In Italia la sicurezza alimentare è garantita!
In tema di sicurezza alimentare vale però la pena ricordare anche quanto scrive sempre Carla Massi su Il Messaggero nel suo editoriale. L’Italia nel 2010 “è risultata essere nella Ue il primo stato membro per numero di segnalazioni alla Commissione, dimostrando così un’intensa attività di controllo sul territorio nazionale”. Ma se in Italia l’attenzione alla filiera è adeguata così non può dirsi per altri Paesi, in particolare quelli in via di sviluppo da cui importiamo prodotti già trasformati: “Occorre prudenza – raccomanda lo stesso Istituto Superiore di Sanità – di fronte a quegli alimenti che esulano dai normali circuiti commerciali”. via Club di Papillon
Nuove professioni – E’ tempo del contadino a domicilio
Sono sempre di più gli italiani che hanno un orto sul balcone e per aiutarli nell’organizzazione del piccolo appezzamento la Coldiretti ha lanciato il “personal trainer delle piante“. Tramite Campagna Amica gli aspiranti agricoltori possono rivolgersi a un esperto che preleva il terreno, studia l’esposizione e fornisce l’humus. “Il costo – spiega su Il Messaggero (da cui è tratta l’immagine) Fabio Mastrella, primo personal trainer della capitale – è di massimo 50 euro per un supporto vaso a vaso e l’anno dopo si è già in grado di zappare da soli”. via Club di Papillon
Nei cinema è in arrivo: Mozzarella stories
Non solo pirateria gastronomica, ma vera e propria guerra commerciale e malavitosa nel film “Mozzarella stories” firmato da Edoardo De Angelis e in uscita il 23 settembre. La vicenda è quella di un noto produttore di mozzarella che vede affiancarsi alla sua attività un’altra gestita da cinesi che fanno un prodotto a prezzo più basso e altrettanto buono. Il film, commedia grottesca che gravita intorno all’oro bianco (“Così viene considerata a Caserta” spiega il regista su Il Messaggero), ha come protagonista Luisa Ranieri. via Club di Papillon
Lavoro: ecco le opportunità da cogliere
Il lavoro è al centro delle pagine dei giornali, con le analisi apparse su La Stampa e Libero. Secondo i dati di Unioncamere la carenza di operatori si concentra ancora nelle attività artigianali (installatori di infissi, meccanici e parrucchieri ai primi posti) ma già incalzati dalle professioni del futuro: quelle legate al benessere personale (posturisti, specialisti degli occhi, riabilitatori, personal trainer), all‘Information e communication Tecnology, alla Green economy e alla ristorazione (ma siamo sicuri che la ristorazione abbia ancora da offrire tutti questi posti di lavoro? Ndr). Una importante risorsa sarà poi l’agricoltura, come ricorda il presidente di Coldiretti Sergio Marini che ribadisce la prospettiva di 250mila posti di lavoro…