Naufragio della nave Costa Concordia all’isola del Giglio. Come può essere tutta colpa del Comandante Francesco Schettino?
Cari Amici e lettori di A Ruota Libera, siamo ancora sconvolti per la tragedia di venerdì scorso all’Isola del Giglio dove si è incagliata la nave da crociera più grande della flotta di Costa, la Concordia. Sciagura costata la vita a diverse persone alcune delle quali ancora disperse. In queste ore si stanno perdendo le ultime speranze di trovarne ancora in vita ed è straziante il dolore dei famigliari delle vittime. In rete si trovano tantissime testimonianze, tutte sconvolgenti. La preoccupazione inoltre per le conseguenze ambientali che la sciagura potrebbe avere ci crea sgomento. Un’angolo di paradiso come l’Isola del Giglio, la vicina isola di Giannutri e tutto l’arcipelago toscano…
Ad Haiti, il più devastante terremoto degli ultimi due secoli
Si scava e si scava, per cercare di trarre in salvo il più possibile le persone vive sotto le macerie. Ma le vittime potrebbero essere migliaia. Il sisma di magnitudo 7 che ha colpito Port-au-Prince ha distrutto il quartier generale della missione dell’Onu (Minustah) e danneggiato il palazzo presidenziale. Illesi il presidente Rene’ Preval e la moglie. Molte sono le vittime tra i caschi blu. Le operazioni sono rese ancor più difficili per la mancanza di comunicazioni, perché le linee di comunicazione sono interrotte, manca di tutto, dall’acqua ai generi di prima necessità. Lo sciame sismico che segue alle scosse, potrebbe aggravare ancora di più la situazione. La Farnesina è…
Il campionato di calcio e i morti di serie B
Morti di serie B, così si sentono molti siciliani dopo la spaventosa tragedia causata dal nubifragio che si è abbattuto nel messinese. A denunciarlo sono molti Isolani utilizzatori di Facebook che evidenziano come lo spettacolo del campionato di calcio sia andato in scena senza nessun minuto di silenzio in ricordo della tragedia, ma non solo, fanno inoltre notare l’assenza totale (o quasi) delle autorità nazionali e della stessa Chiesa che ha fatto e che sta facendo poco per gli alluvionati. Per far sentire questo disagio gli internauti si sono serviti del Social Network più famoso al mondo, appunto Facebook, dove è stato aperto un gruppo nel quale si leggono parole…