SCONCERTANTE – Il vino liofilizzato sta prendendo sempre più piede
A dare l’allarme è il quotidiano “Il Giornale”: sta prendendo sempre più piede il vino liofilizzato che richiama al nostro Paese. Per acquistarlo bastano pochi clic e immediatamente arriva a casa la bustina di vino (Barolo, Valpolicella, Amarone ecc.) con le relative etichette che richiamano al nostro Bel Paese. Tutto ciò mentre i produttori italiani e il governo lottano quotidianamente per far conoscere il nostro straordinario vino nel mondo. Ne ha scritto anche il Club di Papillon, questo l’articolo Il finto Barolo è Made in Italy. Mentre centinaia di produttori si adoperano per diffondere nel mondo l’immagine del vino d’eccellenza italiano, altri pare preferiscano percorrere strade ‘alternative’, facendo conquistare al…
Eccellenze del made in Italy – On line il portale di Google
Belle notizie dalla rete, soprattutto se di mezzo ci sono tre colossi, il primo Google, il secondo il nostro Ministero per le Politiche Agricole e il terzo l’Unioncamere. Dalla collaborazione ne è nato un portalee per far conoscere le eccellenze del made in Italy. Il link di collegamento è google.it/madeinitaly, una piattaforma concepita come galleria virtuale di alcuni tra i più famosi prodotti italiani, con storia, immagini e contatti. Cuore del progetto l’agroalimentare: saranno infatti presenti i 261 prodotti certificati Dop, Igp e Stg, anche se al momento sono circa un centinaio le “mostre” che li raccontano. La piattaforma – ha commentato il presidente della Coldiretti Moncalvo – potrà anche…
Pullman da Vercelli e Biella diretti al Brennero per la “Battaglia di Natale per il made in Italy”: “Smascheriamo il falso agroalimentare alle frontiere”
VERCELLI/BIELLA, 4 dicembre – Sono partiti nella notte e sono attualmente diretti al Brennero gli imprenditori agricoli di Coldiretti Vercelli e Biella che prenderanno oggi parte alla grande mobilitazione per smascherare alle frontiere i prodotti agroalimentari di bassa qualità che, una volta entrati in Italia, vengono poi spacciati come produzioni nazionali. La “battaglia di Natale per il Made in Italy”, così è stata denominata l’iniziativa, è organizzata al valico con l’Austria per difendere l’economia e il lavoro delle imprese. I pullman partiti dalle nostre province, da tutto il Piemonte e da tutta Italia, saliranno fino al campo base che allestito presso l’area parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada del Brennero…
Anche la storica fabbrica Stock abbandona Trieste e l’Italia. Da noi produrre costa troppo ma non siamo buoni clienti?
Cari Amici di A Ruota Libera la notizia del trasferimento della fabbrica Stock in Repubblica Ceca (da più di 150 anni a Trieste anche se oggi di proprietà statunitense) non ci ha sorpreso più di tanto. E’ ormai evidente che da noi costa un po’ di più produrre e che parecchie aziende hanno per questa ragione deciso di spostare la produzioni in paesi in cui la manodopera costa meno. In sostanza sono parecchie le aziende che vanno a produrre all’estero per poi portare i prodotti in Italia che noi da bravi affezionati ai marchi storici continuiamo a consumare. Non sappiamo voi ma noi iniziamo a sentirci un po’ presi in…
Il Grana Padano e il rischio contraffazione
Rischio contraffazione per il Grana Padano. L’allarme è di Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano, sulle pagine di QN. “Si stanno diffondendosi in commercio numerosi ‘Gran’, in buona parte provenienti dai Paesi dell’Est che, non indicando in etichetta la provenienza, spesso si confondono e vengono acquistati come ‘seconde linee’ del Grana Padano ma che nulla hanno a che fare col Grana Padano”. Il Grana Padano si conferma comunque il prodotto Dop più consumato al mondo: nel 2011 ha fatto registrare il record storico di 4.658.957 forme prodotte, un incremento del 7,2% circa, che si aggiunge all’ottimo andamento delle esportazioni, cresciute ancora di circa il 5% arrivando a 1.400.000…
Miele – Attenti a quello infarcito di pesticidi e arricchito con zuccheri
Il miele italiano vive una stagione di successi e oggi può contare su 50mila eddetti per una produzione di 360mila quintali l’anno. Nel congresso degli apicoltori che si è svolto a Saluzzo (Cuneo) non sono, però, mancati gli allarmi. Il primo pericolo arriva dai neonicotinoidi, il cui divieto di utilizzo scadrà nel giugno 2013. Proprio questo divieto aveva permesso di riportare la produzione alla normalità dopo il crollo del 50% nel 2008 dovuto all’improvvisa moria delle api. Il secondo pericolo è, invece, quello del mercato: il miele italiano d’acacia si vende a circa 5 euro al chilogrammo all’ingrosso, quello cinese arriva a meno di 1,5 euro e per questo conquista…
Finalmente – Direttiva Ue, Stop agli allevamenti intensivi in gabbia!
La gallina torna ruspante. Dal primo gennaio, infatti, in base a una direttiva europea del ’99 dovrebbe arrivare lo stop agli allevamenti intensivi in gabbia. In Italia il cambiamento interesserebbe 55 milioni di galline ovaiole (il 9,2% del pollame nazionale) e 4.970 allevamenti. Intanto cresce del 9% il consumo dell’agrolimentare made in Italy all’estero nonostante l’agropirateria. Cina e Stati Uniti i mercati dove è stato maggiore l’incremento (+18%). In Gran Bretagna è invece salito il consumo di birra italiana e in Francia il fatturato dei nostri formaggi fa segnare un +22%. via Club di Papillon
Difendiamo il cioccolato italiano!
Il cioccolato italiano di qualità non molla, nonostante le direttive europee. Questo il pensiero di Mario Piccialuti, presidente dell’Aidepi che su Il Sole 24 Ore di domenica ha spiegato come l’export sia cresciuto del 10% in 8 mesi, nonostante la Ue abbia imposto di eliminare la dicitura “cioccolato puro” dalle etichette, uniformando il nostro cioccolato con i prodotti a base di grassi vegetali come quelli del Nord Europa. Industria e artigianato italiani, uniti in questa battaglia, continuano infatti a utilizzare esclusivamente burro di cacao evitando i mix di grassi vegetali. A dar fastidio, però, è l’atteggiamento passivo della politica come sottolinea un editoriale del Sole 24 Ore, riprendendo le dichiarazioni…
Lo spumante italiano conquista il mondo!
Lo spumante italiano leader globale. Secondo le stime di Assoenologi infatti l’export dovrebbe chiudere l’anno con un balzo di circa il 20%. Secondo il direttore del Forum spumanti d’Italia Luca Giavi nuovi interessanti sbocchi si profilano anche nel Far East, ovvero in Cina, Hong Kong e India. Inoltre l’Italia a fine 2010 probabilmente diventerà il primo produttore mondiale di vini frizzanti con circa 380 milioni di bottiglie prodotte e superando la Francia che ne produce 370. Sul terzo gradino del podio la Spagna con 320 e a seguire la Germania con 310. Altro dato importante, secondo Assoenologi, è che gli italiani non bevono molto spumante: 3,5 bottiglie a testa contro…
Saranno oltre un milione i visitatori delle “Cantine Aperte”.
Il prossimo 25 maggio, saranno oltre un milione i visitatori delle “Cantine Aperte” che hanno aderito all’edizione del 2008 voluta dal “Movimento Turismo del Vino”. L’evento si svolge nell’ultima domenica di maggio e quest’anno si conta la sedicesima edizione. Soddisfatti gli organizzatori che nel corso delle precedenti edizioni hanno registrato un interesse di pubblico sempre maggiore. Quest’anno l’evento avrà l’arduo compito di far dimenticare l’inchiesta condotta dall’Espresso dal titolo Velenitaly che ha gettato nello sconforto i produttori nostrani di nettare d’uva. Tutte le informazioni della manifestazione le trovate collegandovi a questo [link]