La pasta è il vero simbolo tra tutti i cibi fonte di carboidrati
La pasta italiana è promossa tra tutti i cibi fonte di carboidrati: l’alimento simbolo della dieta mediterranea passa la prova sul parametro dell’indice glicemico. Lo ha dimostrato un summit di esperti tenutosi nei giorni a scorsi a Stresa (Vb) sulla base di uno studio condotto su indice, carico e risposta glicemica. Tutti sono stati concordi nel ribadire l’importanza della qualità dei carboidrati, responsabili di condizionare in modo diverso la glicemia del dopo pranzo. Per una dieta veramente sana alimenti come la pasta al dente favoriscono un corretto metabolismo glucidico; ben venga quindi la pasta di grano duro. E dal summit la proposta di segnalare il carico glicemico anche nelle confezioni…
L’Arriminata, un’antica ricetta della tradizione cattolicese
Ci piacerebbe riscoprire le ricette antiche – ormai scomparse – della tradizione cattolicese, realizzate con prodotti tipici locali e genuini come, ad esempio, l'”Arriminata”. Piatto povero per gli ingredienti, ma genuino e ricco di nutrienti. Gli ingredienti per prepararla erano offerti dalle campagne locali in quel periodo tutte in produzione: fave, finocchietto selvatico, semola di frumento di grano duro e sal gemma estratto dalla locale miniera. Tutto genuino, tutto a chilometro zero, forse anche meno di un chilometro. La preparazione – ci raccontano gli anziani – era semplice: si portava ad ebollizione l’acqua, si salava e si aggiungevano prima le fave sbucciate, poi il finocchietto. Appena cotti, si iniziava ad…
Stanezze austriache – Al via i menu politically correct
In Austria si scatena la polemica sui nomi di alcuni piatti tradizionali, dopo la diffusione di una circolare dell’associazione ristoratori che invitava ad apportare modifiche in alcuni piatti storici come la scaloppina degli zingari, il pane dei negri e il moro in camicia. In molti tuttavia hanno protestato e i media bollano il tutto come una polemica dei “professionisti dell’indignazione”. Sul Corriere della Sera di oggi Edoardo Raspelli prova a immaginare cosa accadrebbe se anche in Italia si decidesse una simile epurazione: addio al “marocchino”, ma problemi anche per “grano saraceno” e “boero”, e anche un vino: “il negro e per giunta amaro”. (E che dovrebbero dire i preti con…
Vandana Shiva al Barilla Forum indica qual è la vera crescita
“Finché avrò una goccia di forza voglio dedicarmi al mio orto“. Vandana Shiva appena sbarcata in Italia per il Barilla Forum spiega i perché della sua battaglia e le emergenze da affrontare. “Sempre più contadini si ammalano di diabete” spiega “perché non possono mangiare quello che coltivano” e il loro grano va a ingrassare i polli di batteria. La ricetta allora è un’altra: “La vera crescita è quella virtuosa delle piccole comunità, dello sbocciare delle nuove generazioni e della conservazione di terra e acqua“. via Club di Papillon
Buono come il pane, sarà vero?
Stando alla denuncia di Coldiretti non è affatto così: Il 45 per cento del pane in vendita in Italia – non tutti lo sanno – è ottenuto con grano proveniente da altre nazioni, moltissime extracomunitarie, dove è possibile utilizzare prodotti vietati in Europa, potenzialmente dannosi alla salute. Se ne sono accorti quelli di Altroconsumo di Genova: nel pane distribuito in due mense scolastiche cittadine hanno riscontrato la presenza di Dichlorvos, un insetticida, antiparassitario il cui uso è vietatissimo in Europa. Ovviamente proprio per questo motivo noi di ARL siamo fermamente convinti che sia più che mai necessaria la tracciabilità dei singoli ingredienti che compongono un alimento. I cibi tossici, è…
Il granaio del mondo si sta svuotando
Il granaio del mondo ha riserve di cereali per soli 116 giorni, tra grano, riso e mais. Una quantità che sarà destinata a scendere ancora nel 2012, nonostante i raccolti siano aumentati e come avvenne nel biennio 2007/2008 due stagioni consecutive potrebbero tornare a uccidere milioni di persone. L’abbassamento delle riserve, scrive Giovannini su La Stampa di oggi, è imputabile a land grabbing (accaparramento di terre nei Paesi in via di sviluppo), biocarburanti e volatilità dei prezzi nei mercati agricoli, mentre è naufragato l’ultimo G20 dei ministri dell’agricoltura: senza risposte sul coordinamento globale in caso di crisi alimentare. A porre al centro della scena il problema della fame è anche…
Cambia il clima e cambia l’Italia
Muta il volto della penisola italiana secondo il rapporto Circe promosso dall’Unione europea per analizzare il futuro climatico del bacino mediterraneo. Previsto un aumento della temperatura (quasi fino a 2 gradi), crescita del livello dei mari (tra 6 e 12 centimetri) e il contemporaneo abbassarsi di quello di laghi e fiumi. Entro il 2050 anche l’agricoltura vedrà profondi cambiamenti: si ridurrà il ciclo vitale del grano (da raccogliere ad aprile) e della vite mentre l’ulivo si estenderà massicciamente verso il nord quasi a lambire la val Padana; tra le note positive: la crescita dei boschi che si stanno spostando in altezza. via Club di Papillon