Il dossier Juve sugli errori arbitrali, ma per piacere…
Tanto tuonò che piovve, in questo caso però non viene giù acqua piovana, ma lacrime, tante lacrime. Si tratta di un pianto a dirotto che arriva da quella società che con una passata gestione truffaldina amava definire piagnoni i dirigenti avversari. Salvo poi scoprire che le lamentele erano fondate eccome. Oggi piangono loro e a dirotto. Il pianto è contenuto in un dossier predisposto dalla nuova dirigenza della vecchia signora che denuncia tutti i torti arbitrali che la squadra avrebbe subito. Dimenticandosi che a lamentarsi per lo stesso motivo sono un po’ tutte le squadre italiane, con il Milan in testa. Tuttavia il dossier lo riteniamo legittimo ci preme però…
E adesso squalificatelo a vita!
Mi verrebbe da dire: …e poi lo chiamano calcio. Anche se la settimana scorsa un calcio c’è stato. Non un calcio dato alla palla da fuoriclasse per fargli disegnare una traiettoria impossibile, ma un volgarissimo calcio nel culo dato da un allenatore ad un altro allenatore. Si, proprio così, da “mister” a “mister”, ovvero da chi dovrebbe dare l’esempio, almeno in panchina. Lo spettacolo è stato indecoroso, quasi squallido, almeno per chi ama questo sport. A quell’episodio se ne aggiunto un altro, forse ancora più misero perché non riguarda due avversari, bensì un giocatore e un operatore della televisione presente a bordo campo per riprendere le fasi della gara e…
Santo Subito!
Al Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni dovrebbero fischiare le orecchie. Stuoli di docenti, senza distinzione di orientamento politico, disciplina o area geografica gli stanno inviando in cuor loro auguri di lunga vita (sua e, volenti o nolenti del Governo) nonchè i sensi della loro imperitura riconoscenza. Questo dal momento in cui il Ministro ha pubblicamente dichiarato che nel mondo della scuola si dovrà avviare una riflessione sull’opportunità di ripristinare gli esami di riparazione. Riflessione peraltro avviata dai docenti il giorno stesso dell’introduzione del fallimentare sistema di debiti e crediti attualmente in vigore. Il Ministro lo ha pietosamente definito poco efficace, ma gli effetti catastrofici sul livello di preparazione degli allievi…
Precari: lettera aperta al ministro Fioroni.
Gentile Ministro Fioroni, mi permetto di scriverLe perché dopo aver letto e ascoltato per un anno i Suoi progetti per migliorare la scuola, mi sono accorta che come al solito si tratta solo di belle parole. Le confesso che anni di precariato mi hanno reso scettica, e non nutrivo molte speranze che le cose potessero cambiare davvero: non ne faccio una questione di colore politico, sia chiaro: alla luce dei fatti, credo che nel momento in cui si raggiunge il potere, ci sia un adeguamento e sia più facile lasciarsi sopraffare dalla “finanziaria” e dalla “ragion di stato”. Certo, è difficile perseguire le proprie idee, metterle in pratica, crederci al…
Video – Più che un calciatore è stato un mito, ecco le azioni più spettacolari.
C’è un calciatore italiano che più di tutti è entrato nel cuore degli sportivi italiani, lo ha fatto con classe sia dentro il rettangolo di gioco che fuori. Mai una parola fuori posto, ma qualche riga sul suo libro sì. Oggi, con la speranza di farvi cosa gradita pubblico questa raccolta delle più belle azioni di gioco che lo hanno reso un mito del pallone!
Lettera aperta al ministro della P.I
Onorevole Ministro, queste righe per esprimerLe disgusto e delusione profonda; per esprimere critica e rabbia alla Sua opera di riordino dei quadri orario degli istituti professionali, effettuata in palese stato di ignoranza o comunque di scarsissima conoscenza (ne diretta ne indiretta) degli argomenti trattati (e dei tagli previsti). Vede Onorevole Ministro, chi come me si sveglia alle sei ogni mattina per andare a svolgere la sua attività lavorativa in una scuola sperduta, alla notizia che la propria disciplina (C520 – Laboratorio di ricevimento negli istituti professionali alberghieri) sarà decurtata di un’ora nelle prime classi (si passa da tre a due ore settimanali) e addirittura sparirà nelle seconde classi, conserva la…
il 20 giugno si parte con il nuovo esame di stato, ma le novità riguardano più i commissari che i candidati.
Gli esami di Stato iniziano il 20 giugno con lo scritto di italiano, il giorno dopo proseguono con la seconda prova scritta, mentre la terza, quella formulata dalla commissione, si svolgerà il 25. Subito dopo iniziano gli orali. I candidati all’esame rispetto allo scorso anno scolastico troveranno sostanziali novità, prima fra tutte la composizione della commissione esaminatrice che non sarà composta da soli membri interni e da un commissario “aleatorio” bensì da tre membri interni al consiglio di classe e tre docenti esterni compreso il presidente ai quali però sarà abbinata un’altra quinta. Con questo restauro il ministro Fioroni cerca di recuperare la serietà dell’esame che a causa dei soliti…
Il governo amico della scuola
In questi giorni stiamo assistendo ad una campagna di disinformazione da parte dei sindacati e dei media in generale che, alla faccia della libertà di stampa e di informazione, stanno deviando l’attenzione su altre tematiche (furto del TFR giusto per fare un esempio), nascondendo i pesanti tagli di risorse alla scuola. Ma iniziamo a vedere qualche dato concreto per renderci conto delle vere intenzioni dell’Esecutivo: – 15.000 insegnanti e 3.000 Ata in meno causati dall’aumento del rapporto alunni/classe dello 0.4 (stabilito dalla Finanziaria ed attuato con la recente Cm 19/2007) che porterà, oltre al taglio di posti di lavoro, ad aumentare il già attualmente insostenibile numero di alunni per classe…
Bertinotti e Diliberto contestati con la Moratti
E’ accaduto quel che tutti ci da tempo ci aspettavamo. I fischi a Milano contro il sindaco Moratti e il Presidente della Camera Bertinotti confermano la visione che la gente ha dei politicanti: di qualsiasi colore politico essi siano, si differenziano solo negli slogan urlati in campagna elettorale, il resto poi è tutto maledettamente uguale. La sinistra, in particolare il partito di Rifondazione Comunista, sta amministrando la cosa pubblica esattamente come faceva un tempo la DC, forse ancor peggio. Per questo motivo la cosiddetta sinistra radicala è insorta contro i leader a loro giudizio asserviti ai padroni. Le contestazioni di Milano lo confermano. NOn è stato risparmiato neanche il compagno…