Mancato pagamento ore eccedenti: il Giudice del Lavoro di Lodi da ragione ad un Insegnante precario della Scuola dell’Infanzia, ecco la procedura
È la vicenda di un giovane collega precario emigrato dal Sud, che nel 2007 accettò una nomina dalla IIIa fascia delle graduatorie d’Istituto per 12 ore settimanali in un Istituto Comprensivo della provincia sud-est di Milano, e per tirare a capare aveva reso disponibilità a svolgere ore eccedenti (le famose supplenze “a pagamento”) e a fare da tappabuchi per una manciata di spiccioli che alla fine, con la meschina scusa che il Dirigente Scolastico fosse andato in pensione e che il reggente non poteva disporre pagamenti, non gli sono neanche stati riconosciuti se non dal Tribunale del Lavoro di Lodi competente per territorio con Sentenza n. 130/12 del 15 maggio…
TFA – Class action contro la discriminazione degli ITP e degli insegnanti di Geografia
Con una telefonata l’amico Paolo Latella dell’Unicobas Scuola di Lodi ci ha comunicato l’intenzione del suo sindacato di indire due class action per combattere le continue discriminazioni nel mondo della scuola pubblica verso gli insegnanti di Geografia e in particolare verso i docenti di laboratorio. Riportiamo qui di seguito il comunicato, importante l’iniziativa riferita agli insegnanti tecnico pratici. Per saperne di più vi invitiamo a contattare Paolo Latella a questo indirizzo mail paolo.latella@alice.it Insegnanti di Geografia: La Geografia è una materia che si caratterizza per una specializzazione di tipo economico-politico, dal prossimo anno purtroppo verrà anche conferita a docenti della ex classe 60A (scienze, chimica e geografia, microbiologia) forse in…
Milano – Incontro pubblico fra precari ed rsu della scuola
Giovedì 27 maggio alle ore 17.00 all’ ITC Verri, via Lattanzio 38 (MM gialla p.zza Lodi, filobus 90/91), a Milano ci sarà un incontro fra le RSU e i precari della scuola, qui di seguito i punti che saranno dibattuti. I tagli alla scuola pubblica e il tentativo del governo di smantellarla rimangono pienamente in opera. Più di 40.000 posti di lavoro saranno smantellati nei prossimi tre mesi, altrettanti l’anno scolastico successivo. E’ fondamentale non lasciar cadere nella passività questo scempio. Occorre rilanciare la resistenza in difesa della scuola pubblica. Pensiamo che si tratti di una lotta che riguardi tutti: precari e lavoratori di ruolo, oltre che genitori e studenti.Come…