Ue – E’ allarme, fra qualche anno ci ritroveremo senza insegnanti!
Suona quasi come una presa in giro l’allarme lanciato oggi dalla Commissione europea secondo il quale molti paesi nell’area Ue, fra i quali in nostro, rischiano fra qualche anno di non avere un numero sufficiente di insegnanti per formare le nuove generazioni. La situazione italiana – secondo Bruxelles – è ancora peggiore degli altri Stati, perchè deteniamo il record assoluto nell’Ue di anzianità. Questi i dati: la stragrande maggioranza costituita da un corpo docente ultracinquantenne (57,8%), secondo i dati appena lo 0,5% è under 30, solo il 10,2% è under 40 e il 31,4% ha tra i 40 e i 49 anni. A seguire la Germania, con il 50,7% di…
Francia e Germania salvano gli aiuti per i poveri
Salvi gli aiuti per i poveri nel 2012 e nel 2013. Grazie a un accordo fra Francia e Germania, la Commissione Europea non sarà più costretta a effettuare il taglio al Pead (Programma europeo di aiuti agli indigenti), che sarà garantito con 500 milioni di euro per il biennio. Il programma interessa attualmente 19 Paesi e 240 ong, che dal 1987 ricevono aiuti prima alimentari e oggi destinati all’acquisto di derrate sul mercato. L’accordo raggiunto ieri a Bruxelles rimanda però solo di due anni la soluzione del problema: la Germania, infatti, ha già fatto sapere che dal 2014 non ci saranno più aiuti alimentari comunitari. Intanto in tutta Italia ci…
Draghi e Trichet: l’Italia investa sull’Istruzione!
Lo scriviamo da sempre e sempre di più – a nostro modo di vedere – a ragione: l’Istruzione per uno Stato è un bene rifugio, anzi il bene rifugio! Concetto che ha capito molto bene la Germania che nonostante la crisi ha investito parecchio proprio sull’Istruzione, un popolo istruito e preparato può offrire al Paese la ricetta giusta per uscire dalla crisi e per migliorarsi. Un popolo poco istruito, no. Il nostro è un ragionamento terra terra, ma come noi la pensano economisti di tutto rispetto come Jean-Claude Trichet (anche Draghi, suo prossimo successore alla guida della BCE) che – attraverso la famosa lettera al Corriere della Sera – suggerisce,…
Lo spumante italiano conquista il mondo!
Lo spumante italiano leader globale. Secondo le stime di Assoenologi infatti l’export dovrebbe chiudere l’anno con un balzo di circa il 20%. Secondo il direttore del Forum spumanti d’Italia Luca Giavi nuovi interessanti sbocchi si profilano anche nel Far East, ovvero in Cina, Hong Kong e India. Inoltre l’Italia a fine 2010 probabilmente diventerà il primo produttore mondiale di vini frizzanti con circa 380 milioni di bottiglie prodotte e superando la Francia che ne produce 370. Sul terzo gradino del podio la Spagna con 320 e a seguire la Germania con 310. Altro dato importante, secondo Assoenologi, è che gli italiani non bevono molto spumante: 3,5 bottiglie a testa contro…
Guardate! Mentre l’Italia taglia l’istruzione, gli altri Paesi la finanziano. E molto bene …
L’EUA, cioè l’Associazione Europea delle Università, ha il compito di monitorare gli investimenti dei vari Paesi europei nell’ambito dell’istruzione universitaria. Ne viene fuori una situazione alquanto incredibile e, soprattutto, prevedibile [link]. La Francia, la Germania ed il Portogallo fanno parte dell’Unione Europea e devono far fronte anche loro alla crisi che si sta abbattendo con conseguenze disastrose per occupazione e investimenti. Ma se in Italia la politica in materia d’istruzione si è basata esclusivamente sui tagli, in altri Paesi dell’Unione non è accaduto affatto, anzi In Germania, i nuovi investimenti nella scuola e formazione superiore riguardano 800 milioni di euro, in previsione di un nuovo quadro di riforma che…
Virus H1N1: un bluff! Adesso gli stati rivendono i vaccini
Quella che doveva essere l’influenza peggiore di inizio secolo si è rivelata un grande bluff, ma solo per i cittadini del mondo perchè le multinazionali del farmaco invece è stato un vero affare e che affare!!! Le cifre che gli stati hanno “sborsato” per dotarsi dei vaccini “utili” a fronteggiare la pandemia sono stati notevoli, ma il risultato è stato che a vaccinarsi sono stati in pochi. I primi a rifiutarsi di sottoporsi al vaccino sono stati proprio i medici. Adesso gli stati si ritrovano con i magazzini zeppi di scorte di vaccini non utilizzati e le casse svuotate, per rimediare a ciò la Germania e la Francia hanno deciso…