Visite di Istruzione – Quanti pasti paga lo Stato ai docenti accompagnatori?
I dipendenti pubblici in missione, e i docenti in gita lo sono, hanno diritto al rimborso delle spese sostenute per vitto e alloggio documentate con fattura o ricevuta fi scale, art. 5 del decreto del Presidente della repubblica n. 395 del 23 agosto 1988. Tale norma continua a trovare applicazione per effetto dell’art. 146, primo comma, lett. d), del vigente contratto di lavoro. Il rimborso è ammesso fi no a € 22,26 per un pasto, quando la missione è di almeno otto ore, e fino a € 44,26 per due pasti, quando la missione supera le dodici ore. Tali importi sono ancora quelli stabiliti con decreto del ministero del tesoro…
ORARIO DOCENTI: FLI CHIEDERA’ IL VOTO DEL PARLAMENTO – Intanto Granata, Muro e Di Biagio chiedono al Ministro di rispondere al question time
Interrogazione a risposta immediata Al Signor Ministro dell’Istruzione Premesso che/ per sapere che – nell’ art. 3 della bozza della Legge di Stabilità 2013 viene indicato che decorrere dal 10 settembre 2013 l’orario di servizio del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado, incluso quello di sostegno , viene articolato su 24 ore settimanali rispetto alle attuali 18 previste dal vigente contratto di lavoro; -a fronte di tale allungamento dell’orario di lavoro non è previsto nessun incremento retributivo ma, si legge nella bozza, i docenti verrebbero, per cosi’ dire, compensati con ulteriori i 15 giorni a valere sul periodo di ferie retribuito. Cio’ premesso si chiede…
Comma 81 – La lettera della Professoressa Sicoli al Presidente della Repubblica
Gentile Signor Presidente, sono una Docente di Laboratorio, Insegnante Tecnico Pratico a tempo indeterminato dal 1 Luglio 2005. Il contratto di lavoro da me stipulato con l’Ufficio Scolastico mi ha inquadrata nell’area professionale del personale Docente diplomato della scuola secondaria superiore, con i compiti e le mansioni attribuite al profilo professionale dei docenti del C.C.N.L., ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 23 del 24 Luglio 2003 per il comparto scuola. La Scuola Pubblica Italiana ha subito uno smantellamento culturale, sociale e strutturale che ha determinato e determina un malcontento che genera tanta incertezza. Rivolgendomi a lei, sono sicura di non dire un’eresia quando affermò che un popolo…
Venerdì 24 – La Scuola “precaria” scende in piazza
Saranno numerosissimi i precari che scenderanno in piazza dopodomani, venerdì 24 febbraio. La manifestazione centrale si scolgerà ovviamente a Roma alle ore 14 in viale Trastevere, davanti al Ministero dell’Istruzione. Proprio il ministro Profumo riceverà una delegazione di manifestanti. Ad essere interessate saranno anche molte altre città italiana: Milano, Napoli, Ravenna, Pisa, Foggia, Bari, Oristano, Latina. La giornata di protesta è stata organizzata dal gruppo “Precari uniti contro tagli”con loro anche il CPS (Coordinamento precari scuola), i precari Cobas ed altri gruppi locali. Il grido che si leverà dalle piazze sarà: no al concorso finché tutti i precari non verranno assunti; no alla chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici…
Precariato – Codacons Class action, aderite in massa è gratis!
Invitiamo tutti i precari della scuola ad aderire alla Class action del Codacons (www.codacons.it). L’iniziativa è rivolta dunque a tutti i docenti inseriti nella graduatoria ad esaurimento ed assunti con contratto di lavoro a tempo determinato stipulato con termine dal 1° settembre al 30 giugno o al 31 agosto, ancora in corso di esecuzione, ovvero gia’ concluso, ed illegittimamente reiterato, anche una sola volta. Qui di seguito il link con tutte le informazioni necessarie, ricordiamo che la partecipazione è gratuita (clicca qui)
RICORSO PER IL RECUPERO DEGLI SCATTI PRECARI E PER L’IMPUGNAZIONE DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO
I Cobas Scuola di Torino, hanno già promosso un ricorso lo scorso anno scolastico per ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato e per gli scatti precari. In questi giorni si stanno tenendo le prime udienze, stiamo aspettando le sentenze. Quast’anno lo stanno riproponendo per tutti quei precari che non hanno ancora aderito, anche alla luce di quanto dispone la Legge 183/10 (collegato lavoro). Tale legge impone l’impugnazione dei contratti a tempo determinato già scaduti, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge stessa, quindi entro il 23 gennaio 2011, e l’eventuale impugnazione dei contratti in corso entro 60 giorni dalla loro scadenza. Quindi…