Turismo – E’ tempo dei piccoli borghi (valorizziamoli!)
“Turisti è l’ora del paesello“. Così titolava ieri il commento di Achille Scalabrin sulle pagine di Qn che parla della rivincita dei paesi in tempo di crisi: “… adesso è tempo – si spera – di Ricetto di Candelo, di Castellaro Lagusello, di Montefiore Conca, dei cento e cento bellissimi borghi di un Paese sconosciuto (ai propri abitanti) chiamato Italia. Adesso che la crisi è arrivata, alla faccia degli ottimisti, è tempo di rivincita per i ‘paesi invisibili‘, quelli oscurati dall’esterofilia, tagliati fuori dalle autostrade, ignorati dalle guide turistiche. Sono a portata di mano, costano il giusto, nascondono bellezze per le quali gli stranieri pagherebbero un biglietto d’aereo. Insieme formano…
Il bel tempo al Nord ha favorito le gite fuori porta, pero’ quanto spreco
Il bel tempo pasquale ha incrementato le gite fuori porta e a beneficiarne sono stati i grandi siti turistici e le aziende agrituristiche. Torino e la Reggia di Venaria hanno stabilito un record, attraendo fin da sabato circa 26mila visitatori con molte presenze in più rispetto allo scorso anno, grazie anche alla mostra “Bella Italia“. Il successo del weekend sarebbe ricaduto anche sugli agriturismi, come scrive Il Sole 24 Ore riprendendo una stima di Confesercenti che parla di 500mila presenze, contestate però dalla Confagricoltura, che, totalmente in controtendenza, avverte un calo dell’8% di prenotazioni rispetto al 2010. Le cifre però non sono facilmente calcolabili secondo la Cia, perché quasi tutte…