Adesso gli insegnanti italiani invidiano i loro colleghi rumeni
Chi lo avrebbe mai detto che gli insegnanti italiani un giorno avrebbero invidiato i loro colleghi rumeni? Probabilmente nessuno. Però è così, sostanzialmente per due motivi, il primo riguarda il rispetto che hanno del loro lavoro genitori e studenti e il secondo riguarda l’iniziativa del capo di governo Traian Basescu.
Iniziativa – Vuoi bloccare la riforma Gelmini? Chiedilo al tuo Senatore!
Come sapete, nei giorni scorsi c’è stata una massiccia campagna mail condotta dagli insegnanti, dalle famiglie e dai cittadini, che chiedeva al Capo dello Stato di non firmare il decreto che taglia di 8 miliardi di euro i finanziamenti alla scuola pubblica italiana, tanti posti di lavoro e gli attuali precari.
Sicilia – Un bonus per le famiglie con anziani invalidi al 100%
Buone notizie per gli anziani Siciliani, l’attuale governo regionale guidato dal vicepresidente vicario, Nicola Lenza, prima di congedarsi ha firmato il decreto che approva le nuove disposizioni per la concessione del buono socio-sanitario agli anziani ultra 65enni con invalidità al 100%. Il nuovo decreto dovrebbe velocizzare l’erogazione dell’assegno che sarà di euro 350 per casi di invalidità meno gravi, mentre sarà di euro 450 per gli anziani con patologie più gravi. Come dicevo, il decreto velocizza i tempi di assegnazione e le modalità di erogazione: la domanda, contenente la certificazione richiesta e la proposta del medico di famiglia con le specifiche indicazioni delle prestazioni da erogare, vanno indirizzate al comune…
Dal Liceo Mamiani di Roma, NO all’ O.M. 92 di Fioroni
Anche da Roma e provincia si alza la voce di protesta contro l’O.M. 92, considerata da una partecipata Assemblea cittadina, indetta presso il liceo Mamiani, come una legge dannosa, pasticciata, frettolosa, autoritaria, contraddittoria e con finanziamenti insufficienti. Dall’Assemblea è emersa la richiesta di uno sciopero unitario per ottenere, appunto, la revoca dell’O.M. 92. Forse si farà a maggio con il nuovo governo e un diverso ministro. Intanto i Cobas Scuola hanno confermato gli scioperi già indetti per la prima ora di lezione per martedì 18.3.08 e giovedì 3.4.08 .Durante l’Assise sono stati fortemente criticati quei dirigenti che indebitamente “orientano” o ostacolano le decisioni dei Collegi Docenti e fanno pressioni individuali…
Il governo ci lascia un buco da 7 miliardi di Euro!
Ma quale tesoretto d’Egitto??? Direbbero i toscani, ma lo diciamo anche noi che toscani non siamo. La notizia è di quella da far tremare i polsi e riguarda i conti dello stato. Il Sole 24 Ore, con un articolo a firma del suo maggior economista, ha smontato la favola del tesoretto di Prodi e ha evidenziato come Tommaso Padoa Scioppa, con l’avallo di tutto l’arco “costituzionale” del governo, ci lascerà in eredità un buco nei bilanci di 7 miliardi di Euro, altro che tesoretto! Per risanare i conti dello stato non sono serviti i pesanti tagli che hanno interessato il welfare (scuola, sanità, pensioni…) e gli aumenti a raffica che…
Governo pinocchio!
Ormai la politica di questo governo è chiara: tasse e tagli; tagli e tasse. I settori colpiti sono sempre i soliti: sanità, scuola, servizi ed enti locali. Esattamente gli stessi del governo precedente, ma il centro-sinistra di allora, seduto tra i banchi d’opposizione, almeno a parole si opponeva fermamente a quella politica. Le notizie degli ultimi giorni non sono buone, soprattutto per la scuola. Secondo Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda degli Insegnanti, questo governo non ha fra le sue priorità quella di garantire la qualità della Scuola al Paese tant’è che “condanna l’istruzione italiana a scendere a un livello sempre più basso”. La prova di ciò si trova nelle…
Per Prodi va tutto bene, ma gli italiani non sono d’accordo.
Nonostante le promesse e i trionfalismi di questo governo, gli italiani sono sempre più poveri. In questi giorni è stata versata nei portafogli la tanto sospirata tredicesima e l’Adusbef si è preso la briga di fare i conti in tasca agli italiani. L’associazione dei consumatori ha stabilito che una famiglia media, che si basa su due stipendi, avrà di tredicesima circa 2.350 Euro, la maggior parte però subirà l’effetto “elastico” poiché verrà rispesa per pagare: bolli, bollette, rate, Ici, canone Rai, polizze assicurative e debiti pregressi. In tempi di caro-prezzi, per i consumi natalizi rimane quindi quasi una “bazzecola”, che sarà spesa quasi interamente per gli alimentari e per qualche…
Presidente Prodi, non aveva promesso di risolvere la questione del precariato?
Le promesse vanno mantenute, soprattutto se fatte ai precari. In campagna elettorale l’Unione aveva promesso di stabilizzare i precari del pubblico impiego, in realtà ha coperto a malapena il turnover. Un’elemosina penosa che non accontenta le centinaia di migliaia di precari che oggi lavorano presso gli uffici pubblici, le scuole, gli ospedali eccetera eccetera.Però la televisione ci racconta che il governo ha risolto i problemi dei precari, stabilizzandoli. Questa è un’altra storia, forse più simile alle favole, la realtà è ben altra. Ce la racconta, nel video che segue, una precaria
Torino – intervista a Roberto Spagnolo dei Cobas – Scuola Piemonte
Oggi giornata di sciopero generale indetto dalle organizzazioni di base. In 12 città italiane ci sono stati cortei di protesta, noi abbiamo seguito quello di Torino, che ha visto 10 mila persone manifestare “festosamente” contro la politica sciagurata del governo Prodi. Abbiamo sentito le ragioni dei COBAS-Scuola con un’intervista al prof. Roberto Spagnolo, delegato regionale del Piemonte.
Il rincaro dei carburanti sta martoriando gli italiani.
Tre parole, solo tre, per direche non è possibile il continuo rincaro del costo dei carburanti, non è più sostenibile. Il gasolio ha raggiunto quote inimmaginabili superando abbondantemente il costo di euro 1,25, più di 2400 delle vecchie e rimpiante lire, per non parlare poi della benzina. Occorre che il governo faccia, e nel più breve tempo possibile, qualcosa. Potrebbe iniziare ad eliminare le pesanti accise che gravano pesantemente sul costo finale del prezioso liquido, oppure alleggerire tutti quei rincari che dovevano essere una tantum per la ricostruzione delle varie località italiane distrutte dai terremoti. Ma non lo fa. Ad essere colpite maggiormente da questi rincari, manco a dirlo, sono…