Le scuole torinesi continuano a rifiutare il decreto Brunetta
Oltre metà delle scuole torinesi ha già bocciato la proposta di valutazione del merito che si avvia, così, ad un clamoroso fallimento! Fioccano sulla nostra e-mail e sulle liste di movimento, le mozioni con cui le scuole di Torino rifiutano una sperimentazione approssimativa e avvilente per gli insegnanti e per tutta la scuola statale. Nel tentativo di evitare la figuraccia e violando le proprie deliberazioni, il MIUR allarga la sperimentazione oltre i confini di Torino città. Non dubitiamo che anche lì sarà rifiutata con la stessa determinazione e rivolgiamo a tutti i colleghi il nostro invito in questo senso. In allegato l’elenco aggiornato (scaricalo) dei collegi docenti che hanno bocciato…
Attenzione!!! Dalla prossima settimana si vota nei Collegi dei Docenti la “meritocrazia”
Attenzione, dalla prossima settimana tutti i Collegi dei Docenti saranno chiamati ad aderire alla sperimentazione sulla meritocrazia. Possiamo rispedirla al mittente!!! E’ necessario però votare con un NO secco a quest’ altro vergognoso tentativo di dividere gli insegnanti in “bravi” e in “fannulloni” anche perchè sappiamo benissimo come andranno poi realmente le cose. Tuttavia le cifre saranno vergognose, ai “bravi” andranno circa 4 Euro al giorno, briciole!!! Al contempo però si elimineranno gli scatti di anzianità, fate vobis… Dunque: INVITIAMO TUTTI I COLLEGHI A VOTARE NO E RISPEDIRE AL MITTENTE QUESTO ENNESIMO “VERGOGNOSO” TENTATIVO DI DIVIDERE GLI INSEGNANTI TRA BRAVI E FANNULLONI Qui potete scaricare (SCARICALELO!) un dettagliatissimo e completo…
Coordinamento RSU – Resoconto della riunione del 22 novembre 2010
Il Coordinamento RSUNOGELMINI si è riunito il 22 novembre 2010, alle 16.30 a Palazzo Nuovo. Due i punti affrontati: a) la costruzione del dossier che dimostri, fatti alla mano, quanto gravi siano i guasti nelle scuole a causa della “riforma” Gelmini; b) il progetto “sperimentale” di “valutazione del merito” che Gelmini vorrebbe avviare su venti scuole della nostra città. Rispetto al primo punto all’o.d. g. prosegue la raccolta di informazioni dalle scuole che ci proponiamo di chiudere al più presto e comunque prima delle vacanze di natale. Invitiamo tutti coloro che hanno notizie utili alla costruzione del dossier ad inviare all’indirizzo mail del Coordinamento la loro segnalazione. Ricordiamo che tra…
PRESIDIO contro il progetto di valutazione degli insegnanti
Domani 30 novembre 2010 dalle ore 10,30 davanti al LC d’Azeglio, via Parini 8 – Torino Invitiamo tutt* coloro che possono a partecipare. Domani, infatti in quella scuola, un delegato del ministro presenterà ai Dirigenti scolastici il progetto partorito dalla fervida mente della sig.ra Gelmini. Ovviamente gli insegnanti non sono invitati, un po’ meno ovviamente non sono invitate le OO.SS., neanche quelle “complici”. D’altra parte il Governo non intende certo soddisfare le richieste degli insegnanti, per esempio adattare i nostri stipendi alla media europea, il suo vero interesse consiste nel poter fare sfoggio di retorica e portare a casa un risultato d’immagine a costi decisamente contenuti. Un piatto di lenticchie…
La meritocrazia gelminiana toglie a molti e da a pochi
Cari/e tutti/e la nostra ministra non sta mai ferma e con lei le cosiddette organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, sicchè ora ci presentano la promessa di restituzione del maltolto (cioè gli scatti di anzianità) come una conquista. E, come se non bastasse, in cima a tutto questo pongono la ciliegina avvelenata: in ogni caso gli scatti devono scomparire nel 2012 e da li’ in avanti si andrà col decreto Brunetta e col meccanismo di “premio al merito” che vogliono sperimentare proprio qui a Torino, nel quale si assegna ai Presidi il diritto di premiare i loro fedelissimi e cioè tutti coloro che stanno, attualmente, sostenendo la “riforma Gelmini”. Tutto quanto appare…
Docenti ed ATA, ecco le nuove sanzioni disciplinari
Mettiamo a disposizione di tutti questo chiaro file in power point che spiega quali saranno le nuove sanzioni per il persionale docente ed ATA in servizio presso la scuola. Ringraziamo un nostro amico della CISL per avercelo fornito. SCARICALO [LINK]
I soprannumerari della scuola finiranno nei musei?
Se da un lato si cerca di abilitare i precari che hanno raggiunto i 360 giorni di servizio nella scuola, dall’altro si sta studiando come collocare il mare di soprannumerari che crearà l’attuazione della riforma Gelmini. Lo ha lasciato intendere il ministro Brunetta intervenendo alla Camera nel question time. Il ministro della Funzione Pubblica ha annunciato l’imminente pubblicazione di due decreti attraverso i quali verrà dato il via ad una mobilità tra i vari comparti pubblici: “La mobilità intercompartimentale costituisce uno strumento prezioso da valorizzare e promuovere in quanto permette di ottimizzare l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, razionalizzando il fabbisogno di personale” ha dichiarato Brunetta, che ha precisato di avere previsto…
L’11 dicembre la Scuola sciopera
La Cgil , per tutta la giornata dell’11 dicembre, ha indetto lo sciopero generale di tutto il comparto della conoscenza – scuola, università, conservatori. La protesta è contro i tagli alla scuola e contro le nuove norme sul contratto. A questo sciopero ha già dato adesione il “Coordinamento precari Scuola”che, ricordiamolo, è formato da diverse associazioni di precari e la maggior parte di esse vicine ai comitati di base. Proprio per questo motivo non ci sorprenderemo se tra le adesioni allo sciopero ci saranno anche le sigle dei sindacati di base, con in testa appunto i Cobas-Scuola. Le rivendicazioni sono le stesse del 3 ottobre: il ritiro dei tagli introdotti…
Tante critiche a Brunetta, ma anche qualche merito
In passato non sono stato affatto tenero con il ministro Brunetta, non lo sono stato perché ho contestato aspramente alcune sue scelte: ad esempio non sono d’accordo con il limite che ha posto per l’assunzione dei precari; non sono d’accordo con la sottrazione del salario accessorio per i primi 10 giorni di mutua e non sono d’accordo con alcune sue affermazioni, una su tutte, quando sostiene che i docenti guadagnano troppo.