APPLE Rubati all’Fbi dati di 12 mln di utenti
Un gruppo di hacker, AntiSec legato al più noto Anonymous, afferma di aver trafugato i dati personali (nomi, indirizzi, mail e numeri di telefono) di 12 milioni di clienti di Apple, in particolare utenti di iPhone e iPad. Il tutto, beffa delle beffe, violando un computer dell’Fbi. A conferma della sua azione ha “postato” sul web i dati di un milione di questi sfortunati clienti della casa di Cupertino. Grande imbarazzo al quartiere generale dell’Fbi dove si trincerano dietro un algido “no comnment”. Lo stesso da Apple anche se l’obiettivo degli hacker non sembra fosse Cupertino ma i federali che conservavano in modo del tutto insicuro i dati. Un sito…
ARL, sito non più “malevolo”
Cari amici di ARL, la battaglia è stata dura, però pian pianino stiamo ritornanto alla piena efficenza. In questi giorni il blog è stato oggetto di un feroce attacco hacker, che ha sfruttato una falla di WP 2.8.5 allo scopo di inserire un codice malevolo. La conseguenza è stata che Google ci ha tacciati come “sito malevolo” facendoci scomparire dalla rete. Il problema è stato risolto grazie all’aggiornamento di WordPress, ma nonostante ciò, e dopo aver inoltrato domanda di “riconsiderazione” a Google, in un primo momento abbiamo avuto
trasloco momentaneo di A Ruota Libera
E’ stata una grandissima fatica, ma alla fine ce l’abbiamo fatta: siamo riusciti ad esportare l’intero blog qui [link]. Questo sarà monitorato per verificare se ci saranno altre intrusioni e se l’hacker ha violato anche la sicurezza del nostro database. Se questo sospetto dovesse essere confermato non ci rimarrà altra scelta che “formattare” il nostro spazio web , ricaricare tutto e ripartire da capo, ma con la certezza che i nostri post (più di 1400) continueranno a vivere. Intanto se volete verificare se il vostro blog abbia subito una violazione potete farlo utilizzando questo TEST, buona fortuna.
Finalmente abbiamo cacciato gli hacker?
E’ ancora presto per poter dire che abbiamo vinto la battaglia contro l’hacker spammer che si è impossessato del nostro blog, però qualche passo avanti l’abbiamo fatto. Soprattutto grazie al lavoro certosino di Carlo Zaccaria che, con grande pazienza,