TAGLI A CAF E PATRONATI – I sindacati non ci stanno e organizzano la protesta, a rischio 10 mila posti di lavoro
Renzi ha toccato un punto nevralgico per i sindacati: i CAF (Centri Assistenza Fiscale). Punto di forza per le “aziende” sindacali attraverso i quali hanno incassato negli anni vagonate di Euro e garantito qualche posto di lavoro stagionale, assunzioni trimestrali nei periodi di maggiore impegno. Oggi il governo mette mano, come scrive qualcuno, alla cuccagna sindacale, ovviamente le sigle non ci stanno e organizzano la protesta, di seguito riporto un comunicato della Cisl. EFFETTI DEL DDL DI STABILITÀ 2015 SUL SISTEMA PATRONATO Il Disegno di legge di stabilità per il 2015 ha ridotto pesantemente le risorse che finanziano l’attività dei patronati, la cui operatività oggi concorre in misura rilevante a…
Stabilizzazione dei precari – L’unica via è il ricorso ai tribunali
Per fronteggiare la devastazione della riforma Gelmini sono necessari i superpoteri che ormai non hanno, o non vogliono più avere, i mega sindacati patinati. Forse perchè presi a tutelare loro stessi e i loro privilegi. Un esempio su tutti le concessioni governative per i CAF, vere macchine per far soldi, e gli stessi patronati. Dunque a vestire i panni dei “supereroi” sono le sigle minori e battagliere, come ad esempio i COBAS e tutte quelle piccole associazioni di insegnanti che puntano direttamente al nocciolo della questione. E il nocciolo è la stabilizzazione. Per raggiungere l’obiettivo fanno ricorso ai tribunali per chiedere appunto la stabilizzazione e/o risarcimento in seguito alla reiterazione…