Crolla il raccolto delle castagne nei boschi di Biellese, Valsesia e Vercellese: colpa del “cinipide” “contro cui va rafforzata la lotta sul territorio”
VERCELLI/BIELLA, 31 ottobre – Autunno con poche castagne nei boschi del Biellese, della Valsesia e dell’Alto Vercellese: ancora una volta è colpa del “cinipide galligeno”, insetto-killer dei castagneti che, ormai, è divenuto il nemico numero 1 dei boschi di tutto il nord Italia. E così la crisi è generalizzata: “In Italia il crollo della produzione nazionale è al di sotto dei 18 milioni di chili, con tagli del 70% rispetto agli anni precedenti l’infestazione” evidenziano il presidente e il direttore di Coldiretti Vercelli Biella, Paolo Dellarole e Marco Chiesa. Al contrario le importazioni sono cresciute del 20% nei primi sette mesi del 2013 dopo che nel 2012 erano praticamente raddoppiate…
L’estate non finisce più e la natura impazzisce
L’estate infinita e il cambiamento del clima fanno impazzire i raccolti. Si riducono quelli di castagne (-50%), di vino (-10%), di funghi porcini e di tartufi, ma non solo. Le mancate piogge hanno cambiato i raccolti: le castagne sono pronte con 25/30 giorni di anticipo e anche per la semina dei campi è un rebus. Per il vino la vendemmia è ormai finita e per il fungo sarà un autunno magro perché richiede clima e terreni umidi, mentre i boschi sono secchi da circa 50 giorni. Anche i trifolao fanno la danza della pioggia per i loro pregiati funghi ipogei e in Piemonte contestano l’apertura anticipata della raccolta al 15…