Trenitalia – Sui Frecciarossa si viaggia anche senza posto a sedere!
Dopo aver ricevuto diverse mail di viaggiatori incazzati neri che evidenziavano una cosa al quanto strana, abbiamo deciso di occuparcene. Si tratta dei treni Frecciarossa, il treno di élite delle nostre ferrovie. Sul sito delle FS, infatti, si legge: I treni Frecciarossa per viaggiare veloce e sicuro, i Frecciargento per elevati standard di comfort e velocità e i Frecciabianca per chi vuole spostarsi viaggiando sulla linea tradizionale. Ricordiamo che tali treni raggiungono i 300 km/h e che costano senza dubbio molto di più rispetto ai soliti carri bestiame che affollano quotidianamente la nostra rete ferrata. Ebbene non sapevamo però che le Ferrovie dello Stato proprio per tali treni emettessero “pregiatissimi”…
Il governo ci lascia un buco da 7 miliardi di Euro!
Ma quale tesoretto d’Egitto??? Direbbero i toscani, ma lo diciamo anche noi che toscani non siamo. La notizia è di quella da far tremare i polsi e riguarda i conti dello stato. Il Sole 24 Ore, con un articolo a firma del suo maggior economista, ha smontato la favola del tesoretto di Prodi e ha evidenziato come Tommaso Padoa Scioppa, con l’avallo di tutto l’arco “costituzionale” del governo, ci lascerà in eredità un buco nei bilanci di 7 miliardi di Euro, altro che tesoretto! Per risanare i conti dello stato non sono serviti i pesanti tagli che hanno interessato il welfare (scuola, sanità, pensioni…) e gli aumenti a raffica che…
Il Paese va ammodernato, altrimenti sarà la fine!
Ma dove vai se le infrastrutture non ce l’hai? Da nessuna parte purtroppo. Il Paese per essere competitivo ha bisogno di nuove e moderne infrastrutture. Le sole linee aeree non bastano a colmare il gap infrastrutturale, servono strade, autostrade e soprattutto ferrovie, ma servono anche strutture turistiche moderne e attrezzate. La Cgia di Mestre nei giorni scorsi ha messo a confronto i chilometri di ferrovie, di autostrade, di strade statali e provinciali e di fiumi navigabili in rapporto alla popolazione dei principali Paesi dell’Europa dei 15. Il risultato che emerge da questa comparazione è che l’Italia è quasi sempre in coda alla classifica. “Per quanto riguarda le ferrovie – rileva…
la ripresa economica passa solo attraverso le infrastrutture
Per rilanciare l’economia del Paese si è scelto la via della flessibilità spinta, richiesta da Confindustria e realizzata attraverso la legge Biagi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, crescita quasi vicina allo zero, previsione per l’anno in corso del 1,3% ma la consapevolezza che bisogna fare molto di più per gettare le basi verso una vera ripresa economica. Apro e chiudo subito una parentesi che riprende l’analisi del quotidiano di Confindustria: «Molte imprese italiane si sono insediate all’estero, come ha detto anche il direttore de “Il sole 24 Ore” Ferruccio de Bortoli. Allora, più che “stallo” bisognerebbe dire che l’Italia sta cambiando pelle e ci sono cose che…