Educatori e precari esclusi dal bonus di 500 Euro, i primi ricorrono
La questione del bonus di 500 Euro destinati all’aggiornamento professionale e culturale dei docenti non lo percepiranno né i precari (abilitati e non) e nemmeno gli Educatori. Quest’ultima categoria di professionisti della scuola, ma anche i precari contribuiscono alla formazione degli studenti al pari dei docenti di ruolo. Resta dunque incomprensibile la scelta del governo Renzi e della ministra Giannini di escluderli dal beneficio. Gli Educatori da sempre sono presenti nei convitti, ma anche negli istituti scolastici, svolgono il loro lavoro con la stessa professionalità dei docenti. Vittorio Balestrieri, Educatore del Liceo Europeo del Convitto di Napoli e appartenente al Coordinamento editoriale Andeisp, in una lettera inviatami (invito a scaricarla)…
Presidio dei precari educatori – Il video
Ricevo e pubblico Carissimo Liborio, i giro il link video relativo alle dichiarazioni rilasciate dal collega Vittorio Balestrieri RSU CGIL Convitto Nazionale V. Emanuele Napoli. Segue comunicato, ti ringrazio come sempre del supporto datoci. Marco Bencivenga RSU CGIL C.N. Tasso Salerno Stamane al presidio degli educatori, la nostra delegazione e’ stata accolta da vari membri dalla segreteria nazionale della Flc. La Flc nella persona di Anna Fedeli ci ha rassicurati sulle posizioni Flc che son inequivocabilmente a favore dei precari, in quanto essa fara’ ricorso per i precari esclusi, come da sentenza europea. Tuttavia i tecnici Miur oggi avevano il preciso indirizzo di non ricever nessuno in quanto nel frattempo…
Attacchi meschini di categoria – Scrive la professoressa Liliana Liborio
In questi ultimi giorni sui vari portali che trattano di Scuola sono stati pubblicati articoli o considerazioni di “categorie” di educatori o pseudo-tali che non hanno esitato di attaccare e/o denigrare altre categorie di docenti per garantirsi la possibilità più o meno certa del lavoro o più semplicemente di una supplenza. Una sorta di guerra fra poveri disperati che talvolta è riuscita a mettere in evidenza tutta la “miseria” umana. Fermo restando che il lavoro è un diritto sacrosanto, non è assolutamente concepibile però che persone che si definiscono educatori attacchino colleghi più deboli e/o più disperati di loro. La Scuola quella con la “S” maiuscola non è questa e…