Titoli di studio previsti dal D.M. 30 gennaio 1998 n. 39 Tabelle A, C e D, dal D.M. 9 febbraio 2005 n. 22 e, per i docenti di strumento musicale, i diplomi accademici di II livello ed i diplomi di Conservatorio vecchio ordinamento
COMUNICATO CUB SCUOLA PAS: come recuperare 240milioni di euro sulla pelle dei precari Il Miur sta per avviare l’ennesimo ladrocinio legalizzato sulla pelle dei precari non abilitati: il percorso abilitante speciale . Una sorta di corso abilitante dedicato, rullo di tamburi, a personale già ampiamente qualificato professionalmente. Infatti il requisito per parteciparvi é avere 3 anni di servizio quindi 180 giorni di docenza x 3 anni, in pratica ciò che prevede la direttiva europea 36/05 sul riconoscimento delle professioni regolamentate che avviene proprio dopo 3 anni. Come se ciò non bastasse, si richiede addirittura ai docenti di scuola primaria e dell’infanzia in possesso di un titolo abilitante ad esaurimento (ultimo…
La cancellazione dell’art. 18 porta novità positive ai precari della scuola?
L’articolo è di Tuttoscuola.com che anticipa una novità che potrebbe essere inserita nella legge che vede la cancellazione dell’art. 18. Si tratta della stabilizzazione dei pracari della scuola, ma non di tutti, ma di quelli con incarico continuativo, ma vediamo cosa scrive la testata online: “Tra le diverse ipotesi innovative, oltre alla revisione dell’art. 18, ce n’è una che riguarda il personale con contratto a tempo determinato: dopo 36 mesi di rapporto continuativo di lavoro, il contratto si trasformerebbe automaticamente a tempo indeterminato. Diventerebbe legge, in questa prospettata revisione dello statuto dei lavoratori, una previsione contenuta in una direttiva europea che non ha trovato finora applicazione nella scuola a causa…
Scuola – Petizione contro i tagli e contro il blocco del turnover
Segnaliamo agli amici di A Ruota Libera una petizione che si prefigge di bloccare i tagli alla Scuola e al contempo di non attuare il blocco del turnover. Qui di seguito riportiamo il testo della petizione, mentre chi vuole sottoscriverla deve collegarsi a questo [LINK] Il debito non si paga con la scuola pubblica statale. Ci sono stati 150.000 tra docenti e ATA e oltre 9 miliardi di euro di tagli dal 2008. Oggi ci sono oltre 200.000 precari tra graduatorie ad esaurimento e di istituto. Con questi dati e l’aumento dell’età pensionabile, bandire un nuovo concorso non ha alcun senso. Per questi motivi diciamo: 1. No al concorso e…
L’Italia non è in regola, rischia una maxi multa per l’allevamento dei polli
L’Italia rischia una maxi multa per non aver provveduto ad allargare le gabbie delle galline ovaiole. Dal primo gennaio infatti la direttiva europea prevede che ogni gallina debba avere a disposizione almeno 750 cm quadrati con nido, lettiera e posatoio per deporre le uova. Ma in Italia pochi dei 600 allevamenti censiti si sono adeguati e ora è già stata aperta una procedura d’infrazione. (La Stampa) Del resto, come ci ricorda l’Espresso, abbiam molto in comune con questi volatili. Secondo una ricerca pubblicata su Science, infatti, i neonati hanno un riflesso di marcia in solo due fasi, come i polli appunto. via Club di Papillon
I precari della Scuola – La crisi la pagate voi!
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei precari della scuola che si rifiutano (giustamente) di pagare il debito contratto dalla malapolitica e dalla malagestione della cosa pubblica e al contempo rivendicano più posti in organico, meno tagli e sono fortemente contrari al blocco del “turnover” DOCENTI PRECARI DELLE GAE UNITI CONTRO I TAGLI E IL BLOCCO DEL TURNOVER Il debito non si paga con la scuola pubblica. Ci sono stati 150.000 tra docenti e ATA e oltre 9 miliardi di euro di tagli dal 2008. Oggi ci sono oltre 200.000 precari tra graduatorie ad esaurimento e di istituto. Con questi dati e l’aumento dell’età pensionabile, bandire un nuovo concorso non ha…
Finalmente – Direttiva Ue, Stop agli allevamenti intensivi in gabbia!
La gallina torna ruspante. Dal primo gennaio, infatti, in base a una direttiva europea del ’99 dovrebbe arrivare lo stop agli allevamenti intensivi in gabbia. In Italia il cambiamento interesserebbe 55 milioni di galline ovaiole (il 9,2% del pollame nazionale) e 4.970 allevamenti. Intanto cresce del 9% il consumo dell’agrolimentare made in Italy all’estero nonostante l’agropirateria. Cina e Stati Uniti i mercati dove è stato maggiore l’incremento (+18%). In Gran Bretagna è invece salito il consumo di birra italiana e in Francia il fatturato dei nostri formaggi fa segnare un +22%. via Club di Papillon
Il documento dell’assemblea nazionale dei precari
L’assemblea nazionale dei precari della scuola ha approvato le seguenti iniziative da svolgersi sul territorio nazionale: – Adesione allo sciopero nei giorni degli scrutini; – Iniziativa nazionale in concomitanza con la discussione parlamentare sul decreto di modifica della normativa europea, decreto che mira a escludere la possibilità per i lavoratori della scuola di presentare ricorso e che invaliderebbe tutti i ricorsi già presentati; – Raccolta firme sull’estensione dei benefici della l. 368/2001 al pubblico impiego, promossa da Milano MSP, a livello nazionale – Sit in di protesta il giorno dell’incontro tra la commissione dei 60 parlamentari con la Gelmini sulle graduatorie; – Giornata nazionale della rabbia dei precari mercoledì 11…
Etichettatura del cioccolato, Bruxelles si contraddice!
Bruxelles si contraddice sull’indicazione di origine in etichetta. Venerdì infatti il commissario all’agricoltura Dacian Ciolos ha presentato una proposta di regolamento che attribuisce alla Commissione la facoltà di introdurre l’obbligo di indicare l’origine dei prodotti in etichetta. L’apertura avviene però pochi giorni dopo la direttiva europea avversata dall’Italia che prevede un sistema di etichettatura su base volontaria, che implicitamente esclude l’obbligo dell’indicazione d’origine avanzata in precedenza. (Il Sole 24 Ore di sabato). Invece una scappatoia potrebbe arrivare per l’etichettatura del cioccolato per cui è stata vietata dalla Corte di Giustizia la dicitura “puro“: nella sentenza – scrive il quotidiano Italia Oggi di sabato – si legge che l’inserimento in un’altra…