Frutta e carne sempre più cari, ma ai produttori…
I bovini valgono come nel 1989 ma la bistecca è quasi raddoppiata; situazione simile anche nell’ortofrutta, dove i prezzi all’origine continuano a scendere: cinque chili di pesche valgono un caffé. Attilio Barbieri su Libero di sabato viaggia tra le stalle della Pianura Padana per raccogliere le drammatiche testimonianze degli allevatori che avvertono: “Per ogni capo venduto ci rimettiamo 150 euro”. E l’Unicarne propone l’ennesimo marchio per rilanciare la carne italiana: “Vitellone ai cereali sigillo italiano”. Sempre Libero, domenica, riprende la ricerca Coldiretti sulle storture della filiera: i prezzi della frutta al supermercato sono saliti del 14% rispetto al luglio del 2010, mentre gli agricoltori prendono il 20% in meno dello…
Nel 2050 saremo 9 miliardi di abitanti, il cibo basterà per tutti?
Combattere la crisi del cibo è possibile. Su Repubblica un ampio articolo di Maurizio Ricci riprende le teorie che spiegano come sarà possibile battere la fame anche quando – intorno al 2050 – toccheremo i 9 miliardi di abitanti. La vera sorpresa è che la strada da percorrere non sarà quella dell’agribusiness e quindi l’aumento delle rese tramite la tecnologia, ma più probabilmente quella di un’agricoltura organica e sostenibile che significa meno fertilizzanti e meno irrigazione. Accanto a questo però dovrà esserci un radicale cambiamento nelle abitudini alimentari a partire dalla carne: secondo ActionAid infatti ogni anno 760 milioni di tonnellate di cereali (ovvero un terzo della produzione mondiale) finiscono…