Giovinco, Abate e Montolivo sarebebro loro i metrosexual della Nazionale
Francamente non ce ne frega nulla, ci frega invece e ci dispiace che a fare questa insinuazione sia stato Cecchi Paone, noto giornalista che da tempo ha dichiarato la propria omosessualità e che ha riportato alla ribalta delle cronache una questione ormai archiviata sia dall’opinione pubblica sia dalla stessa Nazionale. Peraltro i tre calciatori (Giovinco, Abate e Montolivo n.d.r) si distinguono per le loro gesta atletiche e non per la loro sessualità. Cassano, a quelle dichiarazioni, invece aveva così tuonato: “Gay in nazionale? Problemi loro. Ci sono froci in squadra? Metrosexual? Non rispondiamo, meglio che non dica cosa penso. Sono problemi loro, son froci, se la vedessero loro. Mi auguro,…
Guido Barilla si scusa con i gay
Guido Barilla chiede scusa ai gay e anche ai suoi dipendenti per le affermazioni fatte sulla famiglia a “la zanzara”, il programma radiofonico in onda su radio 24. Le scuse le ha presentate sul sito ufficiale della sua azienda, mentre sul web c’è già chi ha organizzato petizioni per promuovere spot a favore dei gay che lo vedono protagonista.
Partito Democratico e Massimo Calearo, un appluso!
Il deputato Massimo Calearo (portato in parlamento dal PD) si è lasciato andare ai microfoni della Zanzara “Dall’inizio dell’anno alla Camera sono andato solo tre volte, anche per motivi familiari. Rimango a casa a fare l’imprenditore, invece che andare a premere un pulsante”. Pigiare un pulsante è un lavoro mortificante per qualcuno, ma lo stipendio da deputato della Repubblica Italiana fa comodo a molti. Calearo compreso. È usurante andare alla Camera solo a premere un pulsante. Dimissioni? No, perchè al posto mio entrerebbe uno del Pd molto di sinistra, un filo-castrista. Poi rivela “Con lo stipendio da parlamentare pago il mutuo della casa che ho comprato, 12mila euro al mese…
Sanremo 2009…all’asta le canzoni più brutte…
Si è appena conclusa la kermesse sanremese (tenutasi dal 17 al 21 Febbraio) con tutto il suo carrettone di canzonette, fiori, papaveri e papere… In un periodo di profonda crisi e di recessione economica ci voleva proprio una ripassata sui compensi di Bonolis, Mina, Benigni e compagnia cantando (tanto per restare in tema).