Il turnover del ministro Carrozza per assumere i precari
Un turnover di 44 mila dipendenti scolastici in tre anni, per assorbire le masse di personale precario che prestano servizio a tempo determinato nella scuola. Un piano straordinario di reclutamento dei ricercatori. Ripristinare i 300 milioni di euro di Fondo di fi nanziamento ordinario delle università statali. Liberare gli enti locali dai vincoli di fi nanza pubblica per il miglioramento dell’edilizia scolastica. Questi gli obiettivi che ieri, il ministro della pubblica istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha dichiarato di voler raggiungere, durante l’audizione alla Commissione istruzione di camera e senato. Il personale. Il progetto del ministero, prevede che nel triennio 2014-2017 il personale scolastico sarà soggetto a un turnover che coinvolgerà…
Ecco come saranno le scuole del futuro
Prima di dimettersi il ministro Profumo ha firmato un protocollo di intesa con Giovanna Melandri presidente della Fondazione MAXXI per definire l’architettura delle scuole del futuro. Lo scopo, si legge nel comunicato è di rinnovare profondamente il modo di concepire gli ambienti destinati all’apprendimento, adeguando le strutture didattiche al linguaggio della generazione dei “nativi digitali”, rendendo cioè l’offerta educativa e formativa coerente con l’evoluzione in senso digitale di tutti gli altri settori della società. Per questo sono state tracciate le linee guida, il comunicato del MIUR è scaricabile cliccando questo link
LA SCUOLA CHE..SI SOGNA E QUELLA CHE.. SI SUBISCE.. di Giorgio Mottola
Nel mentre vengono varate le nuove Linee Guida per l’edilizia scolastica ferme al 1975, quasi metà degli edifici attualmente funzionanti presenta gravissime carenze dal punto di vista della agibilità o della sicurezza. I 38 milioni di euro stanziati per la costruzione di nuove scuole attraverso lo strumento del fondo immobiliare, disegnano uno scenario molto diverso dall’attuale e la scuola del futuro sogna di “contribuire alla qualità del tessuto urbano circostante” riscoprendo la sua vocazione di “civic center” . Se la cosiddetta “scuola del futuro” sogna nuovi spazi di apprendimento, quella del presente, invece, si accontenterebbe di interventi di manutenzione per scongiurare, almeno in parte, i pericoli, a volte latenti ma…
Classi Pollaio – Il Ministero rischia il commissariamento
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di “Politeica” circa la sentenza sulle classi pollaio. Il TAR intima: “Il ministero presenti il piano di riqualificazione entro 10 giorni” altrimenti si rischia il commissariamento. 1) Classi-pollaio, ultimatum del Tar: “Il ministero presenti il piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica entro 10 giorni” leggi su Repubblica [LINK] 2) Liceo Artistico Statale di Venezia Al Liceo Artistico di Venezia l’USR del Veneto aveva autorizzato in organico di diritto 5 classi prime con 29 alunni. Allegando una dettagliata relazione tecnica sugli spazi della scuola, con riferimenti al D.M. 18 dicembre 1975 ( norme tecniche per edilizia scolastica) e alle tabelle allegate sugli spazi per le attività didattiche…
La lettera alla cittadinanza del prof. Lannino
Signori, vi abbiamo detto ciò che non vogliamo, da tempo ribadiamo con tutta la nostra voce che non è questa la direzione, non è questa la strada da percorrere per preparare un futuro degno per tutti noi di essere vissuto. Abbiamo protestato, siamo scesi nelle piazze per informarvi, per regalarvi la nostra conoscenza, per mettervi a parte di ciò che sta accadendo alla scuola pubblica in questo paese, un’istituzione che è la conquista più sofferta e più importante nella storia dei paesi compiutamente democratici. Abbiamo impiegato il nostro tempo per svolgere sino in fondo la nostra funzione educativa, per ricordare a tutti che un insegnante non smette di essere tale…
Quando alla faccia tosta non c’è limite
Le dichiarazioni del ministro Tremonti, ci lasciano quanto meno sgomenti: “Dobbiamo investire piu’ che possiamo sulla scuola. Stiamo studiando un sistema per ricostruire il sistema dell’istruzione: edifici, borse di studio, tanto per studenti quanto per insegnanti”. Peccato che la legge 133, legge che riforma la scuola voluta proprio dal ministro Giulio Tremonti, abbia tagliato 8 miliardi di Euro e ridotto la Scuola in mutande. Dunque caro ministro ci faccia almeno il piacere di non prenderci per i fondelli, perchè adesso ne abbiamo veramente le palle piene delle falsità poi pompate ad arte dai media che Lei (in questo caso) e la sua collega Gelmini in altre occasioni (vedi aumento ore…