Coldiretti Vercelli-Biella: si beve meno vino ma si preferiscono gli “autoctoni” a chilometro zero. Buoni i risultati anche nelle due province
VERCELLI/BIELLA, 22 aprile – Se è l’export a trainare il settore, a livello nazionale si registra il positivo incremento per gli acquisti di vini autoctoni con numeri significativi: in una fase non facile per il mercato di vino in generale, va sottolineato che gli italiani bevono sempre più volentieri etichette “a chilometri zero” che preferiscono nelle scelte di acquisto in quasi tutte le realtà regionali. Piemonte compreso: e se la Barbera e il Dolcetto sono i più nel centro-sud della regione subalpina, nelle province di Vercelli e Biella “sono buoni i risultati delle Doc Lessona, Bramaterra, Coste della Sesia e delle Docg Gattinara ed Erbaluce di Caluso” come confermano il…
Viticoltura, i produttori di Vercelli e Biella pronti per “Vinitaly 2013”. E Coldiretti promuove un convegno nazionale “a cinquant’anni dalle Doc”
VERCELLI/BIELLA, 4 marzo – Anche le etichette delle province di Biella e Vercelli si preparano all’appuntamento con Vinitaly, il grande evento dedicato al mondo dell’enologia nazionale ed internazionale che Verona si appresta ad accogliere da domenica 7 a mercoledì 10 aprile. “Dal Gattinara ed Erbaluce di Caluso Docg alle Doc Coste Della Sesia, Lessona, Bramaterra, sono molte le produzioni che testimoniano una tradizione secolare e che incontrano, oltre al consenso del pubblico, un crescente spazio di mercato anche a livello internazionale”. A sottolinearlo sono Paolo Dellarole e Domenico Pautasso, presidente e direttore della Coldiretti interprovinciale di Vercelli e Biella. All’interno di Vinitaly, la Coldiretti nazionale traccerà un bilancio sulle Denominazioni…
Domenica apre i battenti Vinitaly 2012 e l’Europa discute di Vino
Alla vigilia di Vinitaly che si apre domenica a Verona, la discussione sul vino conquista le pagine dei giornali, a partire dalla preoccupazione per la liberalizzazione dell’impianto di vigneti. In sede europea, infatti, si vorrebbe cancellare con una norma della nuova Pac il divieto di impiantare “vigneti di massa”, che secondo molti (vedi la lettera di Angelo Gaja dei giorni scorsi) aveva permesso di regolare il mercato e far aumentare il valore del vino. Il problema viene sollevato anche sul Corriere della Sera da Giorgio Pinchiorri che scrive: “L’impianto indiscriminato rischia di far sparire alla lunga anche la produzione autoctona” perché vitigni per la qualità e vitigni per la massa…
Lessona, Biella – Ermido Di Betta, il produttore di vino “eroe” innamorato della natura
Ermido Di Betta circa 10 anni fa fece una scelta radicale: abbandonò la città e comprò una piccola azienda agricola che in realta di azienda aveva ben poco. Era abbandonata da decenni, rovi e bosco se ne erano impossessati e quella che adesso è la loro casa era un rudere abbandonato. Ermido e la sua famiglia, con pazienza e determinazione, hanno trasformato “La Badina” nella loro abitazione: hanno ampliato la strada, fino a quel momento poco più di una mulattiera, vi hanno portato acqua e luce e pure la linea telefonica, poi, hanno deciso di impiantare la vigna in quella che è una delle zone maggiormente vocate per la produzione…
Festività natalizie – Saranno stappate 95 milioni di spumanti nazionali!
Sono pronte a essere stappate 95 milioni di bottiglie di spumanti nazionali per una spesa complessiva da 90 milioni di euro, il 2% in più delle scorse festività. Questo secondo le stime Cia, corrette da esperti e operatori, che su Qn di domenica avvertono: “Si berrà meno, ma meglio”. Innegabile è anche la crescita del Prosecco: oltre 65 milioni di bottiglie prodotte per un fatturato di 400 milioni di euro nel 2010. Nel 2011 la crescita stimata è del 5% con un valore incrementato del 7/8%. via Club di Papillon
E’ tempo di olio d’oliva, ecco come scegliere il migliore
In questo periodo si entra nel vivo della lavorazione dell’olio e dei frantoi aperti: Repubblica dedica uno speciale a questo alimento con alcuni consigli su come sceglierlo. Il solo esame dell’etichetta e il giusto prezzo potrebbero non essere sufficienti: “il consiglio – spiega Marco Oreggia – è acquistare un olio Dop o Igp perché tracciato e certificato da assaggiatori esperti”, mentre da un punto di vista gustativo bisogna fare attenzione all’acidità che per legge deve attestarsi sotto lo 0,8% e in un prodotto di buona qualità di solito non supera lo 0,2%. Chi vuole risparmiare (anche se il prezzo non dovrebbe mai scendere sotto i 3 euro al litro) può…
Italia – Cala la produzione del vino novello
Cala vistosamente la produzione di vino novello che quest’anno, con il 20% in meno rispetto allo scorso anno, toccherà uno dei suoi record negativi. Secondo le stime Coldiretti, riprese dal Giornale (da cui è tratta l’immagine), saranno circa 6 milioni le bottiglie dell’ultima vendemmia che dal 5 novembre sarà possibile trovare in commercio. Una scelta, quella dei produttori di vino, che deriva dalla combinazione di due fattori: la scarsità della vendemmia 2011, la più avara degli ultimi 60 anni, che ha spinto i produttori a privilegiare i vini classici, e la contemporanea perdita di appeal del novello, in costante calo nelle vendite. via Club di Papillon
Cina – Il mercato del vino italiano cresce poco!
Il mercato del vino in Cina cresce a doppia cifra ma soltanto perchè si parte quasi da zero. Marco Alfieri su La Stampa di ieri fa un’analisi impietosa dell’esperienza italiana nel mercato orientale a partire dal settore dell’agrifood e dal flop clamoroso di Piazza Italia, centro commerciale nato per essere la vetrina sulle nostre migliori produzioni e chiuso in appena 14 mesi. Fatica a decollare anche il mercato del vino: nel 2009 sono state esportate in Cina bottiglie per un valore di 40 milioni contro i 4 miliardi totali del nostro flusso commerciale (in pratica soltanto l’1%) e le nostre etichette sono minoritarie nella grande distribuzione rispetto ad australiane e…
Burocrazia – Occorrono due chili di carta per produrre un litro di vino
Due chili di carta per produrre un litro di vino. Secondo la Coldiretti Piemonte sarebbe questa la sproporzione tra scartoffie burocratiche e produzione causata dagli oltre trenta passaggi che ogni anno deve fare un viticoltore per compilare moduli necessari a svolgere la sua attività. Proprio per questo è stato elaborato e consegnato al presidente della Regione Cota e all’assessore all’agricoltura Sacchetto un decalogo per la sburocratizzazione: spazia dalla domanda unica per la messa in commercio delle bottiglie fino all’unificazione dei criteri per l’idoneità sanitaria delle cantine; dal coordinamento dei controlli all’utilizzo della foto aerea presa in diretta da Google Earth come già avviene in Francia. via Club di Papillon