Vinitaly 2013 – Nasce Vinitalywineclub per puntare alla Cina
Il Vinitaly punta alla Cina attraverso il web. La presentazione della più longeva fiera di settore vinicolo (quella dal 7 al 10 aprile sarà la 47^ edizione) ha infatti svelato la novità di questa edizione: la nascita di Vinitalywineclub. Si tratta di una grande piattaforma digitale per garantire accesso e informazioni sul mondo del vino e vendita on line. Con un obiettivo dichiarato: il mercato cinese, dove le vendite sono per il 40% in enoteche virtuali. Proprio per questo, a Vinitaly, “parteciperanno per la prima volta una delegazione del Ministero del Commercio cinese e colossi del commercio on line” come ha anticipato ieri il il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello.…
In Germania scompaiono le kneipe, in Francia i bistrot, in Inghilterra i pub e in Piemonte la piola
In Germania si stanno estinguendo le osterie, dette kneipe, secondo una tendenza che accomuna bistrot francesi e pub inglesi. In questo caso si tratta di locali caratteristici, dove si va la sera per bere una birra o mangiare wurstel, ma soprattutto per scambiare quattro chiacchiere con gli altri clienti abituali: “Forse il termine che si avvicina di più – scrive su Italia Oggi Roberto Giardina – è il piemontese piola”. Secondo gli ultimi dati in dieci anni è scomparso il 25% delle kneipe, con punte negative ad Amburgo dov’è se ne contano il 48,1% in meno. La causa del tracollo, secondo gli osti, sarebbe da ricercarsi nel divieto di fumo…
Ambiente – Vendemmia anticipata e alcol alle stelle
La vendemmia è sempre più anticipata e il vino è sempre più alcolico, generalmente in tutto il mondo. E’ l’esito di uno studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change secondo cui l’anticipo della vendemmia sarebbe di otto giorni in Francia e Australia e di quattro in Germania, per colpa – nella maggior parte dei casi – del riscaldamento globale. La maturazione anticipata delle uve, dunque, ha come ricaduta sul vino un eccessivo aumento della gradazione alcolica. In Linguadoca, ad esempio, a partire dal 1980 si è registrato l’incremento di un grado ogni decennio, rendendo così necessario un intervento tecnico per ridurre l’alcol. via Club di Papillon twitter.com @liboriobutera
TG4 – Emilio fede lascia Minzolini prende
L’indiscrezione l’ha riportata Italia Oggi di ieri, secondo il quotidiano il degno erede del direttorissimo del Tg4 Emilio Fede sarà l’altro ex direttorissimo Augusto Minzolini. A suo tempo bruciato dalla RAI perchè ritenuto troppo filo berluusconiano esattamente come Emilio Fede. Sempre secondo le indiscrezioni di Italia Oggi pare che a chiamarlo sia stato Silvio Berlusconi in persona, la guida del TG4 servirà a risarcire la “cacciata” della RAI? Può darsi, di certo c’è che un altro FEDElissimo si appresta a sostituire uno che FEDEle lo è da sempre.
Quanti punti di PIL vale l’agroalimentare italiano?
Il settore agroalimentare italiano, dal campo alla tavola vale 246 miliardi di euro: il 15% del Pil nazionale. Questi i risultati del confronto tra dati di Federalimentare e il Censimento agricolo Istat, pubblicati su Italia Oggi di sabato. In particolar modo, a mutare, è il settore agricolo che attualmente vale un fatturato di 48,8 miliardi e occupazione per 1milione 200mila unità. A far la parte del leone è il settore della carni con il 19% della produzione agricola complesiva, seguito da ortaggi (15%) e frutta (12,5%). Nell’industria agroalimentare spicca il settore lattiero caseario che vale 14,8 miliardi di euro, seguito da dolciario (12 miliardi) e vino (10,7 miliardi). via Club…
Notizie dalla crisi. Il prezzo del gasolio in Francia
Cari Amici di A Ruota Libera, un piccolo flash per comunicarvi il costo del gasolio venduto alla pompa nella vicina Francia. Ebbene costa circa, centesimo in più centesimo meno, 1,33 Euro a litro. Si, avete capito bene. Per la cronaca in Italia oggi supera 1,7 euro al litro. Ben 40 centesimi di Euro in in più rispetto ai “cugini” d’oltralpe, un vero e proprio scandalo che non solo penalizzerà la crescita del Paese, ma ne limiterà soprattutto le esportazioni.
Anno Zero – La Rassegna stampa di inizio 2012
E’ l’Anno Zero del Commercio con vetrine arrugginite e liberalizzazioni a vantaggio dei grandi. Così titola il Corriere della Sera (da cui è tratta la foto) che parla anche dell’innovazione portata avanti da panettiere, gelateri e cioccolatieri. In favore delle liberalizzazioni è tuttavia il fondo di Pierluigi Magnaschi su Italia Oggi che parla di modernizzazione dell’economia secondo le leggi del mercato. Con le liberalizzazioni, insomma, mai più negozi chiusi per i turisti nei nostri centri storici. Sempre su Italia Oggi, nella rubrica “Periscopio“, viene ripreso un pensiero di Camillo Langone tratto da Libero: “Ormai l’economia italiana è più basata sulle vinerie che sulle acciaierie (e se qualcuno ha nostalgia degli…
La città più vivibile d’Italia è Trento e…
E’ Trento la città più vivibile d’Italia, secondo l’indagine di Italia Oggi, che mette poi Bolzano al secondo posto e quindi Pordenone e Mantova al terzo e quarto. Fanalino di coda Catania, Enna, penultima Napoli e ultima Trapani. Su Libero si parla ancora delle galline da terrazzo: con 200 euro si può avere un pollaio sul balcone. A Fiuggi – scrive Il Giornale – scoppia la guerra dell’acqua minerale e Papa e Quirinale restano a secco. Per Repubblica, la tivù del 2012 va a caccia di ascolti e punta sulla cucina. E su LA7 arriva Vissani. Sempre su Repubblica un ampio servizio sui consumi equo solidali e sulle multinazionali. Quali…
Il cioccolato (vero) sempre più a rischio
Un altro ibrido di cacao minaccia il cioccolato. Si tratta del CCN51, varietà piantata già dal 1997. Questa pianta produce circa 4 volte in più delle varietà antiche e in Equador ha già rimpiazzato il 35% delle antiche piantagioni. “Il problema – come spiega Pierre Marcolini sulle pagine di Italia Oggi di sabato – è che questa nuova varietà non possiede alcuno degli aromi che caratterizzano un grand cru“. via Club di Papillon
UE – I tagli alla PAC penalizzano i giovani agricoltori
C’è Davide, ingegnere-pastore che ha costruito una nuova stalla per il suo gregge; c’è Filippo, giardiniere subacqueo che cura le piante della laguna; c’è Marco che con la sorella Valentina ha recuperato antichi vigneti negli appezzamenti che erano del nonno. Questi sono i nuovi agricoltori veneti raccontati sulle pagine di Affari&Finanza: 1200 under 40 che stanno modernizzando un settore da 122mila imprese, puntando sulla specializzazione e la filiera corta. Alla base di questa rinascita un ambizioso programma di aiuto per i giovani all’interno del piano di sviluppo rurale della Regione 2007-2013: nel piatto 45 milioni per l’avvio di nuove attività e 90 milioni di finanziamenti per gli investimenti. Intanto, a…