• attualità

    Santo Subito!

    Al Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni dovrebbero fischiare le orecchie. Stuoli di docenti, senza distinzione di orientamento politico, disciplina o area geografica gli stanno inviando in cuor loro auguri di lunga vita (sua e, volenti o nolenti del Governo) nonchè i sensi della loro imperitura riconoscenza. Questo dal momento in cui il Ministro ha pubblicamente dichiarato che nel mondo della scuola si dovrà avviare una riflessione sull’opportunità di ripristinare gli esami di riparazione. Riflessione peraltro avviata dai docenti il giorno stesso dell’introduzione del fallimentare sistema di debiti e crediti attualmente in vigore. Il Ministro lo ha pietosamente definito poco efficace, ma gli effetti catastrofici sul livello di preparazione degli allievi…

  • attualità

    La distanza dalla politica

    Costruire ristrutturare, o ampliare una casa comporta per il suddito italiano (chiamarlo cittadino mi sembra fuori luogo) una maratona tra permessi, documenti, certificazioni e spese folli, tali da stroncare la volontà di chiunque. Anche il “semplice” acquisto non è né uno scherzo né un’impresa esente da rischi. Ottenere un allacciamento telefonico o disdire un abbonamento è una prodezza che si racconterà ai nipoti. Registrare un documento richiede quantità di tempo e di pazienza non immaginabili da chi non vi abbia provato. Ottenere giustizia da un tribunale, se non c’è di mezzo almeno un morto diventa il sogno di una vita, ma a patto di essere longevi. Le tasse si pagano…

  • scuola

    Che triste spettacolo…..

    Governo e sindacati si stanno accapigliando sul contratto degli statali. Motivo del contendere: nientepopodimeno che 6 (sì proprio sei) Euro (lordi!!) mensili di differenza tra la richiesta dei sindacati e l’offerta del governo. Se si considera che l’aumento richiesto (101 euro lordi in tre anni!) era già miserevole e che lo stesso comprende anche il biennio 2006/07, è facile comprendere che questa elemosina non è un aumento di stipendio, ma serve solo a coprire ,in parte, la perdita di potere d’acquisto subita negli ultimi anni dai lavoratori dipendenti. La somma è la stessa “concessa” a suo tempo dal governo Berlusconi. Peccato che qui si tratti di una coalizione che aveva…