CONCORSO PER LA SCUOLA E TUTELA DEI DIRITTI PER I PRECARI
Rallentare l’assunzione del personale precario inserito in GM e GaE, attraverso l’indizione di un concorso da cui deriverà il protrarsi all’infinito del doppio canale significa da un lato, ostacolare la concretizzazione del diritto, sancito dalla legge, alla stabilizzazione del rapporto di lavoro di tutti i docenti inseriti in GaE e dall’altro, illudere tutte le giovani leve che aspirano all’insegnamento. Ostacolare un diritto, oltre ad essere contro la legge e la coscienza, e’ contro l’interesse di tutti. Lo Stato assolva il suo debito con i precari, come sancito dalla legge: “il personale docente ed educativo incluso nelle graduatorie ad esaurimento previste dall’art. 1, c. 605, lett. C della legge 27 dicembre…
La storia di Vincenzo, vincitore del concorso ordinario del 1990, ma ancora precario e disoccupato
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci dal collega Vincenzo Terracino, precario della classe di concorso c260, ma vincitore del concorso ordinario indetto nel lontanissimo 1990 a distanza di tutti questi anni non è stato ancora assunto dall’Amministrazione. Vincenzo, dopo i pesanti tagli agli organici, rischia concretamente di vedersi sfumare anche la speranza di lavorare e l’immissione in ruolo rischia di diventare anzichè un sogno un incubo! Questa è l’ennesima situazione paradossale che vede ancora una volta lo Stato non rispettare gli impegni presi con i suoi cittadini. Di seguito la lettera che il docente ha inviato al provveditore di Napoli: Assegnazione di cattedre presso il provveditorato di Napoli ai vincitori…