La tassa sui junk food che rischia di far scappare la Coca Cola
Oltre 3 miliardi di euro di valore aggiunto immesso nell’economia italiana, equivalenti allo 0,21% del Pil, ma anche un numero di occupati tra diretti e indiretti che sfiora le 46mila persone e 1,2 miliardi di tasse versate. La multinazionale di Atlanta ha diffuso ieri i dati dello studio “L’impronta socio economica di Coca-Cola”, che suonano come un monito per il Governo. L’obiettivo, infatti, è scoraggiare la tassa chiacchierata sulle bevande gassate che potrebbe spingere il colosso ad abbandonare il nostro Paese con una perdita immediata di 3.500 posti di lavoro. Ma se la Coca-Cola ha un peso simile è anche per l’affezione dei consumatori italiani a questo prodotto. Sempre da…
La grande lezione di stile di un Docente di Laboratorio
Sono molto amareggiato per tutto quello che mi capita di leggere di tanto in tanto a proposito della soluzione trovata dal governo per i docenti soprannumerari e cioè la riconversione sul sostegno previo corso di formazione. La mia amarezza riguarda certe affermazioni fatte da colleghi, quindi docenti, che, oltretutto, tengono a precisare di essere laureati, plurispecializzati e con tanti anni di esperienza in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Eppure, nonostante tutto, si operano ancora discriminazioni tra docenti, si fanno differenze tra preparazioni e preparazioni, tra materie e materie ecc ecc. Certo, ognuno ha la sua esperienza e il suo percorso di studi, questo è ovvio, ma ritenere…
Globalizzazione – In Inghilterra basta marmellata di arance amare
Gli inglesi cambiano abitudini alimentari e a farne le spese è un prodotto storico come la marmellata di arance amare che secondo le statistiche nell’ultimo anno avrebbe fatto segnare un calo di circa 2 milioni di vasetti. Ma su Repubblica si legge che a compensare la caduta sono subentrate le creme spalmabili a base di cioccolato, in primis la Nutella, ma anche il burro di arachidi sul modello americano. La causa del calo di vendite, secondo gli esperti, sarebbe da imputare a una perdita di appeal della marmellata non considerata un alimento adatto a persone giovani e attive. Un calo di gradimento simile era già stato riscontrato dal té surclassato…