A completare l’opera ci pensano i ladri di rame
Non bastava la mannaia dei tagli della riforma Gelmini (con la riduzione organica di 6 o 7 cattedre e 3 o 4 posti di personale ATA), ad assestare il colpo di grazia ad una scuola superiore milanese, ci pensano i ladri; i quali nottetempo asportano e trafugano i giunti in rame dei pannelli di plexiglass del soffitto della struttura. E’ quanto accertato la mattina del 30 aprile scorso dal DSGA, dal custode, e dagli operai della provincia (increduli ai loro occhi) accorsi sul posto dopo che due pannelli del soffitto sono crollati all’interno della Scuola con il serio rischio di arrecare danni alla salute degli studenti. Per gli allievi dell’Istituto…
Una polpetta val bene un licenziamento? Accade nella Germania dei diritti!
Magdalen H., 59 anni, è stata licenziata dopo 34 anni di onorato servizio. Il motivo? Aver gustato una polpettina con tutti i suoi ingredienti, tra una pratica e l’altra. L’impiegata, mentre si accingeva a preparare la colazione a buffet per il suo capo e gli ospiti, presa da un certo languorino ha deciso di far fronte alla voragine che sempre più minacciava il suo stomaco. Un fatto più che normale se non fosse che un collega spione si fosse precipitato a spifferare tutto al di lei capo. La signora Magdalen è stata così licenziata su due piedi, perché “era stato leso il rapporto di fiducia tra le parti”, ha sottolineato…
Clamoroso: chi possiede un PC deve pagare il canone RAI!
Questa notizia ha del clamoroso: chi possiede un PC a casa e non ha un televisore è costretto lo stesso a pagare il canone RAI. A stabilirlo non è la RAI, precisa l’ufficio stampa Rai, dopo la “pioggia di ricorsi” che sarebbero arrivati nella sede piemontese del Garante per il contribuente da parte di chi è stato invitato a pagare il canone pur avendo soltanto un pc e non un apparecchio televisivo. La legge in questione pressappoco recita: “chiunque possieda un apparecchio atto o adattabile a ricevere programmi tv”. E non importa se questo apparecchio non è collegato a nessuna antenna TV. Come sapete la tassa ormai è sul possesso…
TFR – E’ stato un flop l’adesione ai fondi pensione.
Nonostante la campagna pubblicitaria televisiva martellante e quella portata avanti dalle sigle sindacali Cgil-Cisl-Uil, dalle banche e dagli speculatori di borsa per trasferire il TFR di 12.500.000 lavoratori dipendenti ai Fondi Pensione, l’adesione è stata molto al disotto delle previsioni. Lo affermano in un comunicato i sindacati di base COBAS che scrivono: “Secondo il sondaggio Eurisko citato dai tutti i più noti quotidiani, le adesioni complessive ai Fondi raggiungono solo il 25 %, a fronte dell’obiettivo minimo del 40% prefissato dal Governo, non raggiunto neppure con la truffa del “silenzio-assenso”, che ha forzosamente trasferito ai Fondi il TFR di un 8% di lavoratori che non si sono neppure fatti vivi.”…
Il governo amico della scuola
In questi giorni stiamo assistendo ad una campagna di disinformazione da parte dei sindacati e dei media in generale che, alla faccia della libertà di stampa e di informazione, stanno deviando l’attenzione su altre tematiche (furto del TFR giusto per fare un esempio), nascondendo i pesanti tagli di risorse alla scuola. Ma iniziamo a vedere qualche dato concreto per renderci conto delle vere intenzioni dell’Esecutivo: – 15.000 insegnanti e 3.000 Ata in meno causati dall’aumento del rapporto alunni/classe dello 0.4 (stabilito dalla Finanziaria ed attuato con la recente Cm 19/2007) che porterà, oltre al taglio di posti di lavoro, ad aumentare il già attualmente insostenibile numero di alunni per classe…