ITP – La didattica di tipo laboratoriale va potenziata ed estesa – di Liliana Liborio
La valorizzazione ed il potenziamento di un sistema di istruzione e formazione, deve passare attraverso un’attenta analisi dello stato attuale delle diverse realtà, adeguando e migliorando ciò che ha dimostrato di funzionare e di essere efficace nei processi di apprendimento e introducendo e potenziando nuovi processi metodologici e organizzativi che mirino al continuo miglioramento. E’ necessario attuare, infatti, un costante meccanismo virtuoso di ricerca-azione-miglioramento, attraverso fasi in cui necessita continuamente pianificare, fare, controllare, agire. L’avvento delle nuove tecnologie ed il progresso in ogni campo della scienza, hanno cambiato profondamente l’approccio al mondo, le dinamiche di acquisizione dei saperi, di funzionamento del pensiero e comportato una nuova domanda educativa,…
L’importanza della didattica laboratoriale
Chiunque abbia esperienza nel settore dell’insegnamento e della formazione sa bene che non esiste metodo migliore per imparare di quello che affianca allo studio teorico la sperimentazione e la verifica pratica delle proprie conoscenze. Questo concetto deve essere il punto di partenza se si vogliono concepire moderni ed efficaci sistemi di insegnamento. Una versione dal greco o dal latino non sono esse stesse dei “laboratori”, vale a dire l’occasione di verificare, approfondire e mettere alla prova, consolidandole, le proprie conoscenze? Se questo è vero per il latino come può non esserlo per le materie tecnico-scientifiche nelle quali ad esempio la verifica dei fenomeni fisici, chimici, o il funzionamento di strumenti,…
Perchè le trasmissioni di approfondimento non parlano della Scuola?
Se le trasmissioni di approfondimento, alla ANNOZERO per intenderci, dessero spazio anche agli studenti delle scuole superiori, probabilmente si saprebbe che i tagli della Gelmini, mascherati dalla riforma, si sono concretizzati e sono devastanti. Meno attività didattiche in laboratorio, meno collaboratori scolastici, taglio delle compresenze, meno insegnanti di sostegno, meno fondi alle scuole eccetera, eccetera. Secondo voi in tutto questo bailamme chi ci guadagna e chi ci perde? Ce lo chiediamo perchè l’altro giorno durante il presidio in via Italia a Biella ci è capitato per puro caso di ascoltare una chiacchierata fra un signore e la moglie. L’uomo rivolgendosi alla donna diceva: “questi – puntando il nostro gazebo –…
L’Assemblea dei lavoratori dell’I.I.S.S. “J.C . Maxwell-Settembrini” vota un documento contro la riforma Gelmini
Riceviamo e pubblichiamo la mozione approvata dall’assemblea dei lavoratori dell’I.I.S.S. “J.C . Maxwell-Settembrini” di Milano e sottoscritta anche dal presidente del Consiglio di Istituto Sig. Giovanni Barca a testimonianza che anche i genitori non sono soddisfatti dei pesanti tagli del duo Gelmin-Tremonti. Di seguito il documento. Documento approvato dai docenti dell’I.I.S.S. “J.C . Maxwell-Settembrini” riuniti in data 9/11/10 Come forma di protesta per i tagli e le incongruenze derivanti dalla riforma Gelmini i docenti dell’Istituto di istruzione secondaria superiore ” J.C. Maxwell-Settembrini “di Milano hanno deciso le seguenti azioni : • limitazione del proprio impegno ai soli obblighi contrattuali • non disponibilità ad organizzare viaggi d’istruzione limitando le uscite scolastiche…
Pesantissimi tagli agli organici già dal prossimo anno scolastico!
E’ vero che la riforma Gelmini sarà applicata gradualmente a partire dalle prime classi del prossimo anno, ma non è assolutamente vero che le scuole e le discipline non subiranno tagli pesanti. Molti dimenticano che proprio dal prossimo anno le ore di lezione settimanali passeranno dalle attuali 36 ore settimanali, alle 32. Saranno interessate a tali tagli le classi seconde, terze e quarte, dunque spariranno ben quattro ore dagli attuali curriucula a prescindere appunto dalla riforma. Nel caso specifico degli istituti tecnici e professionali a sparire saranno soprattutto le ore “professionalizzanti” ovvero quelle della didattica laboratoriale. Per fare un esempio concreto vediamo cosa accadrà il prossimo anno nel triennio meccanico…
Che Scuola sarà?
Pubblichiamo l’intervento di Enrica Rauso, docente di Storia di un liceo biellese, la professoressa denuncia il taglio drastico, operato da Tremonti-Gelmini, di alcune discipline fondamentali per l’istruzione degli studenti italiani. In particolare la docente pone l’accento sul taglio di Storia e Filosofia che sommati al taglio della didattica laboratoriale e a discipline come Diritto ed Economia non farà altro che impoverire l’Offerta Formativa delle scuole italiane.
Coordinamento ITP – L’analisi sul riordino degli Istituti Tecnici e dei Professionali
AI Ministro del MIUR Mariastella GELMINI Al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio TREMONTI Ai Direttori Generali del MIUR Al Presidente e ai componenti della Commissione istruzione tecnica prof. Alberto F. De Toni Al Presidente e ai componenti del Consiglio Nazionale Pubblica Istruzione Al Presidente e ai componenti della Conferenza Unificata Stato Regioni Ai Presidenti e ai Componenti delle commissioni Cultura di Camera e Senato Alle segreterie dei Partiti Politici Italiani Alle segreterie Nazionali dei Sindacati della Scuola Ai presidenti delle associazioni A.I.F. e S.C.I. Alle redazioni dei mezzi di informazioni che trattano le problematiche della scuola Il coordinamento Nazionale dei Docenti di Laboratorio, dopo aver preso visione dei quadri…
Il mondo del lavoro cerca disperatamente i diplomati degli istituti tecnici
Fa tanto piacere sapere che la scuola dove presto servizio viene considerata come scuola d’eccellenza al punto tale da essere citata in un articolo del Corriere della Sera.
Gli ITP sopravviveranno alla riforma Fioroni?
In questi mesi al ministero della Pubblica Istruzione sono a lavoro diverse commissioni composte da tecnici che “segretamente” stanno preparando la riforma della scuola targata centro-sinistra. Il ministro indirettamente ha fatto sapere che tale riforma appena approvata farà molte vittime. Sul campo di “battaglia” resteranno diversi morti e feriti, ovvero molti docenti perderanno la loro cattedra, il loro posto di lavoro. La riforma creerà molti soprannumerari. Proprio quest’ultimi volenti o nolenti saranno costretti ad una riconversione forzata frequenteranno corsi intensivi e saranno convertiti anche su posti di sostegno. A questo punto è lecito domandarsi quali siano le reali intenzioni del governo nei confronti dei docenti di laboratorio. Il rischio di…