Torino – Cresce il movimento No Gelmini
Di seguito il comunicato stampa redatto al termine dell’ultima assemblea cittadina, un’assemblea affollata e vivace. Buon segno! Ora è ilmomento di partecipare sempre più numerosi alle diverse iniziative di protesta! E’ anche il momento di far girare l’informazione e fare in modo che la protesta si diffonda e cresca. Chiunque abbia notizia di scuole in agitazione lo comunichi a questo indirizzo, se possibile insieme ad un contatto. I colleghi delle scuole che non hanno potuto intervenire all’assemblea e si trovano in stato di mobilitazione ce lo comunichino. L’anno scolastico volge al termine ma, se davvero vogliamo una scuola migliore ed una società più giusta, questo non significa altro che un…
Salviamo Metodologie Operative nei Servizi Sociali C450
La riforma Gelmini taglia di fatto una delle discipline più importanti che da tempo e con successo si insegna negli istituti professionali, ovvero Metodologie Operative nei Servizi Sociali, classe di concorso C450. I docenti di tali discipline hanno predisposto una petizione da inviare al Ministro elle istituzioni, nella quale si evidenzia l’importanza didattica della disciplina chiedendone il completo reintegro. La petizione che segue è da stampare, firmare e inviare agli indirizzi che trovate collegandovi a questo [LINK]. Gli insegnanti hanno aperto anche un gruppo su Facebook, iscriversi basta inserire : “Insegnanti di Metodologie Operative ” nel motore di ricerca del Social Network e poi fare rischiesta di iscrizione. AI Ministro del MIUR…
Coordinamento ITP – Il documento per il ministro Gelmini e le istituzioni
AI Ministro del MIUR Mariastella GELMINI Ai Direttori Generali del MIUR Ai coordinatori dei gruppi di lavoro sul riordino della secondaria di II grado Alle segreterie Nazionali dei Sindacati della Scuola Alle redazioni dei mezzi di informazione che trattano problematiche della scuola Il Coordinamento Nazionale dei Docenti di Laboratorio, dopo aver preso visione dei testi approvati in seconda lettura dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 4 febbraio 2010, non può che esprimere forte preoccupazione. Nei pareri espressi dalle Commissioni Cultura di Camera e Senato veniva evidenziato e richiesto quanto segue: