Il sindacato è sotto assedio, va difeso?
I sindacati sono nel mirino di tutti: politica, lavoratori, associazioni, media e opinione pubblica. Lo sport del momento è quello di delegittimarli, vessarli e considerarli la causa dell’immobilismo e della stessa rovina del Paese. Persino Renzi che proviene dal PD, area da sempre vicina al sindacato, non esita ad attaccarli, pur sapendo che per lui e il suo partito costituiscono un sicuro bacino di voti. Poi ci sono le associazioni, alcune di essere sperano di sostituirsi ai sindacati soprattutto nei privilegi altre invece hanno argomenti più seri e chiedono invece di tagliarli. Certe associazioni pur di far far tessere, raccogliere adesioni per superare lo sbarramento non guardano in faccia nessuno,…
400 mila lavoratori in meno, sono quelli delle partite IVA
I dati sono allarmanti: dal 2008 al giugno del 2013 hanno cessato l’attività ben 400 mila lavoratori indipendenti. In questi cinque anni e mezzo di crisi economica la contrazione è stata del 6,7%. Sempre nello stesso periodo di tempo, ogni cento lavoratori autonomi, ben 7,2 hanno chiuso i battenti. Al di là di molti stereotipi le cosiddette “partite Iva” nascondono molto spesso condizioni di sotto impiego e lavoro sottopagato in situazioni di sostanziale dipendenza. Oggi la crisi morde inevitabilmente i settori a più basso margine di reddito. Al 30 giugno di quest’anno il cosiddetto popolo delle partite Iva ammonta a 5.559.000 lavoratori. I dati sono stati resi noti dalla CGIA…
Sciopero – La trattenuta va commisurata all’effettiva durata dell’astensione dal lavoro, lo ha sancito il Consiglio di Stato
In caso di sciopero la trattenuta sugli stipendi deve essere commisurata all’effettiva durata dell’astensione dal lavoro. Lo ha precisato il Consiglio di Stato, Sezione VI, con la sentenza n. 1302.La controversia verte sullo sciopero del personale docente: nel caso in esame tale diritto era stato esercitato in occasione delle operazioni collegiali di scrutinio per il rinnovo del contratto collettivo. In tale circostanza l’amministrazione aveva disposto la trattenuta in misura corrispondente ad un’intera giornata lavorativa, per scioperi di durata inferiore al normale orario di servizio di un gruppo dei docenti, in base ad una duplice considerazione: a) per avere interessato questi scioperi le operazioni di scrutinio (che non potevano pertanto essere…
Statali – Articolo 18, ecco l’accordo che lo stralcia
Riportiamo qui su A Ruota Libera il testo dell’intesa raggiunta tra i sindacati, il governo e le autonomie locali. Tale intesa prevede la licenziabilità degli statali, in poche parole è stato stralciato l’articolo 18 che regolamentava appunto i licenziamenti. Il Governo tecnico ha così conluso l’iter iniziato dall’ex ministro Brunetta e per di più lo ha fatto con l’accordo di quelle sigle che hanno chiesto ai lavoratori di scendere in piazza proprio per opporsi a tale politica e di quei partiti che sbandierano posizioni poi mai mantenute. Illuminante in tal senso è la lettura di questo articolo [LINK] Chi invece volesse leggere il testo integrale dell’accordo può farlo cliccando quest’altro…
Il Primo Maggio alternativo dei precari della Scuola
Da tempo i lavoratori della scuola chiedono ai sindacati organizzatori del concerto del priomo maggio di dedicare la giornata dei lavoratori alla “Scuola Tagliata”, ma a quanto pare non è nelle loro intenzioni. Allora ci pensa il CPS Bari ad organizzare un convegno nazionale sul precariato proprio nella giornata del primo Maggio. Il convegno seguirà tale scaletta: ore 10:00 registrazione dei partecipanti, a seguire saluti delle autorità presenti regionali e comunali, dopo la parola passa alle rappresentanze dei precari e dei docenti, prima quelle nazionali (cip, cps, anief…), poi quelle regionali o locali presenti; inizio dibattito e alle 13.00 break pausa pranzo, nel pomeriggio ripresa lavori fino alle 18,00 con…
Una polpetta val bene un licenziamento? Accade nella Germania dei diritti!
Magdalen H., 59 anni, è stata licenziata dopo 34 anni di onorato servizio. Il motivo? Aver gustato una polpettina con tutti i suoi ingredienti, tra una pratica e l’altra. L’impiegata, mentre si accingeva a preparare la colazione a buffet per il suo capo e gli ospiti, presa da un certo languorino ha deciso di far fronte alla voragine che sempre più minacciava il suo stomaco. Un fatto più che normale se non fosse che un collega spione si fosse precipitato a spifferare tutto al di lei capo. La signora Magdalen è stata così licenziata su due piedi, perché “era stato leso il rapporto di fiducia tra le parti”, ha sottolineato…
TFR – I Fondi Pensione affondano, si salvi chi può!
Siamo soddisfatti per i consigli che vi abbiamo dato tanto tempo fa circa l’adesione o meno ai fondi pensione di categoria. Siamo contenti perché oggi possiamo constatare che avevamo ragione (leggi, leggi) e chi ci ha seguito i nostri consigli, oggi è contento assieme a noi.
Tante critiche a Brunetta, ma anche qualche merito
In passato non sono stato affatto tenero con il ministro Brunetta, non lo sono stato perché ho contestato aspramente alcune sue scelte: ad esempio non sono d’accordo con il limite che ha posto per l’assunzione dei precari; non sono d’accordo con la sottrazione del salario accessorio per i primi 10 giorni di mutua e non sono d’accordo con alcune sue affermazioni, una su tutte, quando sostiene che i docenti guadagnano troppo.
Torino – Le impressioni della gente
Non è accettabile che nel 2007, in una democrazia moderna come la nostra, ogni giorno 4 lavoratori debbano perdere la loro vita per portare a casa un pezzo di pane. Non è accettabile che uno Stato come il nostro il più delle volte perseguiti il piccolo produttore e chiude entrambi gli occhi per le grosse industrie. La strage di Torino ci ha ferito nel profondo e speriamo che sia l’ultima volta che ci occupiamo di episodi dolorosi come questo. Come avete già visto Noi al Corteo eravamo presenti e abbiamo raccolto la testimonianza di molte persone, ve ne abbiamo mostrate alcune, ma ne abbiamo molte altre come quella che segue.
La manifestazione di Torino: Basta morire di lavoro!
Noi di A Ruota Libera non potevamo mancare al corteo di Torino organizzato per rendere omaggio ai quattro operai deceduti dopo il gravissimo incidente accaduto presso l’acciaieria di ThyssenKrupp. Durante il Corteo sono stati contestati sia i politici che gli stessi giornalisti presenti. “Assassini, assassini” così sono stati definiti politici e industriali, ritenuti i veri responsabili dell’incidente. I Comitati di Base, anche loro presenti con le bandiere listate a lutto, si sono smarcati dai sindacati confederali proprio perché li ritengono responsabili in quanto firmatari degli ultimi contratti “precarizzanti” per i lavoratori. Nel video che segue sentirete le opinione di un giovane manifestate appartenente appunto ai comitati di base.