Corte di Cassazione – No alla stabilizzazione dei precari e no al risarcimento
Una sentenza destinana a demoralizzare i precari della scuola che confidavano nella sentenza per risolvere finalmente la loro situazione di precarietà e quindi la stabilizzazione definitiva, ma il 20 giugno 2012 la Corte di Cassazione non solo ha detto no alla stabilizzazione, lo ha detto anche al risarcimento dei danni per l’abusiva reiterazione dei contratti dei precari della scuola da parte dell’Amministrazione Scolastica. Una giornata triste e una sentenza che tutti noi speravamo fosse di tutt’altra natura, ma che invece non lo è. Scarica la Sentenza
La mano morta è violenza sessuale lo ha stabilito la Corte di Cassazione.
Un palermitano di 56 anni è stato condannato ad un anno, tre mesi e 15 giorni di reclusione per aver allungato la “mano morta” sulla coscia di una ragazza, vicina di sedile sulla corriera Palermo-Trapani. L’uomo compiva la pesante “avances” facendo finta di dormire, la vittima infastidita e scossa da tale violenza, aveva avvisato il fratello col telefono cellulare e nonostante le scuse e l’atteggiamento remissivo del molestatore questi hanno deciso ugualmente di sporgere denuncia. Dopo essere stato condannato, l’uomo si è appellato alla Corte di Cassazione che con la sentenza 12157 ha “classificato” la “mano morta” come violenza sessuale. L’aspetto importante della sentenza è che la Suprema Corte lo…
Privacy: il capo può leggervi la posta elettronica a patto che…
Ogni tanto ci prendiamo la briga di controllare le recenti sentenze della Corte di Cassazione. Una delle ultime ha davvero dell’incredibile e riguarda la privacy. Secondo la Quinta sezione penale, sentenza 47096, i datori di lavoro possono spiare le e-mail dei dipendenti. A patto che la lettura della posta elettronica degli impiegati sia voluta dal datore di lavoro attraverso la richiesta di conoscere le loro password. Nella sentenza si legge: “quando il sistema telematico sia protetto da una password, deve ritenersi che la corrispondenza in esso custodita sia lecitamente conoscibile da parte di tutti coloro che legittimamente dispongano della chiave informatica di accesso. Anche quando la legittimazione all’accesso sia condizionata,…
Corte di Cassazione – Adesso squalificate a vita i giocatori violenti!
Nei giorni scorsi avevo scritto un post dal titolo: “E adesso squalificatelo a vita”. Post che come al solito ha suscitato le ire di alcuni miseri individui che nella loro cecità si sono limitati a cogliere solo un attacco verso Zebina. Giocatore bianconero che già ai tempi della Roma si lasciava andare in situazioni che poco avevano a che fare con il giuoco del calcio. A quei tempi i tifosi le definivano “zebinate”. In realtà il post accusava quei giocatori e allenatori che durante le gare assumevano gli stessi comportamenti degli ultrà più rissosi e per questo auspicavo che la giustizia sportiva li squalificasse a vita. Giuseppe Lamastra, fine avvocato…