Papa Benedetto XVI: L’UNICO ITALIANO CHE “SI SENTE VECCHIO.” DAL MINISTERO AL MONASTERO
Se pensiamo alla possibilità che un individuo, cui è stato consegnato un enorme potere, sia economico sia sociale, lasci il suo incarico volontariamente, ci rendiamo immediatamente conto che non sia cosa facile. Lo ha annotato, in riferimento alla notizia delle dimissioni del Papa Benedetto XVI, anche il quotidiano marocchino Assabah, titolando “Lezione di addio” per sottolineare quella che ha definito “Una decisione che deve servire da lezione ad alcuni leader arabi che non credono nella democrazia e nel ricambio al vertice del potere”. Eppure non c’e bisogno di restare fuori dell’Italia per dire che questa lezione sarebbe utile e da prendere come esempio. Il nostro Papa ci lascia: Joseph Ratzinger,…
Gli insegnanti italiani lavorano già di più dei loro colleghi europei
Non solo le retribuzioni più basse d’Europa, ma anche un numero di ore settimanali di insegnamento tra i più alti d’Europa. I docenti italiani sono in classe 22 ore a settimana nella scuola primaria contro una media dell’Ue di 19,6 ore e 18 ore alle superiori contro le 16,3 dei colleghi europei. Mentre alle superiori l’orario di lezione è in linea con la media europea: 18 ore. É quanto ricorda una ricerca della Uil Scuola, mettendo a confronto i dati Eurydice 2011 (www.uil.it/uilscuola/). Confutando, così, la tesi che sorregge la legge di stabilità che vuole incrementare di 6 ore settimanali l’orario di insegnamento alla secondaria, portandolo a 24 ore: allinearsi…
Addio al pesce italiano?
Sabato scorso abbiamo pescato, nei mari italiani, l’ultimo pesce consentito per un consumo sostenibile e ora dovremmo rivolgerci all’importazione. Secondo il rapporto del New economics foundation e OCEAN2012 “l’Italia sta consumando più pesce di quello che i suoi mari sono in grado di fornire”: per l’esattezza il nostro grado di autosufficienza si è attestato attorno al 30,2%. Il problema del consumo eccessivo di alcune tipologie di pesce, dal branzino al salmone fino al tonno, è stato ancor di più aggravato dalla mancata riscoperta delle specie povere, come sottolineato da Davide Paolini su Il Sole 24 ore di domenica. A soffrire però sono anche altri abitanti del mare, non destinati all’alimentazione:…
Gli italiani il pranzo se lo portano da casa, ecco perchè
Un italiano su due preferisce portarsi il pranzo da casa. E’ quanto emerge da una ricerca di “occhio al trend” su 600 lavoratori tra i 20 e i 55 anni. Di questi, ben il 53% sceglie la “schiscetta” sia per risparmiare (il 46%) sia per avere pasti più sani ed equilibrati (29%) e quindi una maggiore varietà e scelta (19%). Secondo Federconsumatori, dal 2001 a oggi il costo di un pranzo fuori casa è aumentato del 123% e per tutta risposta le famiglie hanno puntato sulla riduzione di questa spesa (-11,3%). Ma alla motivazione economica e salutistica, si aggiunge anche la convivialità: mangiare insieme in ufficio portandosi il pasto da…
Io mangio Italiano – L’Italia a tavola su Sette
Sette del Corriere della Sera esce con un interessante numero speciale dedicato all’alimentazione e al gusto. Si apre con una bella analisi di Marisa Fumagalli sul rapporto Gfk Eurisko anticipato ieri che fotografa le abitudini degli italiani a tavola e al ristorante. Chiara Mariani passa in rassegna le 80 diete del mondo, mentre registi e scrittori, da Andrea De Carlo a Pupi Avati, sono chiamati a raccontare i mercati rionali delle loro città, protagonisti di un’inaspettata rinascita. Poi un viaggio tra le scuole dei cuochi, come l’Alma di Colorno, l’agricoltura sostenibile, la biodiversità e una pagina dedicata agli eventi enogastronomici di novembre: e il primo appuntamento da non perdere, in…
L’enogastronomia italiana conquista il mondo
La birra artigianale italiana conquista il paese dei pub, l’Inghilterra (+27% nelle esportazioni) e i nostri formaggi sono sempre più apprezzati in Francia dove l’export registra una netta crescita: +21%. In generale vola tutto il settore enogastronomico italiano, che all’estero in questo primo trimestre, guadagna un +11%. Secondo i dati diffusi ieri dalla Coldiretti e ripresi oggi su il Giornale, le esportazioni di cibo e vino, nei primi 3 mesi del 2011, hanno toccato quota 7 miliardi di euro superando il settore di auto e moto che si è fermato a 6,6. Ma se va bene fuori, così non accade nel nostro Paese dove si fa economia anche sulla spese…
Il metodo classico è nato prima in Italia altro che in Francia
Il metodo classico italiano batte lo Champagne, almeno come date. Alla Biblioteca Nazionale di Roma sbuca un trattato firmato da un medico marchigiano, Francesco Scacchi, che descrive minuziosamente il vino “titillan” o “piccans“, soffermandosi sul metodo di produzione che ricorda in tutto e per tutto lo champenoise. Il trattato – ricorda lo studioso Sergio Sgarbi su La Stampa di domenica – risale però al 1622 ben cinquant’anni prima degli scritti del celebre Dom Perignon, anche se a ben vedere già i Romani conoscevano il processo di rifermentazione in bottiglia. Sempre in tema di champagne, da segnalare il bel titolo di enologia politica apparso domenica su Qn: “Champagne marca FAO“, a…
Un nuovo modo per diagnosticare i gluten sensivity (GS)
Arriva la diagnosi anche per la GS (gluten sensivity), ovvero i “falsi celiaci” o “quasi celiaci”. Si tratta di una scoperta fatta da un gruppo di ricercatori della School of Medicine dell’Università del Maryland a Baltimora e della Seconda Università degli Studi di Napoli. Lo studio, guidato dall’italiano Alessio Fasano ha rivelato infatti che esistono differenze a livello molecolare e di risposta immunitaria tra pazienti celiaci e con gluten sensivity, ma che entrambe sono attivate dall’ingestione di glutine. A quanto pare nella GS c’è un meccanismo genetico che riguarda il sistema immunitario innato senza interessamento della funzione barriera intestinale, dove si riscontrano segni di infezione ma non di danno, come…
Come vanno le cose nella scuola media inferiore? Ce lo racconta la professoressa Alessandra De Chirico
Se dovessi definire la nuova filosofia educativa della scuola secondaria di primo grado, detta anche scuola media, la chiamerei ‘spezzatino meritocratico’ e i suoi filosofi d’eccezione i ministri Tremonti e Brunetta. Lo spezzatino è determinato infatti dalla costruzione di cattedre a solo scopo di risparmio e il sughetto meritocratico a solo scopo, non di amalgamare, quale sarebbe il compito di un condimento, bensì di dividere fra loro, ancora di più, una categoria di lavoratori che, date le multiformi discipline di cui si occupa, già è poco unita. In particolare è nell’insegnamento delle cosiddette lettere che possiamo riconoscere tale piatto culinario. Lo spezzatino è stato cucinato al punto che le cattedre…
Mense scolastiche: porzioni sempre più scarse
La vera lotta dei genitori nelle scuole è per la mensa. Libero di oggi offre un bello sunto delle diatribe che hanno coinvolto genitori e amministratori per la refezione dei pargoli: dalla polemica sul monopiatto alla guerra sulle porzioni (scarse) fino alla monotonia delle vivande servite. Il direttore del Moige (Movimento italiano genitori) Antonio Affinita spiega infatti come negli ultimi tempi siano andati diminuendo qualità e quantità dei cibi preparati da servizi di ristorazione esterni che spesso puntano al risparmio. A scatenare le proteste dei genitori sono però anche i rincari e a Lucca in una decina di scuole ieri è andata in scena una singolare protesta, il panino day,…