Un marito di una professoressa smentisce le offese gratuite di Brunetta
Altro che fannulloni come accusava Brunetta, i docenti lavorano e pure parecchio. Lo fanno anche a letto e questo ha infastidito un marito al punto che lo ha denunciato con una lettera al quotidiano l’Unità: “Mia moglie praticamente non la vedo mai: sia per un motivo che per un altro, riunioni, ricevimento dei genitori e quant’altro, è raro che il pomeriggio torni a casa”. Ecco Brunetta, legga, impari e sia più rispettoso, purtroppo fra questi “fannulloni” ce ne sono tanti che l’hanno pure votata, ma la stragrande maggioranza la considera un pessimo politico ed un pessimo economista, tuttavia lei è sempre li, seduto in Parlamento in barba a chi invece…
Chi di asino ferisce, asino finisce… per esserlo per davvero
Brunetta condannato a pagare le spese legali per aver querelato l’Espresso che aveva condotto un’inchiesta sui suoi eccezionali affari immobiliari, sulla sua travagliata carriera per diventare ordinario e le tante assenze all’Europarlamento e ripresa nei giorni scorsi anche da Report. L'”Energumeno tascabile”, così lo aveva definito baffino D’Alema, aveva affremato che quell’inchiesta riportava dei dati falsi ed ha avuto persino l’ardire di sporgere querela e chiedere danni per ben oltre 7,5 mln di Euro. Invece pare che fosse tutto vero tant’è che il Tribunale gli ha dato torto e lo ha condannato a pagare le spese legali, ben 30 mila Euro. Alla luce di ciò verrebba da chiedersi chi sia…
Scuola – L’autovalutazione è arrivata anche a Biella, rispediamola al mittente!
Come vi abbiamo anticipato qualche post fa, dopo il fallimento della sperimentazione della meritocrazia a Torino, e sostanzialmente anche a Napoli, ha spinto il Ministro in accordo con i presidenti delle regioni a tentare la forzatura per decreto. Tale forzatura riguarderà anche le scuole biellesi, infatti proprio in questi giorni i dirigenti stanno predisponendo gli o.d.g dei Collegi dei docenti che conterranno appunto l”autovalutazione” ovvero la (de) meritocrazia brunettiana. Ricordiamo che approvarla è come votare un “assegno in bianco“, significa che alcuni (pochi) docenti avranno la possibilità di “avanzare” in carriera, e in scatti di anzianità, gli altri, invece, rimarranno (perdonateci il termine) al palo! Detto ciò, vediamo perchè si…
Tante critiche a Brunetta, ma anche qualche merito
In passato non sono stato affatto tenero con il ministro Brunetta, non lo sono stato perché ho contestato aspramente alcune sue scelte: ad esempio non sono d’accordo con il limite che ha posto per l’assunzione dei precari; non sono d’accordo con la sottrazione del salario accessorio per i primi 10 giorni di mutua e non sono d’accordo con alcune sue affermazioni, una su tutte, quando sostiene che i docenti guadagnano troppo.