Chiude il ristorante del Senato, la causa? Prezzi triplicati per deputati e giornalisti
Fuga di deputati e giornalisti dal ristorante del Senato (con un calo di affluenza oltre il 50%) a causa dei prezzi quasi triplicati. Così la Gemeaz Cusin, società che lo gestisce, ha deciso di chiedere all’amministrazione di Palazzo Madama una soluzione amichevole per rescindere consensualmente il contratto, ora che le quote percentuali a carico degli utenti sono state incrementate. via Club di Papillon
L’altra “casta” vuole le “mani libere”
“Mani libere” per la contrattazione integrativa d’Istituto, è questa la richiesta dei sindacati (quelli della “casta”) al Ministero Della Pubblica Istruzione e per una volta l’obiettivo non sono i soliti “impiccioni” dei COBAS-SCUOLA, ma nientepopodimeno che i revisori dei conti designati dal Ministero dell’Economia. Secondo CGIL-CISL-UIL e SNALS l’opera di questo organo di controllo in realtà diventa, per la contrattazione integrativa d’Istituto, un’invasione di campo che spesso si traduce con il rifiuto della certificazione di quei contratti di scuola che prevedono l’utilizzo di economie degli anni precedenti perché questa tipologia di entrata non sarebbe più prevista dall’articolo 29 del Contratto Nazionale. Insomma, ancora una volta i sindacati, chiedendo che l’opera…
No, tu no! Veltroni esclude Giuseppe Lumia, è polemica.
Nel nuovo PD impazza la polemica. I Radicali di Pannella iniziano a far sentire la loro voce, Emma Bonino non accetta la candidatura d’ufficio in Piemonte, vuole nientepopodimeno che un seggio sicuro! Dove non deve faticare per essere eletta, insomma la “Casta” punta sempre ad un posto in Parlamento senza rischi. Un’altra tegola riguarda l’esclusione della lista dei candidati del vice presidente della Commissione nazionale antimafia, Beppe Lumia. L’esclusione ha suscitato sdegno e sgomento in tutti gli ambienti della politica italiana che nella società civile. “Antimafia Duemila” in una nota scrive: “Apprendiamo con sgomento dell’esclusione dell’onorevole Beppe Lumia dalle candidature del Pd in Sicilia, un chiaro segnale che indica quale…
Troppi SI al referendum, la cosa puzza di brogli.
Ci preoccupano i risultati plebiscitari perché ci ricordano quelle false democrazie dove il potere costituito, la “casta“, in un modo o nell’altro riesce a vincere le consultazioni elettorali con ampio margine sull’opposizione. E la vittoria dei SI al referendum sul “Protocollo su previdenza, lavoro e competitività” siglato il 23 luglio con il governo Prodi e Confindustria, ci ricorda quegli scenari. Mi chiedo, e ci chiediamo, quale credibilità può avere una consultazione referendaria quando nelle assemblee i partecipanti sono solo gli schierati per il SI? Ma in particolare, quale credibilità può avere una consultazione quando nella stragrande maggioranza dei casi non esistono ne elenchi dei votanti ne tanto meno verbali e…
Bertinotti risoluto: “Io non appartengo alla casta”
Fanno saltare su dalla sedia le affermazioni di Fausto Bertinotti, ex socialista (?) ex sindacalista della Cgil e adesso Presidente della Camera. Faustino si tira fuori dalla “casta”: «Non sento assolutamente di fare parte della casta». Lo ha detto ieri a Roma nel corso di un’intervista di Giovanni Minoli a «Liberafesta». E per dimostrarlo ricorda che ha iniziato la sua carriera politica nel sindacato «in una zona sperduta del Paese» e i mesi che trascorrevano senza stipendi. Al giornalista ha voluto raccontare un episodio per spiegare la difficoltà di quel periodo, poi ha ribadito nettamente: «No, non faccio parte della casta». L’ha quasi negata: «Ci sono dei privilegi che vanno…
Che triste spettacolo…..
Governo e sindacati si stanno accapigliando sul contratto degli statali. Motivo del contendere: nientepopodimeno che 6 (sì proprio sei) Euro (lordi!!) mensili di differenza tra la richiesta dei sindacati e l’offerta del governo. Se si considera che l’aumento richiesto (101 euro lordi in tre anni!) era già miserevole e che lo stesso comprende anche il biennio 2006/07, è facile comprendere che questa elemosina non è un aumento di stipendio, ma serve solo a coprire ,in parte, la perdita di potere d’acquisto subita negli ultimi anni dai lavoratori dipendenti. La somma è la stessa “concessa” a suo tempo dal governo Berlusconi. Peccato che qui si tratti di una coalizione che aveva…
I privilegi dei nostri politicanti
Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un trafiletto che informava di una recente votazione del Parlamento che all’UNANIMITA’ e senza astenuti ha votato (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non comparire nei verbali ufficiali. Vediamo nel dettaglio i privilegi dei nostri politicanti: STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) in più: TELEFONO CELLULARE gratis TESSERA DEL CINEMA gratis…
un rigo si e uno no, così va letta la politica
Un mio caro amico ama dire: “la politica per capirla va letta un rigo sì e uno no” forse ha ragione. In questi giorni sto seguendo la polemica, tutta dentro la maggioranza di Governo, tra l’UDC e gli altri membri. Ufficialmente, viene richiesto un cambiamento della leadership, si vuole mandare Berlusconi a casa, forse l’idea non è del tutto sbagliata, ma realmente l’UDC vuole questo? E’ più che risaputo che l’alleanza di centro-destra è tenuta insieme da questo Presidente del Consiglio, senza di lui la Lega abbandonerebbe e ritornerebbe al vecchio ruolo, sparo a zero su tutto e tutti, Alleanza Nazionale probabilmente verrebbe ridimensionata, e Forza Italia ritornerebbe ad essere…