La tassa sui junk food che rischia di far scappare la Coca Cola
Oltre 3 miliardi di euro di valore aggiunto immesso nell’economia italiana, equivalenti allo 0,21% del Pil, ma anche un numero di occupati tra diretti e indiretti che sfiora le 46mila persone e 1,2 miliardi di tasse versate. La multinazionale di Atlanta ha diffuso ieri i dati dello studio “L’impronta socio economica di Coca-Cola”, che suonano come un monito per il Governo. L’obiettivo, infatti, è scoraggiare la tassa chiacchierata sulle bevande gassate che potrebbe spingere il colosso ad abbandonare il nostro Paese con una perdita immediata di 3.500 posti di lavoro. Ma se la Coca-Cola ha un peso simile è anche per l’affezione dei consumatori italiani a questo prodotto. Sempre da…
Mandometer – Il piatto che vi avvisa come e quanto state mangiando
Dopo il braccialetto controlla movimento dei bambini obesi, arriva il piatto per non mangiare. Si tratta di un nuovo strumento hi-tech dal nome di Mandometer costituito da una bilancia sovrastata da un piatto e collegata ad un minicomputer che segnala se si sta mangiando troppo e troppo in fretta. Nei test effettuati in Svezia e in Inghilterra i risultati sono stati positivi: si mangia il 15% in meno. (Venerdì di Repubblica) In Italia invece si preferisce la strada tradizionale: otto su dieci, infatti, sarebbero favorevoli all’introduzione di una tassa sul junk food, secondo un recente sondaggio della Coldiretti. Ma da uno studio Usa arriva una notizia shock: le cattive abitudini…
Gli italiani campano a lungo, ma sono tristi
Italiani tristi e longevi. Così si potrebbe schematizzare il quadro emerso dalla relazione sullo stato sanitario del Paese presentato ieri dal Ministro della Salute Renato Balduzzi. Così in Italia, se da un lato è aumentata l’età media (76 anni per gli uomini e 84 per le donne), è aumentato anche il numero di anni medi di disabilità: 16 per gli uomini e 22 per le donne. Ma il dato che sorprende di più è quello sull’uso degli psicofarmaci, raddoppiati negli ultimi dieci anni, in un paese dove il suicidio è una delle più frequenti cause di morte, la quarta tra i giovani tra 16 e 24 anni. “Ci affidiamo alla…
Il Junk food quanto costa?
Negli Stati Uniti, scrive Sette, da settimane impazza la polemica sul reale costo del fast food, lanciata dal giornalista enogastronomico Mark Bittman. Secondo lui infatti una famiglia che mangia un pollo arrostito e un contorno di insalata spende solo 16 dollari, mangiando meglio e spendendo meno rispetto a un pasto al fast food in dosi americane: due hamburger big, un cheeseburger, sei polpette di pollo, due patatine porzione media, due porzioni piccole, due coca-cole per un totale di 28 dollari. (Mah, il paragone sembra improprio: quale sarebbe il denominatore comune per fare il confronto?) via Club di Papillon