Dolci pasquali, i NAS ne sequestrano 19 tonnellate
Maxisequestro dei Nas di dolci pasquali: ben 19 tonnellate di prodotti per circa mezzo milione di euro. I sequestri sono avvenuti in tutta Italia, dovuti a motivi di carenze igieniche, cattiva conservazione o frode sui prodotti artigianali. I funzionari hanno messo i sigilli a ben 32 strutture. Le luci si accendono invece su Il Messaggero dove Giacomo Dente consiglia il Brunch anziché il pranzo di Pasqua, una formula ormai in voga nei ristoranti della Capitale. Tra le tappe consigliate l’Os Club, il Settembrini Café, il Metamorfosi, il Roscioli, Benito al Bosco e, infine, Annibale Mastroddi e Gabriele Troiani per trovare abbacchi, capretti e chianine d’eccellenza. via Club di Papillon
I pesci d’acqua dolce rischiano l’estinzione
I pesci d’acqua dolce in Italia sono a rischio estinzione per circa l’85% delle specie. Questo il risultato sconfortante di un’indagine del WWF secondo cui inquinamento, prelievi di acqua, discariche e cementificazione hanno contribuito a peggiorare l’habitat; a tutto questo si è unito lo sconvolgimento creato dall’immissione di specie straniere come il vorace siluro del Danubio che può arrivare a pesare 300 chili. Oggi sono già considerati estinti storione comune e lampreda di fiume mentre si stanno avviando alla stessa sorte la trota marmorata, la lampreda padana, la trota macrostigma, il ghiozzo di ruscello, il carpione del Garda e quello del Fibreno. Non mancano comunque segnali positivi come la riforestazione…
Crolla il prezzo delle aragoste. Il crostaceo diventa così cibo popolare!
L’aragosta diventa cibo popolare al punto di sbarcare nei fast food. Il crostaceo, un tempo annoverato tra gli alimenti più costosi del mondo, ha subito un vero e proprio tracollo di prezzo a causa di una pesca record (negli Usa +15% nel 2009) e soprattutto di una disponibilità molto ampia: “Per ogni aragosta che arriva sul mercato, tre vengono rigettate in acqua per la loro conservazione” spiega Dane Somers del Maine Lobster Council sulla Stampa. Alla base della proliferazione ci sarebbero, secondo gli esperti, l’aumento delle temperature e la progressiva scomparsa dei predatori. Questo però è solo uno dei cibi in voga, oggi inflazionati: su La Stampa, Roselina Salemi fa…