Dal prossimo gennaio al bando le buste di plastica!
Dal prossimo primo gennaio non potranno più essere prodotte o messe in commercio le buste di plastica, perché non biodegradabili e dannosissime per l’ambiente. Il ministero dello Sviluppo Economico sta lavorando ad un provvedimento secondo il quale si darà modo ai supermercati e ai negozi di smaltire le scorte. Una busta di plastica rimane nell’ ambiente dai 15 ai mille anni. Inoltre si calcola che ogni italiano ne consumi circa 300 sacchetti di plastica l’anno. (totale di 20 miliardi all’anno). E’ un bel successo per la natura, gli animali e l’uomo.
Qualche consiglio di economia domestica
Alcune nostre affezionatissime lettrici, che ci seguono da sempre, ci hanno dato qualche consiglio utilissimo di economia domestica. Pubblichiamo volentieri i loro suggerimenti, accogliendo proposte che riteniamo opportune e tengano presente il rispetto per l’ambiente ed il risparmio. Se sapete che le bottiglie di plastica, quelle dell’acqua, vanno riutilizzate fino ad un certo punto e poi buttate? Per la precisione basta guardare sul fondo; il numero riportato in rilievo indica le volte in cui possiamo riutilizzarla, evitando così eventuali effetti dannosi alla salute. Il bicarbonato va usato solo per lavare frutta e verdura? No. Se ne può mettere un cucchiaio nel detersivo, al momento di avviare la lavatrice. Si elimineranno…
A tavola, ambientalisti si diventa!
Gli alti costi di produzione non sono solamente sotto i nostri occhi incoscienti ma anche direttamente nel nostro palato inconsapevole. Quando a tavola si mangia e ci si disseta non abbiamo coscienza completa della filiera che c’è alla base di una buona bistecca oppure di un bicchiere di acqua minerale. La Svezia, paese che sarà prossimo alla presidenza di turno dell’Unione europea, ha stabilito un vero e proprio decalogo per l’alimentazione sostenibile. Cioè quel regime che meno ha impatto sull’ambiente, con una riduzione di produzione ed emissione di CO2 e di altri gas serra. “Scelte alimentari intelligenti“: questo è il titolo del documento che riporta i cibi consigliati, a partire…
Frutta inquinata, un frutto su due è tossico, lo sostiene uno studio di Legambiente
Possiamo sicuramente dire che, oramai, siamo giunti all’ultima portata! Si, perché non si parla più di frutta inquinata ma di inquinamento da frutta. Solo un frutto su due è senza pesticidi, quelle sostanze che “appestano” la nostra salute. Le mele e gli grumi, risultano essere quelli più contaminati. In base ad uno studio condotto da “Pesticidi nel piatto” ( non è il trailer di un film) di Legambiente, molti sono i campioni risultati essere irregolari, cioè aventi sostanze chimiche. Sorvolando i dati che farebbero venire l’orticaria a chiunque, tanto sono allarmanti, saltiamo subito alle conclusioni. Ma non quelle affrettate. Un frutto su due lo possiamo mangiare in tutta tranquillità, perché…
Addio ai sacchetti di plastica?
I sacchetti di plastica, che ci hanno accompagnato nelle nostre spese quotidiane, saranno banditi, perché ritenuti troppo inquinanti. Il percorso che separa la nascita del sacchetto fino al suo utilizzo, consta di una serie di procedure con forte impatto sull’ambiente. Dal polietilene, un prodotto derivante dal petrolio, all’impiego di energia fino allo scorrazzamento di quegli stracci di plastica abbandonati, che si vedono saltellare con il vento da una parte all’altra sotto i nostri occhi. Il loro riciclo prevede l’uso dello stesso sacchetto fino al limite del possibile, per poi essere gettati nei cassonetti dei rifiuti, con relativo incenerimento. Il loro degrado, nell’ambiente, si realizza nell’arco di 10- 20 anni, per…
A Torino nasce il primo “Negozio leggero”
Se Ecologia deriva da Oikos, (casa) e se nella medesima Scienza casa vuol dire ambiente allora ci sembra che qualcuno abbia dimenticato qualcosa. Casa, in questo contesto, non vuol dire “abitazione”; non è lo zerbino sul quale strusciamo le scarpe prima di varcare la soglia di casa oppure la pattumiera dei rifiuti. Oikos è natura.
Eluana Englaro, zitti tutti!
Della vita ci siamo chiesti spesso il significato più recondito ma non ci è dato sapere nulla. Camminiamo per non dire vaghiamo, nei luoghi che, pare, più ci spettano di diritto, in quanto Esseri Umani ( che trascrivo con le lettere maiuscole, come l’identità anagrafica di una persona).