Blocco dei TIR – Diminuisce la protesta, autostrade più scorrevoli, ma si contano i danni
Dopo 48 ore la protesta dei tir sembrerebbe diminuire e il traffico sulle autostrade torna scorrevole, anche se l’agitazione continua. Impressionante la mole di merci deperibili da buttare: secondo Coldiretti per ogni giorno di protesta vanno distrutte cinquantamila tonnellate di prodotti. I consumatori intanto devono registrare prezzi schizzati alle stelle, come ricordano tutti i quotidiani. Rispetto alla scorsa settimana sono saliti del 20% i prezzi di frutta e verdura, con arance, pere e mele che hanno toccato i 2 euro al chilo. Dalla prossima settimana sarà invece la carne bovina a risentire degli effetti del blocco, con un aumento di 4,5 euro al chilo secondo le stime di Federconsumatori. Le…
Crisi delle vocazioni – Chiude uno degli ultimi monasteri che produceva vino da messa
Chiude uno degli ultimi monasteri del vino da messa. Lo racconta La Stampa (da cui è tratta la foto) annunciando che sono state trasferite le ultime due suore del monastero delle Figlie di S. Giuseppe a Santo Stefano Belbo (Cn) dov’erano prodotti il “Clemen’s” e il “Rosaly’s”, due moscato utilizzati come vino per le celebrazioni. Paolo Massobrio sulle stesse pagine rievoca il “Seminario sui vini da messa” organizzato dalle cantine Bava dal 1987 e la degustazione di quell’esile vino prodotto secondo i dettami del diritto canonico: “De gemine vitis et non corruptum“. Ma nella storia del vino da messa sono tanti i vini utilizzati, di solito su base regionale, spesso…
Crisi ed etilometro – I ristoranti ricorrono al classico “vino al bicchiere”
La crisi e la paura dell’etilometro colpiscono i consumi di vino. E i ristoranti rispondono con il vino al bicchiere. Un’indagine del Vinitaly su un campione di 300 operatori della ristorazione, ripreso su La Stampa, ha rilevato come il 60% dei clienti chiede vino in bottiglia, il 26% ordina al bicchiere e solo il 4% ordina la mezza bottiglia, mentre sale al 6% la percentuale di chi sceglie il doggy bag e si porta il vino avanzato a casa. La tendenza generale di ristoranti e osterie è ridurre i magazzini e il numero di etichette in carta, come spiegano anche Davide Palluda e Piero Bertinotti. “Se la crisi ha portato…
“Non lasciamoci mangiare” – E’ il Buongiorno di Massimo Gramellini su La stampa
Riportiamo qui su A Ruota Libera la sintesi della seguitissima rubrica di Massimo Gramellini pubblicato su La Stampa di oggi. Il titolo è emblematico: “Non lasciamoci mangiare” E scrive: “E’ proprio in questi momenti che accanto ai ragionieri servirebbero i poeti. Possibilmente non apocalittici. Ormai i notiziari sono bollettini di guerra: tasse, licenziamenti, recessione. La radiografia della realtà, finalmente. Ma le radiografie da sole non bastano, non hanno mai guarito nessuno. Ci vogliono le ricette. E le ricette migliori sono le storie di chi è riuscito a guarire.” Come non essere d’accordo!
Crisi – Il panino non è uguale per tutti
C’è panino per ricchi ma anche per poveri. Così verrebbe da dire a leggere i due articoli apparsi ieri su Repubblica e La Stampa. Nel primo caso si parla di ricette d’autore con prodotti bio che vanno dalla robiola fino al culatello con un costo quasi doppio rispetto alla media. “Il fast good che fa bene alla qualità” e pronto a riconquistarsi il giusto spazio, dice Carlin Petrini sulle pagine di Repubblica. All’opposto c’è il pane condito, poco e male, che tanti anziani si trovano a mangiare perché soli e indigenti. L’allarme viene lanciato sulle prime pagine de La Stampa dal professor Giorgio Calabrese: molti anziani hanno trovato la soluzione…
Gli italiani campano a lungo, ma sono tristi
Italiani tristi e longevi. Così si potrebbe schematizzare il quadro emerso dalla relazione sullo stato sanitario del Paese presentato ieri dal Ministro della Salute Renato Balduzzi. Così in Italia, se da un lato è aumentata l’età media (76 anni per gli uomini e 84 per le donne), è aumentato anche il numero di anni medi di disabilità: 16 per gli uomini e 22 per le donne. Ma il dato che sorprende di più è quello sull’uso degli psicofarmaci, raddoppiati negli ultimi dieci anni, in un paese dove il suicidio è una delle più frequenti cause di morte, la quarta tra i giovani tra 16 e 24 anni. “Ci affidiamo alla…
Difendiamo il cioccolato italiano – La Ue vuole sanzionare l’Italia per la dicitura “puro”
L’Europa è pronta a sanzionare l’Italia sul cioccolato. La Corte Europea ha infatti sentenziato che introdurre la dicitura “puro“, da un lato equivale a introdurre una seconda denominazione in etichetta, dall’altra sottintende che l’altro cioccolato sia impuro. Per l’Italia, da giugno scorso, è scattato quindi l’obbligo di abrogare la normativa entro lo stesso mese, cosa che però non è stata fatta. Bruxelles ha così dato il via a una nuova procedura che potrebbe approdare a una seconda condanna e a sanzioni pecuniare quotidiane. L’idea è, però, che l’attuale Governo si muova a breve nella direzione voluta da Bruxelles: infatti nel 2003 fu proprio l’attuale premier Monti (allora commissario europeo) a…
E’ l’Emilia Romagna la FOOD VALLEY italiana
La Stampa dedica uno speciale all’Emilia Romagna vista con gli occhi dell’agroalimentare che in questa regione può basarsi su un sistema di 18 prodotti a denominazione e 222 Pat (Prodotti agricoli tradizionali). L’apertura dello speciale è firmata da Paolo Massobrio che ripercorre l’Emilia Romagna, in tutte le sue province, sulle tracce di prodotti indimenticabili, dalla coppa piacentina al formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone. Nelle pagine interne anche un’intervista di Luca Ferrua al grande chef Massimo Bottura e un approfondimento su Lambrusco e Sangiovese. via Club di Papillon
Tivvù canile – Ai conduttori dei talk show televisivi manca Berlusconi
Poveri conduttori di talk show, senza risse in studio e nemmeno ministri pronti a farsi ospitare. Oggi su La Stampa (da cui è tratta l’immagine) parlano i conduttori dei principali talk show italiani che lamentano: caduto l’alternarsi pro e contro Berlusconi non c’è più possibilità di litigi (tra Pd e Pdl, dice Vespa, è tutto un “di questo si può parlare”). L’avvento dei tecnici, però, oltre che impoverire il clima, ostacola anche le trasmissioni: nessuno vuole partecipare. Anche a Ballarò non ci sarà neppure un ministro dei 17 appena nominati. Il motivo, per Vespa, è intuibile: “I ministri tecnici non hanno un elettorato al quale riferirsi, non possono parlare a…
Ecco come l’Hi-Tech aiuta l’agricoltura
Coltivare i campi guidati da un satellite. Non è fantagricoltura bensì il sistema creato dall’azienda Farmstar che già da una decina di anni viene utilizzato da circa 10mila agricoltori francesi. Il satellite infatti fotografa i raccolti degli abbonati e invia le immagini al computer dell’agronomo aziendale, che a sua volta produce delle mappe colorate che indicano i lavori da attuare nei campi e che vengono inviate direttamente al trattore del contadino equipaggiato di gps. Il costo è di dieci euro per ettaro l’anno e il satellite riesce a fotografare 300mila ettari in 9 secondi, cosa che un aereo non potrebbe mai fare. Ma la tecnologia è entrata anche nella produzione…