In Germania scompaiono le kneipe, in Francia i bistrot, in Inghilterra i pub e in Piemonte la piola
In Germania si stanno estinguendo le osterie, dette kneipe, secondo una tendenza che accomuna bistrot francesi e pub inglesi. In questo caso si tratta di locali caratteristici, dove si va la sera per bere una birra o mangiare wurstel, ma soprattutto per scambiare quattro chiacchiere con gli altri clienti abituali: “Forse il termine che si avvicina di più – scrive su Italia Oggi Roberto Giardina – è il piemontese piola”. Secondo gli ultimi dati in dieci anni è scomparso il 25% delle kneipe, con punte negative ad Amburgo dov’è se ne contano il 48,1% in meno. La causa del tracollo, secondo gli osti, sarebbe da ricercarsi nel divieto di fumo…
Brut – E’ in arrivo la birra “champagne” e i francesi si infuriano
Negli Usa scoppia la moda della birra “champagne” che fa infuriare i produttori francesi. Due aziende belghe arrivano sul mercato statunitense con un nuovo prodotto: la birra brut, vinificata con il metodo della rifermentazione in bottiglia, stazionamento sui lieviti e sboccatura con tanto di annata riportata in etichetta. La birra tipo champagne, diventata già un cult tra i degustatori, ricalca il celebre vino francese anche nella confezione e nell’etichetta: motivo per cui i legali del Dom Pérignon hanno già diffidato dalla commercializzazione la casa madre Bosteels. Ma la moda della birra champagne è pronta a sbarcare anche in Italia: lo annuncia oggi su Repubblica Teo Musso che rivela di aver…
Libero – E’ polemica per un “articolo” di Farrel che pare una sorta di elogio al bere
“Non si può addossare all’alcol la causa di tutto anzi può aiutare a vivere meglio.” Su Libero nella sua Posta del cuore Nicholas Farrel si lancia in una sorta di Elogio del bere. “Diciamolo: l’alcol libera quello che c’è già dentro una persona”. Se i danni alla salute sono innegabili (Farrell parla della sua pietosa “beer belly” ovvero la pancia da birra), certo bere ha i suoi vantaggi: “Ma com’è noiosa la vita senza alcol non sei d’accordo? La gente mediamente era già noiosa quando filtravo il Sangiovese a go go, adesso mi sembra ancora più noiosa”. via Club di Papillon
Mode – Adesso è tempo di birra
Un consumo moderato di birra può aiutare la salute, dalla prevenzione dei tumori alla protezione del sistema cardiovascolare. Una serie di ricerche hanno dimostrato che lo xantumolo, presente nel luppolo, possiede un’azione antiossidante, anti radicali liberi ed è in grado di combattere le cellule tumorali. Inoltre ha la capacità di stimolare le cellule responsabili della formazione dell’osso (osteoblasti) risultando così efficace contro l’osteoporosi. Gli effetti benefici si possono riscontrare in chi consuma moderate quantità di birra, circa 350 ml al giorno. Attenzione, però, a non eccedere: il rischio è che tutti i benefici vengano vanificati dal contenuto alcolico e dall’aumento di rischio di cancerigenesi epatica e colorettale. (Ma tutti questi…
Gluten Free – Tutti celiaci o è una nuova tendenza?
Mangiare gluten free negli Stati Uniti è oramai una vera e propria tendenza che va al di là delle esigenze di quell’1,3% della popolazione statunitense che non digerisce il glutine o ne è allergica. Solo durante l’anno scorso il 13,4% dei nuovi prodotti alimentari lanciati sul mercato era senza glutine. Il trend ha raggiunto anche il mercato delle bevande (come nel caso della Birra con il sorgo di Minneapolis), e si moltiplicano i testimonial famosi. Tra la gente comune il gluten free è diventato anche uno sbocco occupazionale e sono molte le persone che in questo periodo di crisi si reinventano panettieri o pasticceri di prodotti senza glutine. via Club…
Novità importanti per la produzione della birra
Una bella novità in arrivo riguarda la birra; da adesso, grazie al decreto ministeriale 212/2010, è considerata prodotto dell’agricoltura. Ciò significa che le aziende che producono l’orzo potranno creare una materia o un birrificio aziendale. Usufruiranno inoltre di una tassazione vantaggiosa, calcolata sul reddito agrario. L’unico vincolo sta nel fatto che l’azienda deve produrre almeno il 51% del prodotto di base. Lo stesso decreto si potrà applicare anche alla grappa, al pane e agli altri prodotti di panetteria freschi che possono essere connessi all’attività agricola.
Aumentare l’imposta sugli alcolici, salverà il mondo dal precariato!
A chi non beve vino, Dio neghi pure l’acqua! Certo è che se continuiamo con quest’andazzo, l’arsura salverà il mondo dal precariato e dalla mancanza di spiccioli. Infatti, le campane suonano a festa nel Pd, perché tra i corridoi del partito corre voce di un emendamento salva-precari. In pratica alzando l’imposta di fabbricazione su “Birra, alcolici intermedi e alcol etilico”, si garantisce continuità retributiva con un maggior gettito (110 milioni di euro circa ) dei Co.Co. Co. e dei lavoratori a progetto, anche nel caso in cui il committente o datore non abbia versato i contributi regolarmente. Nell’intento di sostenere periodi “scoperti” e inevitabilmente irrecuperabili. Quante vie traverse si dovranno…