Ma quale festa delle zucche vuote…
Così si festeggiava e si festeggia in Sicilia Con un vassoietto noi bambini andavamo di casa in casa per ricevere in dono qualcosa di gradimento per la nostra gola: “pupiddri di zuccaru, frutta marturana, castagne, cioccolatini e quant’altro”. Il tutto ci veniva offerto dalla generosità di uno dei nostri cari defunti conosciuti in vita e non. Questo per creare e rinsaldare un legame con il caro assente. “Lu ziu Carmelu ti manna nda lu cielu chistu viscottu”, “to matri ti manna sti pupiddri di zuccaru”. Tutto un rituale che si protraeva per due giorni consecutivi fino all’indomani, giorno dei nostri morti. Usanza e tradizione che servivano a mantenere saldo il…