Ristorazione – Gli chef italiani perdono posizioni nella classifica mondiale
In fatto di enogastronomia e ristorazione gli italiani stanno perdendo posizioni, sono solo 3 quelli ancora presenti fra i 50 ristoranti migliori al mondo, praticamente una disfatta. Resiste Bottura che tiene alta la bandiera e si aggiudica con la sua Osteria Francescana di Modena il terzo posto, presente anche Enrico Crippa, ma si classifica trentanovesimo con il Piazza Duomo di Alba (Cn) , mentre l’altro chef italiano presente, Massimiliano Alajmo si piazza appena al quarantaseiesimo posto, fori di poco resta Davide Scabin, una debacle. Al primo posto ritorna il Noma di Copenaghen di René Redzepi che riconquista la prima posizione, seguito da El Celler de Can Roca dei fratelli…
Alla base della cucina contemporanea ci sono elementi italiani, parola di Ferran Adrià
Ferran Adrià è unanimemente considerato uno dei più grandi cuochi del mondo, probabilmente il più grande per quanto riguarda l’innovazione e la ricerca. Ecco le sue parole: “Mi sto accorgendo che alla base della cucina di oggi ci sono molti più elementi italiani che francesi. E che buona parte di ciò che si prepara nel mondo è nato in Italia. E non sto parlando di prodotti ma di concetti, di tecniche”. Queste parole non provocano in me orgoglio ma mi deprimono perché questo è uno dei tanti aspetti che l’Italia di oggi mortifica invece di valorizzare. Sicuramente siamo il paese più autolesionista del mondo. Danilo Ramirez
Salute – Ecco le regole per una buona frittura
La frittura: poca e seguendo alcune regole. Repubblica Salute affronta il problema dieta e fritti, ricordando che questo genere di cottura è comunque ipercalorico e di lenta digestione. Ma per chi non può proprio farne a meno, allora meglio scegliere oli che sopportano alte temperature (e soprattutto siano stabili), gettandolo via se fuma o manifestasse un odore acre. Gli alimenti pronti per la frittura devono essere a temperatura ambiente, asciutti, non salati, zuccherati o speziati; se necessario ridurre l’alimento in piccoli pezzi immergendoli pochi alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio (l’ideale è 180°); ridurre i tempi di cottura per evitare che gli alimenti si colorino troppo; salare solo…
“La grammatica della Pasticceria”, il libro del prof. Pasquale Franzese
Il professor Pasquale Franzese, in servizio presso l’IPSIA G.FERRARIS di Iglesias, docente di cucina, ha pubblicato il libro dal titolo “La grammatica della pasticceria“. Il testo riporta la sintesi di un viaggio goloso fra la pasticceria di alcune fra le regioni più ricche del nostro Bel Paese: dalla Calabria al Piemonte, dall’Emilia alla Campania per poi approdare in Sardegna. Il volume nasce, appunto, dal contatto con Ristoranti e Istituti Alberghieri e scaturisce dal desiderio di soddisfare le mille esigenze dei clienti e dare risposte alle mille domande agli studenti delle scuole alberghieri. Con questo ricco e variegato testo, quasi un manuale, l’autore cerca di prevenire le esigenze dei più golosi,…
Masterchef tira più del calcio! Successo di vendita per gli utensili da cucina
Un tempo era la partita di calcio ora invece è la cucina ad animare il weekend degli uomini italiani. Gabriella Ledda sul Corriere della Sera passa in rassegna i negozi di Milano che offrono gli oggetti più “in” nel campo della gastronomia: dal tagliaverdura alla maryse per pasticceri fino alla pinza depicciolatrice per le fragole. E i clienti, a detta dei proprietari, sono sempre più uomini quarantenni, che fino a poche ore prima vestiano i panni del manager. La stessa tendenza è messa in luce anche sulla Stampa, con l’esplosione a Torino dei corsi di cake design, mentre si moltiplicano le botteghe aperte da giovani cake designer. “Non solo wedding…
Sovraffollamento del Pianeta, saremo 9 miliardi, di cosa ci nutriremo?
Puntuale come sempre torna a inizio anno – ieri su Repubblica – una riflessione sull’alimentazione del 2050 quando su questa terra saremo in 9 miliardi. Secondo una varietà di rapporti citati dall’Observer questo sarà il secolo dell’alga, sfruttata per ottenere carburante ma anche cibo per esseri umani. Tornano alla ribalta anche locuste, grilli, ragni e vermi: l’Unione Europea ha anche stanziato un finanziamento di tre milioni di euro per i paesi membri della Ue che promuovono l’uso degli insetti in cucina. Nel catalogo dei cibi che verranno salvati anche polli e hamburger, ma creati in laboratorio: dopo i primi esperimenti indigesti, sembra che ora la ricerca sia a buon punto…
Dieta – Perdere peso? E’ questione di ormoni
Perdere peso non è solo una questione di volontà, ma anche e soprattutto di ormoni. Una ricerca dell’Università di Melbourne, ripresa oggi su Repubblica, ha spiegato come in un gruppo di persone in sovrappeso, dopo una dieta ipocalorica, sia sceso il livello di leptina facendo aumentare l’appetito. Dopo un anno dalla dieta, con il regime di mantenimento, il livello di questo ormone non si era ancora stabilizzato, tornando normale solo quando i soggetti avessero riacquistato il peso originario. “Dal punto di vista metabolico – commenta su Repubblica il dottor Leibel – si potrebbe dire che si è più normali quando si è più grassi”. Intanto, per i forzati della dieta…
Crisi – Gli italiani sprecano meno cibo
Il 57% degli italiani ha ridotto lo spreco di cibo per effetto della crisi, attraverso una spesa più oculata (per il 47%), con una riduzione delle dosi acquistate (31%), facendo più attenzione alle date di scadenza (18%) e anche utilizzando quanto avanzato in cucina (24%). Ogni anno, sempre secondo l’indagine Swg per Coldiretti, vengono sprecati circa 10 milioni di tonnellate di alimenti e nei cestini della spazzatura spesso finiscono frutta, verdura, pasta, pane e latticini, alimenti che potrebbero essere riutilizzati attraverso piccoli trucchi. Proprio la cucina degli avanzi tornerà protagonista a Golosaria con lo chef dell’Osteria della Buona Condotta di Ornago (Mb), Matteo Scibilia, che nello show cooking di sabato…
Cook sharing – Vai al ristorante e ti cucini da solo!
Andare al ristorante, ma per cucinare. Si chiama cook sharing e nasce dall’idea di due giovani milanesi, Claudio Garosci e Valeria Baggia, che apriranno a fine settembre il loro locale dove a cucinare saranno i clienti, per sé stessi e per i propri amici. Nel “ristorante condiviso” è possibile avere a disposizione 24 ore su 24 una cucina perfettamente attrezzata e tutti gli ingredienti necessari, per riuscire ad allestire una cena a un prezzo comunque più basso di un tradizionale pasto al ristorante. via Club di Papillon
Le molecole e la chimica per migliorare il cibo?
“L’alta cucina è una questione di chimica applicata che gli uomini praticano da prima di sapere che fosse scienza”. Su Avvenire il professor Attilio Del Re, ordinario di Biochimica all’Università di Piacenza, spiega come, attraverso un’analisi delle ricette tradizionali, sia possibile con piccole modifiche arrivare alla ricetta adatta a un ideale tradizionale. L’idea di fondo è quella di migliorare la qualità del cibo nei Paesi poveri, ma molti esperimenti sono stati fatti anche sui piatti della tradizione mediterranea e “i degustatori – ha spiegato il professore – non hanno trovato differenza, anzi”. In tema di chimica c’è anche chi la utilizza per creare fragranze ispirate al cibo: allo Smell, il…