Finanziaria – Altri tagli in arrivo
Ecco servita l’ennesima figuraccia di Maria Stella Gelmini, ancora una volta a fargliela fare è stato il ministro Giulio Tremonti, ovvero colui il quale, a suon di tagli, ha riformato la scuola servendosi ovviamente della faccia della ministra. Questa volta i deputati di maggioranza hanno cancellato in un sol colpo gli impegni pubblici assunti dall’inquilina del ministero della Pubblica Istruzione come il ripristino degli scatti di anzianità dei giovani ricercatori peraltro approvati dalla commissione Cultura (art. 5 bis del testo approvato appunto in commissione Cultura) e che la ministra aveva sbandierato, su tutti i media, come un enorme concessione per i lavoratori precari delle Università italiane. Sono altri i tagli…
La maternità secondo Susanna Tamaro. Leggete!
Vogliamo segnalare quest’interessante intervento di Susanna Tamaro sul Corriere della Sera [LINK]. La scrittrice parla di maternità e soprattutto del valore e della dolcezza di questa condizione della donna. Il nodo focale, che condividiamo assolutamente, è la maniera di vivere la sessualità; ma quella che la società ci propina. Oramai certi esempi di femminilità sembrano assurgere ad un ruolo preferenzialmente canonico. E le nuove generazioni non fanno altro che imitare, distogliendo l’attenzione su ciò che è giusto o sbagliato. “Tutto sembra girare intorno al sesso – ad un sesso esibito, parlato, vissuto, consumato, condiviso. I giornali per adolescenti parlano di orgasmi come fossero scampagnate in bicicletta. Non c’è divo o…
Quel pasticciaccio brutto del manifesto di Tinto Brass
Ultimamente ci sono vari tipi di manifesti elettorali in giro per l’Italia, che non richiamano solo l’attenzione alle imminenti elezioni politiche. Attraverso delle allusioni, ci ricordano fatti d cronaca (l’ escort D’Addario) o parti anatomiche (il lato b). Rispettando la par condicio, noi dell’ARL vi segnaliamo questi due curiosi casi.
Riforma della Scuola, solo tagli e nulla più
Un articolo di Repubblica riprende ciò che noi avevamo scritto già qualche anno fa, quando iniziarono a girare le prime voci sulla riforma della scuola. Riforma che in realtà nasconde drastici tagli al sistema Istruzione con un relativo impoverimento della qualità stessa della Scuola. A rimetterci maggiormente saranno gli Istituti Tecnici, ma anche i licei avranno poco di che rallegrarsi. Al liceo classico – scrive Repubblica – “le ore calano drasticamente. È il caso della sperimentazione in lingua straniera (circolare ministeriale 198/092) che lascerà sul campo in media 3 ore settimanali di lezione, tutte di lingua straniera, ovviamente. Alla faccia dell’Europa, qui si punta sui dialetti e si tagliano le…