E adesso è bagarre sull’agnello!
Nella Pasqua cristiana l’agnello non ha nessuna rilevanza, bensì è caratteristico della celebrazioni del popolo ebreo che ricorda la liberazione del popolo giudeo dalla schiavitù egizia, quando l’angelo inviato da Dio evitò di colpire i primogeniti di chi aveva segnato la propria abitazione con il sangue d’agnello. Questa è una delle tesi riportate su Libero di domenica a sostegno della campagna del Ministro Michela Brambilla e del professor Umberto Veronesi, promotori del movimento “La Coscienza degli animali”. Per il Ministro è “una tradizione crudele e superata, moralmente condannabile. Serve a mettere in discussione simili consuetudini, sintomo di arretratezza e che non possono più trovare spazio nella nostra cultura”. D’altra opinione…
Tango argentino, che spettacolo straordinario.
Il tango è un ballo sensuale. Si dice sia nato nella nella Buenos Aires della fine ‘800, una città in forte espansione, che sperimentava una sorprendente crescita demografica, provocata per lo più dalla esplosiva massa di immigrati provenienti da tutto il mondo. Spagnoli e italiani principalmente, ma anche tedeschi, ungheresi, slavi, arabi, ebrei etc. Si trattava soprattutto di uomini poveri che comunicavano a fatica in un lingua che non conoscevano, e che crearono un forte squilibrio di genere, tanto che la popolazione della città all’epoca era composta per il 70% da uomini, per i quali il ballo era la forma più economica e immediata di divertimento collettivo. Visto lo sfondo,…