Il batterio killer semina il panico
Dopo l’allarme batterio killer ora, come titolano Repubblica e molti altri giornali, a farci paura sono i cibi più sani, ovvero le verdure crude. Un enorme controsenso e un danno per il mercato ortofrutticolo con timori sui prodotti di origine biologica. La scoperta del batterio sui germogli di soia di un’azienda tedesca ha infatti scatenato preoccupazioni nei consumatori europei, nonostante il buon senso suggerisca che basta lavare bene le verdure prima di consumarle. Certo la soluzione non può essere la chiusura delle frontiere e dei mercati, ma questi giorni di follia con panico da Escherichia Coli hanno portato alla luce altri paradossi del mercato globale. Sulle pagine del Giornale leggiamo…
Il batterio killer adesso è nei cavolfiori?
Secondo le autorità thailandesi il batterio E.coli è stato trovato sui cavolfiori di importazione europea, hanno precisato, però, che sono in corso test per appurare se si tratti dello stesso ceppo che ha provocato la morte di 33 persone in Europa. “Abbiamo bisogno da tre a cinque giorni per analizzare il ceppo del batterio”, ha dichiarato Sathaporn Wongcharoen, direttore generale del dipartimento di Medicina che dipende dal ministero della Salute. Dunque nulla di certo, ma è bastata questa notizia per far tremare i produttori di cavolfiori di mezzo mondo!
Batterio Killer e le figuracce dei tedeschi – Assolta pure la soia e adesso?
Mentre il conto delle vittime sale a 23, la ricerca del bartterio killer registra l’ennesimo buco dell’acqua. I germogli di soia balzati ieri agli onori della cronaca sembrano innocenti: su 40 campioni esaminati finora 23 sono risultati negativi. Il governo tedesco, non trovando spiegazioni, continua a sconsigliare i consumi di germogli di soia, pomodori, insalata e cetrioli. Intanto l’associazione europea dei produttori agricoli Freshfel parla di perdite complessive per 300 milioni di euro in una settimana, di cui 200 milioni concentrati in Spagna. Cifra che il governo spagnolo addebita senza mezzi termini alle incaute dichiarazioni tedesche. Oggi in Lussemburgo si riuniscono i ministri europei dell’Agricoltura: allo studio una compensazione del…