Precari: lettera aperta al ministro Fioroni.
Gentile Ministro Fioroni, mi permetto di scriverLe perché dopo aver letto e ascoltato per un anno i Suoi progetti per migliorare la scuola, mi sono accorta che come al solito si tratta solo di belle parole. Le confesso che anni di precariato mi hanno reso scettica, e non nutrivo molte speranze che le cose potessero cambiare davvero: non ne faccio una questione di colore politico, sia chiaro: alla luce dei fatti, credo che nel momento in cui si raggiunge il potere, ci sia un adeguamento e sia più facile lasciarsi sopraffare dalla “finanziaria” e dalla “ragion di stato”. Certo, è difficile perseguire le proprie idee, metterle in pratica, crederci al…
Esami di Stato: mancano i fondi!
Dal fronte ministeriale arrivano notizie poco incoraggianti. E’ ormai accertato che i docenti impegnati per gli esami di Stato non percepiranno le loro spettanze a causa di un “difetto” di programmazione economica del precedente governo: si sono dimenticati di stanziare i fondi, o le casse erano vuote? Boh! Sta di fatto che mancano appunto 45 milioni di euro, che in larga parte servono per retribuire la partecipazione dei commissari. Ma le cattive notizie, com’è noto, non arrivano mai da sole: il ministro Beppe Fioroni, confermando quanto aveva già affermato la Cgil, ha dichiarato che pezzi della riforma Moratti dovranno essere rivisti senza però specificare quali. Suppongo che le modifiche riguardino…
Con la riforma Moratti scompare la figura dell’enotecnico
Come ho scritto più volte, se nella riforma Moratti non vengono apportate delle profonde modifica si rischia la scomparsa di molte tipologie di istituzioni scolastiche. Fra queste ce n’è una che riguarda gli istituti ad indirizzo viticolo-enologico. Se la legge 53 venisse applicata così come l’ha voluta l’ex ministro del Miur queste scuole non potranno più diplomare gli aspiranti enotecnica perchè la loro specializzazione passerà di competenza alle Università. L’allarme è stato lanciato dal Forum “Biteg” di Riva del Garda (Trento) e dall’Associazione Città del Vino che hanno deciso di scrivere al neo ministro Fioroni chiedendogli di rivedere il testo di legge, per tutelare appunto la particolarità delle scuole di…
Scienze e tecnologia: dove si studiano?
Il mondo della scuola vive una fase di attesa ed incertezza riguardo il suo immediato futuro. Questa condizione è la logica conseguenza della fase di transizione verso il nuovo governo, ma deriva anche dalla poca chiarezza sul futuro della riforma Moratti. Dal centro-sinistra sono arrivate indicazioni discordanti, con significative differenze tra le posizioni dei fautori dell’abrogazione in toto della legge 53 e quelle di chi invece propende per il suo mantenimento con alcune modifiche. Dal punto di vista degli insegnanti tecnico pratici (ITP) questa situazione può rappresentare un’opportunità per rimarcare l’importanza dell’insegnamento delle materie tecnico scientifiche e dei relativi laboratori. Tali discipline andrebbero rafforzate e il loro insegnamento dovrebbe essere…
CONVEGNO PROVINCIALE ITP
Lunedì 27 Marzo 2006 pressol’ I.T.G. QUARENGHI Relatore: prof. Achille massenti (Segreteria Generale Snals e del CNPI) Interventi: Giuseppe Benigni – Docente, consigliere regionale DS Marcello Raimondi – Giornalista – Consigliere regionale FI Luigi Roffia – Direttore C.S.A. Bergamo Mons. Vittorio Bonati – Delegato Vescovile per la Scuola La riunione ha visto la presenza di circa un centinaio di colleghi. Ho provveduto a dare i documenti al presidente del convegno, sig. Colombo (Snals Bergamo) e alla giornalista de: L’Eco di Bergamo (signora Colombo) che era presente. Ho rilasciato una breve intervista indicando i punti principali delle questioni che ci stanno a cuore. Sintesi degli interventi. Bonati: ribadisce l’utilità della separazione…
continuano le pressioni sulla sperimentazione
Per i colleghi delle scuole superiori In questi giorni alcuni dirigenti stanno convocando i collegi docenti per far approvare la sperimentazione della riforma Moratti. Vorrei far presente, nel merito, alcune questioni: La sperimentazione è illegittima perchè l’accordo firmato tra Moratti e Regioni prevedeva l’avvio di quest’ultima nell’anno scolastico 2007-2008. Pensare che la sperimentazione possa salvare la propria scuola e il proprio posto di lavoro, argomentazioni queste spesso utilizzate da alcuni dirigenti pro riforma per cercare di convincere i docenti a sperimentare, non ha nessun tipo di fondamento. Per intenderci, se un ITIS decide di sperimentare un indirizzo di liceo tecnologico, la cosa in sé non dà certezze per il futuro…
Una barzellatta che descrive bene la riforma Moratti
Pino Patroncini, questa volta si è superato… SARTORIA MORATTI L’ultima versione, la definitiva credo, del decreto sulla secondaria superiore mi fa venire in mente una barzelletta di Walter Chiari. Ecco cosa diceva questa barzelletta. Un signore va dal sarto a provarsi un vestito, si guarda allo specchio e dice rivolgendosi al sarto : – La giacca mi fa un po’ di difetto in basso. – Ma è perché lei tiene una spalla più bassa, la alzi un po’ e vedrà… – risponde il sarto. – E’ vero – dice il cliente – adesso va bene, ma così adesso mi fa difetto dall’altra parte. – Ma è perché ora lei ha…
la forzatura sulla sperimentazione ci porta a fare qualche riflessione.
L’imposizione da parte del ministero per avviare la sperimentazione, ci porta a fare alcune considerazioni: Primo: i nuovi titoli in uscita non si sa ancora bene a cosa serviranno, ovvero se saranno propedeutici solo all’università o se anche al lavoro. Che gli dicono alle famiglie? Secondo: solo il liceo classico pare dia accesso a tutte le facoltà universitarie, gli altri tipi di liceo no (?). Che gli dicono alle famiglie? Terzo: pare si possano attivare nuovi percorsi solo secondo le confluenze, per cui è escluso che possano attivare Licei che non hanno già come Istituti Tecnici (in particolare in una scuola in cui hanno il corso Ragionieri/Ragionieri programmatori vorrebbero attivare…
Nella nuova scuola non c’è posto per i professionali
Da quando si parla di riforma della scuola, ci siamo chiesti quale fine avrebbero fatti gli attuali istituti professionali. Il precedente governo di centro-sinistra con la riforma del Titolo V della Costituzione non lasciava dubbi, il nuovo art.117, tra le competenze esclusive delle Regioni comprende appunto la formazione professionale. La sorte degli IPSIA, IPSARR, etc. era segnata. La riforma della scuola voluta dal centro-destra inserendo nei licei gli istituti tecnici, faceva sperare in una sorta di licealizzazione dei professionali e in un primo momento il termine “campus” in qualche maniera lo lasciava intendere. E’ bastato però, leggere le tabelle di confluenza per capire che invece è stata decretata la fine…
lettera al centro-sinistra
Gli insegnanti Tecnico Pratici della scuola superiore sono da tempo in stato di agitazione a causa della situazione che verrà a crearsi con l’approvazione della cosiddetta "riforma Moratti". In un quadro di forte preoccupazione e incertezza si inserisce anche la delusione per il comportamento di gran parte dei partiti di centro-sinistra nei confronti della suddetta riforma. Ci sembra di capire che la maggior parte dei rappresentanti dell’opposizione non sia in grado di comprendere alcuni aspetti importanti della questione, che qui sintetizziamo. L’attuazione della "riforma Moratti" si tradurrebbe nello smantellamento dell’Istruzione Tecnica, con il conseguente effetto a valanga su Istituti Tecnici Industriali, Commerciali, per Geometri, ecc. (oltre il 45% della scuola…