A tutto Champagne la cena delle stelle siciliane nell’incantevole cornice di Villa Athena nella Valle dei Templi
Cari Amici e Lettori di A Ruota Libera, la Sicilia è nel nostro cuore e con essa tutti i suoi prodotti e le sue tradizioni oltre ovviamente alla gente siciliana. La cena delle stelle siciliane non ci è pertanto sfuggita, grazie anche al bravo – e nostro amico – Viaggiatore Gourmet [http://www.altissimoceto.it/2012/02/07/cartoline-dalla-festa-delle-stelle-siciliane-hotel-villa-athena-agrigento/] Cena che si è svolta a Villa Athena, una delle location più mozzafiato al mondo. In altre parole un posto da sogno, bellissimo. A deluderci però è stato l’accompagnamento del menù proposto dagli chef stellati, praticamente a base di solo Champagne ad esclusione di un moscato di Siracusa servito con il dessert. Ci fa certamente piacere che l’alta…
Il menu di San Valentino e i consigli per il regalo
Per il menu di San Valentino invece, la tendenza è dire basta a ostriche e caviale: il must sono i vini del territorio. Secondo una ricerca diffusa su winenews.it gli innamorati sceglieranno piatti tradizionali, senza dimenticare i cibi afrodisiaci, e nei loro bicchieri ci sarà Prosecco piuttosto che Champagne. Per i più passionali rossi e bianchi con meno bollicine, mentre per i più romantici bottiglie personalizzabili con frasi d’amore. Altro dato interessante è che molte coppie festeggeranno a casa, secondo una tendenza che ha toccato anche Natale e Capodanno. Mentre per il regalo scegliete una gallina. La trovata è pubblicata su il Venerdì di Repubblica: una serie di idee regalo…
Brut – E’ in arrivo la birra “champagne” e i francesi si infuriano
Negli Usa scoppia la moda della birra “champagne” che fa infuriare i produttori francesi. Due aziende belghe arrivano sul mercato statunitense con un nuovo prodotto: la birra brut, vinificata con il metodo della rifermentazione in bottiglia, stazionamento sui lieviti e sboccatura con tanto di annata riportata in etichetta. La birra tipo champagne, diventata già un cult tra i degustatori, ricalca il celebre vino francese anche nella confezione e nell’etichetta: motivo per cui i legali del Dom Pérignon hanno già diffidato dalla commercializzazione la casa madre Bosteels. Ma la moda della birra champagne è pronta a sbarcare anche in Italia: lo annuncia oggi su Repubblica Teo Musso che rivela di aver…
Statistiche, acquisti di Natale – E’ crisi, cali del 20 e il 30% in tutti i settori
Lo avevamo annunciato per tempo, questo appena passato, dal punto di vista dei consumi, è il peggior Natale dal 2000. Il peggiore del nuovo millennio. Secondo la Coldiretti i consumi nell’alimentare sono calati del 18 per cento, con un crollo del cibo di origine straniera, come champagne o caviale, e un ritorno (per fortuna) al made in Italy. Sono anni che noi di ARL sono anni che sosteniamo il cibo “made in Italy” e proprio per questo Natale lo avevamo consigliato nel nostro “menù” (leggi). Sono calati anche gli acquisti dei giocattoli, in genere settore sempre in crescita, Non sono immuni nemmeno gli altri settori che registrano cali tra il…
Natale 2011 – E’ il trionfo degli spumanti italiani
Il Natale 2011 sancisce il successo degli spumanti italiani, almeno a leggere le cifre che si rincorrono negli ultimi giorni. Secondo le stime Coldiretti, il Prosecco ha battuto lo Champagne nelle esportazioni relative ai primi 9 mesi dell’anno con un secco 200 a 192 milioni di pezzi. Altro successo in Piemonte dove il Consorzio dell’Asti annuncia una produzione di 106 milioni di bottiglie di cui 85 milioni di Asti (+15% rispetto al 2010) e 25 milioni di bottiglie di Moscato tappo raso (+29% rispetto al 2010). A far la parte del leone, nel reparto bevitori, i Paesi emergenti, già grandi acquirenti di champagne (+35% in Brasile e +85% a Mosca)…
Salute e benessere – Ecco chi ci svela se una dieta funzionerà
Una dieta funzionerà? Ce lo dice l’attività a riposo del sistema nervoso autonomo: più è alta più si dimagrirà. Questo secondo uno studio del Journal of Crinical Endocrinology & Metabolism. Sempre per restare in tema di dieta, concedersi piccoli lussi nella dieta aiuta a dimagrire. Lo sostiene Dearbhla McCollough, psicologa dell’University of Roehampton, confortata da Elisabeth Weichselbaum della British Nutrition Foundation che consiglia due calici di champagne. Una pillola sulla salute: meglio il brasato della carne alla brace. Sul Corriere della sera di domenica i vantaggi della cottura a basse temperature, come la stufatura e la brasatura, che permettono di limitare la formazione di sostanze cancerogene che si sviluppano in…
Salute – Il vino fa bene, se bevuto…
Tre nuovi studi confermano quel che da tempo buon senso e medicina affermano: il vino rosso, se bevuto con moderazione (ma costantemente), può prevenire diverse malattie (infarto e danni da colesterolo cattivo, ma anche asma) e l’invecchiamento. Merito del resveratrolo, il polifenolo dell’uva rossa che svolge una funzione anti-età. La dose consigliata è sempre la stessa: due bicchieri al giorno per gli uomini, uno per le donne. Ma non tutti i rossi hanno la stessa dose di polifenoli: meglio i rossi invecchiati, tra cui spiccano Brunello, Amarone e i piemontesi in genere. Ma anche i vini bianchi possono avere le giuste dosi di resveratrolo, così come i grandi Champagne. E…
Italia – Rallentano i consumi e crescono i piccoli lussi
I consumi rallentano per colpa dell’inflazione, ma gli italiani non rinunciano ai piccoli lussi, almeno una volta a settimana. Nell’ultimo anno, scrive Repubblica di sabato, il costo della vita è aumentato del 3%, mentre le retribuzioni sono cresciute del 1,3%, con uno stacco che si riflette nel carrello della spesa. Secondo i dati Nielsen cresce la percentuale di acquisti di prodotti non griffati (al 16,5%) e sugli scaffali fioccano le offerte promozionali (il 26,7%): si rinuncia anche ai prodotti base come carne di vitello (-3,7%) sostituita dal più economico pollo (+9%), ma perdono anche pane (-3,3%) e pasta (-1,8%). In controtendenza però il consumo di materie prime pregiate: salmone (+9,1%),…
Cambiamenti climatici, il vino ne risentirà
L’aumento delle temperature cambia le caratteristiche del vino e nei prossimi settant’anni molti vigneti dovranno essere spostati verso nord. Un tormentone che già tre anni fa lanciò segnali di allarme torna sulle pagine del Corriere della Sera dov’è analizzato il caso dello Champagne che, per non perdere in finezza, è stato spostato verso l’alto. In Franciacorta, invece, se un tempo si vendemmiava a settembre ora bisogna anticipare ad agosto. L’aumento della tamperatura crea anche nuove prospettive per zone vocate come ad esempio quelle dell’Etna dove i vigneti si stanno impiantando sopra i mille metri e nelle zone di montagna dove i viticoltori abbandonano man mano il fondovalle. Secondo il professor…
Il metodo classico è nato prima in Italia altro che in Francia
Il metodo classico italiano batte lo Champagne, almeno come date. Alla Biblioteca Nazionale di Roma sbuca un trattato firmato da un medico marchigiano, Francesco Scacchi, che descrive minuziosamente il vino “titillan” o “piccans“, soffermandosi sul metodo di produzione che ricorda in tutto e per tutto lo champenoise. Il trattato – ricorda lo studioso Sergio Sgarbi su La Stampa di domenica – risale però al 1622 ben cinquant’anni prima degli scritti del celebre Dom Perignon, anche se a ben vedere già i Romani conoscevano il processo di rifermentazione in bottiglia. Sempre in tema di champagne, da segnalare il bel titolo di enologia politica apparso domenica su Qn: “Champagne marca FAO“, a…