Lettera dei PRECARI del TFA ordinario
Colleghi, signori genitori, lettori, Ci troviamo purtroppo costretti a ribadire alcuni elementi al fine di evitare una iniqua ed irrispettosa distorsione della verità: – l’età media dei Tieffini Ordinaristi è 37/38 anni (dati statistici Cineca); oltre l’80% di loro vanta requisiti esperienziali che avrebbe consentito l’iscrizione ai pas (evitando l’onere della triplice prova di ingresso), – questo smentisce il pregiudizio perpetrato che Tfa Ordinario =giovani e inesperti, Pas = docenti con esperienza. La questione non è anagrafica ma meritocratica: Tfa Ordinaristi= docenti vincitori di concorso e abilitati, Pas = in attesa di corso senza prova selettiva e quindi non abilitati – si teme per i colleghi non abilitati che possano…
I tagli alla scuola discriminano gli allievi diversamente abili
Riceviamo e pubblichiamo la lettera disperata di una mamma, Simona Coluccio, di Gioiosa Ionica che chiede il rispetto del diritto al sostegno per la sua bambina. Per effetto dei tagli la scuola non può garantire il rapporto “uno ad uno” utile per l‘integrazione scolastica della figlia. Sono Simona Coluccio, mamma di Maria Pia, affetta da un grave ritardo neuro psicomotorio. Viviamo a Gioiosa Ionica, dove Maria Pia frequenta la scuola materna, plesso Piazza Aldo Moro e, secondo la legislazione vigente ha diritto ad essere seguita da un insegnante di sostegno con un rapporto uno ad uno. Ciò significa che l’insegnante si deve occupare di lei e di lei sola. Questo…
INCULCA-MENTE – La nostra risposta a Berlusconi
In questi giorni il mondo della scuola si è mobilitato, finalmente compatto, per ribattere alle inaccettabili esternazioni del premier Silvio Berlusconi, il quale ha affermato che “… libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli a scuola, in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli che i genitori vogliono inculcare ai loro figli educandoli nella loro famiglia …”. Il Comitato d’agitazione permanente delle scuole biellesi, prende una ferma posizione contro la dichiarazione dal Presidente del Consiglio. Sono parole che pesano come pietre e dimostrano come…
VERBALE DELL’ASSEMBLEA RSUNOGELMINI DEL 22 OTTOBRE 2010
L’assemblea RSUNOGELMINI, riunitasi alle 17.30 all’ITIS “Avogadro” di Torino il 22 ottobre scorso ha visto la partecipazione di rappresentanti degli studenti, di docenti e di lavoratori della scuola provenienti da vari istituti di Torino e provincia. I numerosi interventi hanno confermato due aspetti: a) il malcontento e la mobilitazione sono diffusi nelle scuole; b) non si è però ancora riusciti ad unire le singole azioni che si muovono a difesa dell’istruzione pubblica per confluire in quella massa critica che, sola, consentirebbe una generalizzazione della protesta. Dar forma all’indignazione significa passare ad azioni concrete, visibili, rivolte a saldare la lotta del mondo dell’istruzione con quella di altri settori della società che…
Due importanti date per dire NO ai tagli alla scuola!
Nononstante la scuola sia finita, non si placano le proteste dei precari, per Il 6 lugli,o infatti, i comitati nazionali hanno organizzato un presidio in P.zza Navona a Roma mentre al Senato viene discussa la Finanziaria. Giovedì 15 luglio invece dalle 9.00 alle 21.00 in P.zza Montecitorio a Roma senpre i precari della scuola protesteranno contro i tagli del governo e chiederanno le immissione in ruolo. Seguirà un’ ASSEMBLEA NAZIONALE promossa dal CPS rivolta a tutte le componenti della scuola: studenti, genitori, docenti di ruolo. Quella del 2010 sarà un’estate caldissima, ma vissuta con ansia dalle miglia di precari che dal primo di luglio sono disoccupati e difficilmente a settembre…
A Lecco nasce il Coordinamento provinciale per la dignità della scuola
Si moltiplicano in tutto il Paese le nascite spontanee di coordinamenti in difesa dell’Istruzione e della dignità della Scuola. L’ultimo è sorto a Lecco, fondato non da insegnanti, ma da quei genitori che finalmente stanno prendendo coscienza che il taglio all’Istruzione equivale al taglio al futuro dei loro figli. L’assemblea particolarmente affollata ed animata ha registrato anche la partecipazione di alcuni insegnanti che hanno spiegato nel dettaglio cosa mancherà nei curricula degli studenti e dove la didattica sarà penalizzata in particolare diminuirà drasticamente quella relativa ai laboratori fortemente penalizzata dal pesantissimo taglio. Il movimento neo costituito assume il nome di: COORDINAMENTO PROVINCIALE PER LA DIGNITA DELLA SCUOLA e attraverso azioni…
Natalità: nel Nord cresce, nel Sud no!
Dal 1999 l’Istat ha introdotto la rilevazione delle nascite di bimbi nati nella nostra penisola da madre e padre stranieri. Questo per agevolare l’indagine della natalità in Italia sui bambini aventi genitori italiani. E’ emerso che dal 1999 al 2007, le nascite riguardano il mezzo milione annuo. Ma più precisamente, confrontando il lasso di tempo 2000-2003 ed il 2004-2007, si possono estrapolare variazioni da regione a regione, con le seguenti osservazioni. Hanno avuto un minor numero di nascite le regioni del sud, quelle insulari ed il Piemonte (quest’ultimo con quasi 1.600 nati in meno nel secondo quadriennio), facendo eccezione per la stabilità dell’Abruzzo. Ecco i dati : Puglia quasi 13…
Donne e rischio tumori: una nuova scoperta
I ricercatori del Cancer Research UK Genetic Epidemiology Unit dell’Univerista’ di Cambridge e dell’University College di Londra hanno scoperto un fattore di rischio del tumore alle ovaie. Una variante del DNA aumenterebbe fino al 40 per cento la possibilità di sviluppare questa patologia. Possedendone due copie su entrambi i cromosomi “nove” ( ereditati dai genitori), si correrebbe un maggior rischio. In Inghilterra, ad esempio, una donna su sette ne possiede due copie. Tale ricerca è particolarmente significativa, come spiega Lesley Walker, direttore del centro informazioni della Cancer Research UK, poiché darebbe spazio a nuove scoperte sullo studio di questo tumore. In particolar modo, i ricercatori hanno fatto significativi progressi sull’identificazione…
Adesso gli insegnanti italiani invidiano i loro colleghi rumeni
Chi lo avrebbe mai detto che gli insegnanti italiani un giorno avrebbero invidiato i loro colleghi rumeni? Probabilmente nessuno. Però è così, sostanzialmente per due motivi, il primo riguarda il rispetto che hanno del loro lavoro genitori e studenti e il secondo riguarda l’iniziativa del capo di governo Traian Basescu.
Tante critiche a Brunetta, ma anche qualche merito
In passato non sono stato affatto tenero con il ministro Brunetta, non lo sono stato perché ho contestato aspramente alcune sue scelte: ad esempio non sono d’accordo con il limite che ha posto per l’assunzione dei precari; non sono d’accordo con la sottrazione del salario accessorio per i primi 10 giorni di mutua e non sono d’accordo con alcune sue affermazioni, una su tutte, quando sostiene che i docenti guadagnano troppo.