Un marito di una professoressa smentisce le offese gratuite di Brunetta
Altro che fannulloni come accusava Brunetta, i docenti lavorano e pure parecchio. Lo fanno anche a letto e questo ha infastidito un marito al punto che lo ha denunciato con una lettera al quotidiano l’Unità: “Mia moglie praticamente non la vedo mai: sia per un motivo che per un altro, riunioni, ricevimento dei genitori e quant’altro, è raro che il pomeriggio torni a casa”. Ecco Brunetta, legga, impari e sia più rispettoso, purtroppo fra questi “fannulloni” ce ne sono tanti che l’hanno pure votata, ma la stragrande maggioranza la considera un pessimo politico ed un pessimo economista, tuttavia lei è sempre li, seduto in Parlamento in barba a chi invece…
Chi di asino ferisce, asino finisce… per esserlo per davvero
Brunetta condannato a pagare le spese legali per aver querelato l’Espresso che aveva condotto un’inchiesta sui suoi eccezionali affari immobiliari, sulla sua travagliata carriera per diventare ordinario e le tante assenze all’Europarlamento e ripresa nei giorni scorsi anche da Report. L'”Energumeno tascabile”, così lo aveva definito baffino D’Alema, aveva affremato che quell’inchiesta riportava dei dati falsi ed ha avuto persino l’ardire di sporgere querela e chiedere danni per ben oltre 7,5 mln di Euro. Invece pare che fosse tutto vero tant’è che il Tribunale gli ha dato torto e lo ha condannato a pagare le spese legali, ben 30 mila Euro. Alla luce di ciò verrebba da chiedersi chi sia…
Le sanzioni disciplinari di Brunetta non si applicano ai docenti, lo stabilisce una sentenza
Sanzioni disciplinari, Il decreto Brunetta non si applica ai docenti: per gli insegnanti, i dirigenti scolastici non possono andare oltre la censura. Le sanzioni disciplinari previste dal decreto Brunetta non si applicano ai docenti. E dunque, la sospensione dal servizio inflitta al docente dal dirigente scolastico è nulla per violazione del principio di legalità. Lo ha stabilito il Giudice del lavoro di Potenza con una sentenza depositata in 4 ottobre scorso (590-2013) accogliendo un ricorso patrocinato dalla Gilda degli Insegnanti di Potenza. La pronuncia fa il paio con la sentenza del Tribunale di Torino (1434/2013) con la quale il giudice ha spiegato all’amministrazione che i dirigenti scolastici non hanno titolo…
La scuola in macerie con le false riforme, di Marco Ramella Trotta
Dopo anni di tagli alla formazione pubblica e di attacchi agli operatori del comparto Un altro anno scolastico sta volgendo al termine e, lo diciamo con dispiacere, non possiamo essere in alcunmodo soddisfatti nel fare il punto della situazione. La scuola pubblica italiana e le scuole del nostro biellese sono in ginocchio dopo anni di tagli agli organici ed alle risorse, attuati senza alcuna tregua da parte degli ultimi governi (di centrodestra, ci sembra giusto ricordarlo). La legge 133/08 (legge Tremonti-Brunetta-Gelmini) ha decretato il licenziamento di 150.000 lavoratori della scuola pubblica: il più grosso licenziamento di massa, deciso per legge, nella storia della Repubblica! I posti persi a Biella Le…
Lettera del Governo all’UE – Progetto pseudo-ideologico di un governo allo sbando!
Riportiamo un passo dalla lettera del Governo indirizzata alla UE: “Per rendere più efficiente, trasparente, flessibile e meno costosa la pubblica amministrazione tanto a livello centrale quanto a livello degli enti territoriali (oltre al vigente blocco del turnover del personale) renderemo effettivi con meccanismi cogenti/sanzionatori: a. la mobilità obbligatoria del personale; b. la messa a disposizione (Cassa Integrazione Guadagni) con conseguente riduzione salariale e del personale; c. il superamento delle dotazioni organiche.” Questo non è altro che il progetto del ministro Brunetta, in tempi non sospetti lo illustrava nelle trasmissini radiofoniche (Brunetta della Domenica n.d.r). Un provvedimento ideologico che continua a tutelare i privilegi dell apolitica tutta, dal piccolo comune…
Torino – Resoconto riunione del Coordinamento RSU NO GELMINI
Il coordinamento, riunito presso l’Istituto Regina Margherita di Torino, ha discusso delle seguenti questioni: 1. L’attuazione della terza tranche del taglio degli organici 2011/2012 (19.700 posti di lavoro per i docenti e 15.000 posti ATA a livello nazionale) conferma la volontà del governo di completare il processo di licenziamento dei lavoratori e di distruzione della scuola pubblica. Le comunicazioni ufficiali del Ministero ai sindacati di categoria dicono di circa 1.200 docenti in meno in Piemonte. Non meno pesante sarà il tributo del personale ATA al piano di “razionalizzazione” del duo GELMONTI. Pertanto è assolutamente necessaria la nostra vigilanza come RSU e lavoratori della scuola sui processi che portano alla richiesta…
Decreto Brunetta, ecco il vademecum dei provvedimenti disciplinari
Il decreto Brunetta, com’era facilmente prevedibile, sta creando confusione ed incertezze. In suo soccorso, e per fugare ogni dubbio, è andata la FLC CGIL che ha stilato un utilissimo VADEMECUM, utile anche per i dipentendi della scuola. Ricordiamo, però, che la Circolare ministeriale n. 88 dell’8 novembre 2010 che applica lo rende operativo, è stata impugnata dalla stessa sigla sindacale perchè – a loro giudizio – forza alcune indicazioni del decreto stesso. Chi volesse, può scaricare il vademecum cliccando su questo [LINK]
Meritocrazia – il governo mostra i muscoli (flaccidi?)
La sperimentazione sulla (de)meritocrazia è stata sonoramente bocciata in quasi tutte le scuole nelle quali è stata proposta. A Torino, ad esempio, ha aderito un solo Istituto. Adesso, come anticipavamo, arrivano le forzature. Da qualche giorno, infatti, circola un testo privo di data ma già firmato da Brunetta (delegato da Berlusconi), Tremonti e Gelmini, del Dpcm previsto dall’art. 74 comma 4 DLgs 150/2009 sui limiti e le modalità di applicazione nella Scuola della “misurazione, valutazione e trasparenza della performance” delle strutture e dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e della conseguente attribuzione di “merito e premi“. Il Dpcm non è comunque applicabile perché tutto il meccanismo dipende da un “Sistema di…
La sperimentazione della meritocrazia sarà votata in tutto il Piemonte
La regione Piemonte, come quella Lombarda, ha deciso di estendere a tutte le scuole del territorio la sperimentazione della (de)meritocrazia. Alcuni amici dirigenti ci hanno segnalato che proprio oggi è andata in scena una sorta di conferenza in streaming, cui partecipavano dirigenti regionali e dirigenti delle scuole di tutte le province piemontesi. In questa occasione si informano gli stessi delle decisioni prese e si caldeggiava l’idea di adottare negli istituti di appartenenza la sperimentazione già bocciata dai docenti sia a Torino che a Napoli. Invitiamo tutti i colleghi alla massima vigilanza soprattutto in occasione dei Collegi dei docenti, sede nella quale sarà possibile prendere posizione contro tale forzatura.
Meritocrazia – Dopo Torino, Milano. Occhio a cosa votate durante i Collegi dei Docenti
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera di Attilio Paparazzo della FLC-CGIL di MIlano Nei prossimi giorni tutti i collegi dei docenti di Milano e Provincia saranno chiamati a aderire alla sperimentazione sulla premialità per gli insegnanti… qui di seguito un veloce commento. Il ministro Gelmini si è prodotta in una improbabile, e per certi aspetti ridicola, proposta di sperimentazione sulla ricerca del “merito”. Dopo le bocciature dei collegi dei docenti di Napoli e Torino, ci prova con Milano. Si chiede ai collegi di aderire alla sperimentazione, di eleggere due docenti di fiducia che insieme al DS dovranno indagare tra docenti e genitori quale sia la figura di docente desiderabile. Quei…