Dieta – Il francese Dukan si difende dagli attacchi
“Non chiamatemi stregone”. Così titola Repubblica di oggi (da cui è tratta la foto) la lunga intervista di Anais Ginori a Pierre Dukan, che si difende e non risparmia attacchi ai colleghi. “Non sono stato radiato – spiega ma sono stato io a chiedere di essere tolto dall’albo dei medici” , bollato come “organismo corporativo che toglie la libertà d’espressione”. Poi rilancia la proposta di un “bonus alla maturità per i giovani che seguendo un corso di dietetica riescono a non ingrassare nell’arco dell’anno”. E individua anche i “cospiratori” contro il suo metodo: “La mia battaglia è osteggiata dalla filiera degli snacks e dalle aziende che producono farmaci che curano…
Vicende di precariato e considerazioni di un Docente (lungo, ma merita di essere letto!)
Quando mi è stato proposto di parlare di precariato e delle mia condizione in quanto campione, rappresentativo o meno, dei docenti precari biellesi, ho pensato a come iniziare questo intervento e ho fatto una cosa che mi ripeteva sempre la mia professoressa di italiano: qualora non avessi saputo qualcosa, avrei dovuto ricercare, approfondire e risolvere da solo le mie lacune. Dico questo perché pensare alla parola precario non mi dà una buona sensazione, è per me indice di instabilità, incertezza e la associo inevitabilmente alla scuola, quasi come se fosse peculiarità indispensabile di un sistema ultra-collaudato. Non soddisfatto della spiegazione che mi sono dato, apro il dizionario e leggo. PRECARIETA’:…
Fabio Volo. Matrimoni ed altri disastri (altrui). Perché lui non ha cambiato idea
Nel film “Matrimoni ed altri disastri”, già in uscita il 23 aprile, Fabio volo sposa Francesca Inaudi e si innamora di Margherita Buy. Ma se nella commedia pare aver messo “la testa a posto”, nella vita di tutti i giorni l’idea è sempre la stessa. Dice infatti: “Certo, a casa da solo sto proprio bene. E questa cosa la difendo coi denti, quella stanza vuota che trovi quando torni la sera. Quando hai gente in casa ti tocca chiuderti in bagno per stare solo. E se devo lavorare tutto il giorno e poi stare nel cesso per trovare pace mi sembra di non avere più rispetto della mia vita.” Una…
Costume e società. Il (bruttissimo) lampadario realizzato con i tampax
Joana Vasconcelos ha creato un’opera che da qualche anno (pare) impazzi nelle mostre. Un tabù si è rotto, per chi ancora non se ne fosse accorto. Un tempo c’era così tanta riservatezza su certi argomenti da non avere nemmeno il coraggio di nominare quella parola. La femminilità più bella e dolce, fin troppo massacrata dall’arte-non arte che a dir si voglia, ad oggi è stata sbattuta davanti agli occhi scontati di chi osserva un’opera senza provare più stupore per gli eccessi dell’arte contemporanea. Ma noi, fortunatamente e con orgoglio, sappiamo cos’è lo sconcerto. Impantanati ad osservare un lampadario realizzato con dei tampax messi assieme, riflettiamo sul fatto che quel ciclo…