I precari, accompagnati dal prof. Giorgio Mottola, hanno incontrato il presidente Fini
Stamane Giorgio Mottola responsabile scuola di Futuro e Libertà, i gli on.Granata Di Biagio Muro e una delegazione di precari sono stati ricevuti dal presidente Fini al quale hanno presentato una petizione che analizza nei dettagli tutte le problematiche in campo e che comunque, in sintesi, è rappresentativa dell’impegno di Futuro e Libertà sul problema del precariato, sul concorso, sul requisito dei 360 giorni, del TFA speciale, su ITP, strumento musicale, ex diplomati magistrali e quant’altro è stato posto all’attenzione del Ministro e del Parlamento in 8 mesi di dura battaglia parlamentare. Al Presidente FINI , che ha mostrato grande sensibilità e conoscenza del problema, è stato chiesto un suo…
Presidente Fini se ha le palle vada avanti! Si distingua da questo schifo
Finalmente Fini ha mosso le acque. Abbia il coraggio di andare avanti su questa strada dimostrando se veramente ha la forza, la statura morale e politica per proporsi come reale alternativa allo sfascio della politica italiana. Fini deve sapere, e sa certamente, che in assenza di una sinistra alla quale spetterebbe storicamente questo ruolo e con un partito del “non voto” che pesa ormai per 1/3 dell’elettorato, un personaggio che credibilmente difenda e porti in primo piano i valori costituzionali, della libertà e della democrazia, (quelle autentiche) raccoglierebbe i consensi di moltissimi italiani.
Internet. Nobel per la pace?
Wired Italia lancia una campagna per assegnare il Nobel per la Pace ad Internet. Sono 160 i parlamentari italiani che, bipartisan, sostengono il progetto dopo l’adesione del Presidente della Camera Fini alla candidatura, presentata a sua volta ad Oslo dal direttore di Wired Italia, Riccardo Luna. Internet ambasciatore della pace. Quali le effettive possibilità? Si aprirà sicuramente un accesissimo dibattito tra sostenitori e detrattori della proposta.
Lettera di un lettore/amico: Sono di Alleanza Nazionale ma non ce la faccio a votare Forza Italia.
Non è la prima volta che utenti di A Ruota Libera si rivolgono a noi per uno sfogo o più semplicemente per esprimere la propria posizione in merito a scelte politiche, o vicissitudini che toccano più in generale la società. Oggi mi scrive un caro amico impegnato in politica. E’ una lettera per certi aspetti amara, ma nello stesso tempo sensata soprattutto in questo delicato momento della politica italiana. Pubblico il testo senza citarne l’autore, ma la pubblico dopo aver incassato la sua autorizzazione: Caro Liborio, ti scrivo in preda ad un senso di sconforto e di impotenza che mi ha colto da alcune settimane. Scrivo a te in ragione…
Una clamorosa sentenza a favore degli ex EE.LL
Angelo De Finis ci fa sapere che sul sito internet della Gilda Regionale Puglia è riportata la clamorosa sentenza del giudice del lavoro di Trani che ha accolto il ricorso di un collaboratore scolastico superando, così, la sentenza della Corte Costituzionale n. 234/2007. Il 18.1.2008 il GIUDICE del Lavoro del TRIBUNALE di Trani, dott.ssa M.A. Chirone, ha depositato il dispositivo con cui ha accolto il ricorso di un collaboratore scolastico (Sig. GIORGIO SAVINO). E’ riconosciuta la ricostruzione della carriera secondo l’anzianità maturata dagli Enti locali allo Stato (con conseguente versamento degli oneri ed arretrati al lavoratore) condannando Il Ministero della P.I. nella persona del Ministro pro-tempore e l'I.T.C."A. Moro" di…
Fioroni e i Dirigenti scolastici.
E fu così che il Ministro Fioroni fece arrabbiare i dirigenti scolastici e nientepopodimeno che la CGIL in persona. Il motivo è contenuto in una breve nota del Ministero relativa al recupero dei debiti formativi (decreto 80 e O.M. 92) che individua nei dirigenti scolastici i responsabili di tale recupero. Ad essere messo sotto accusa è il paragrafo in cui il Ministero invita i direttore regionali “ad informare i dirigenti scolastici che, attesa la rilevanza dell’obiettivo, la tempestività, la flessibilità e l’adeguatezza degli interventi di sostegno e di recupero costituiscono elemento primario di valutazione ai fini della retribuzione dell’indennità di risultato e del conferimento e revoca degli incarichi dei dirigenti…
Appello di Platini: Il calcio deve essere uno sport e non solo un profitto.
Sembra deciso il nuovo “capitano” dell’Uefa Michel Platini che attraverso una lettera indirizzata ai Capi di Stato e di Governo europei denuncia i pericoli ai quali sta andando in contro il vecchio continente. Pericoli – che secondo Platini – sono frutto di una ricerca spasmodica da parte delle società sportive di guadagno a tutti i costi, perdendo di vista quelli che sono i veri valori di questo sport. La lettera inizia così: “Salvate il calcio dalla nefasta onnipresenza del denaro“. “Oggi per la prima volta – afferma Platini – corriamo il rischio di avventurarci in un’era in cui soltanto il profitto finanziario consente di misurare i successi sportivi“. Prosegue chiamando…
No a Veltroni sindaco di Roma part – time.
Il potere acceca gli uomini a tal punto da dimenticarsi perfino delle promesse fatte in campagna elettorale. Mi riferisco all’uomo della provvidenza, Walter Veltroni. “Uolter” per i suoi avversari e contestatori. Nel giorno del Lingotto e dell’attesissimo proclama di Veltroni per il partito Democratico, ci eravamo posti il quesito sulla compatibilità di un incarico importante e dispendioso in termini di tempo come quello di leader del PD e la carica di Sindaco di una grande città come Roma. Sul tema è intervenuto anche Gianfranco Fini, il leader di Alleanza Nazionale ha ricordato come Veltroni in campagna elettorale si era impegnato a non fare il sindaco Part-Time. Fini Auspica [link] che…
scontro di civiltà!
Il caso delle vignette su Maometto (Pace su di Lui) sta dividendo non solo la politica, ma gli ambienti culturali ed ecclesiastiche dell’intera Europa. La questione si divide sul rispetto dei sentimenti religiosi altrui o la libertà di espressione della quale noi occidentali ci vantiamo. Non c’è dubbio che i simboli religiosi devono essere rispettati, rappresentano: la cultura, la fede, le origini di un popolo. L’indignazione del mondo musulmano la ritengo giusta, ma non comprendo l’efferatezza con il quale l’hanno voluta manifestare. In Iran, una grande manifestazione ha invaso dopo la preghiera del venerdì piazza Enghelab, sempre con toni assai accesi e invocazioni alla guerra santa. In Iraq, nella roccaforte…