DDl Scuola – Le deleghe al governo che preoccupano seriamente la scuola
L’atto di forza operato dal governo Renzi è sotto gli occhi di tutti, nemmeno Berlusconi-Brunetta-Tremonti si erano spinti a tanto. Un atto di forza che è stato comunicato come “l’assunzione di 100 mila precari”, ma chi lavora nella scuola sa che così non è. Il vero pericolo che allarma lavoratori, sindacati ma anche parte della società civile, sono le deleghe in bianco al governo per riformare alcuni pilastri della scuola. Prima di addentrarmi nella dettaglio, mi preme chiarire cosa significa delega in bianco: il governo potrà riformare la scuola attraverso decreti emessi dall’Esecutivo senza passare dal Parlamento. Gli stessi senatori che hanno votato la fiducia a cosiddetto maxiemendamento probabilmente non…
DDL Scuola – Andrea Scanzi deluso da questo PD
Si affida a Facebook il giornalista de Il Fatto Quotidiano per sottolineare l’amarezza per quanto sta accadendo alla scuola pubblica. Scanzi, uomo di sinistra, spiega perchè lo è sempre stato ed evidenzia il silenzio assordante di tutti quei personaggi che con un governo diverso oggi per lo stesso motivo affollerebbero le piazze. La sinistra ormai non c’è più, ci sono gli interessi di parte e gli interessi dei democratici sono diventati persino maggiori di quelli dei liberali, dunque ci penseranno loro ad annientare lo stato sociale, scuola in primis. Riporto su A Ruota Libera il pensiero di Andrea Scanzi, è inutile dire che lo condivido. Uno dei motivi per cui…
LA RIFORMA DELLA SCUOLA
Di Mauro Concilio La riforma della scuola ,purtroppo,andrà in porto perché ci sono le condizioni favorevoli nel Paese.Anche se il personale non e’ d’accordo,essa incontra il favore sociale di coloro che sostengono che “a scuola non si fa niente” e che ci sono tre mesi di vacanza pagati,soprattutto delle famiglie che da tempo sono in conflitto con il personale docente(infatti, da quando le famiglie hanno avuto voce nelle scuole ,e’ iniziata la vera perdita di autorevolezza dei professori, a causa di una forte confusione di competenze tutta “italica”). Il paradosso e’ che il sindacato ,storicamente più’ vicino a governi di centro sinistra ,e’ il grande sconfitto di questa epoca,con un…
Siamo davvero preoccupati, siamo di fronte ad un nuovo durissimo attacco reazionario alla scuola pubblica!
Non a caso il Decreto Legislativo “La buona scuola” piace tanto alla destra. Pochi giorni fa, l’ex ministro della pubblica istruzione Maria Stella Gelmini, colei che ha tagliato 8,4 miliardi di euro alla scuola e 1,1 all’università nel 2008, ha assimilato il «patto educativo» proposto dall’attuale presidente del Consiglio e dal suo ministro dell’Istruzione Stefania Giannini alla «tradizione di Forza Italia» (il Manifesto). Proverò ad esaminare brevemente alcune delle questioni più allarmanti contenute nel Decreto Legislativo “La Buona Scuola”. PRIMO PUNTO ULTERIORE RAFFORZAMENTO DEI POTERI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E CONSEGUENTE ESAUTORAZIONE E SVUOTAMENTO DEGLI ORGANO COLLEGIALI (FONTE: COBAS) “… è rafforzata la funzione del dirigente scolastico” (art. 2.1). “Il piano triennale dell’offerta…
SCUOLA – DOPO LA PROTESTA DURA, OCCORRERA’ METTERE IN CAMPO LE INTELLIGENZE ED EMARGINARE IMPROVVISATI E IGNORANTI PROPAGANDISTI E YES MEN
Di Augusto Gallo Fra le pochissime persone dalle quali ho ascoltato le cose più che sensate (e studiate) sulla scuola e sulla dirigenza scolastica, la prima che mi viene in mente è Anna Armone. Quest’articolo del 2011 è ancora attuale e andrebbe arricchito, purtroppo, dal commento di altre scelte e politiche sull’istruzione che hanno aggravato la situazione. La mia opinione, che scandalizzerà molti che declameranno slogan e reazioni superficiali, è che la riforma dell’ordinamento scolastico debba essere riscritta a partire dall’art. 21 della LEGGE 15 marzo 1997 n. 59 e dagli artt. 14 e 16 del dPR 275 del 1999. E’ da lì che nasce un impianto sbagliato. Questa decisione…
COMUNICATO – Sciopero del 24 aprile 2015: oltre 80 educatori provenienti da tutt’Italia
di Marco Bencivenga Importante adesione da parte del Personale Educativo allo sciopero di ieri venerdì 24 aprile 2015, indetto da Anief, Unicobas e Usb. Oltre 80 educatori, provenienti da ogni parte d’Italia, si sono uniti al corteo e al sit-in in Piazza del Parlamento. Secondo Antonio D’Auria, USB pubblico impiego Prato “le ragioni della manifestazione odierna sono semplici: noi chiediamo il ritiro dell’intero DDL, punitivo nei riguardi del Personale Educativo. Noi chiediamo, inoltre, la stabilizzazione dei precari, attualmente non prevista dal piano della “Buona Scuola”, perché i convitti non siano un binario morto. Altrimenti ci dicano cosa fare, perché è insostenibile perdere il proprio posto di lavoro dopo decenni di…